Francia, nozze gay: passa la norma

Si' anche ad adozione da parte coppie omosessuali. Eliminata esigenza differenza tra sessi come condizione fondamentale per diritto a matrimonio. Il card. Bagnasco: "Vicini al baratro".

02/02/2013
La manifestazione contro la legge sulle nozze gay e sull'adozione da parti di omosessuali svolatasi a Parigi domenica 13 gennaio.
La manifestazione contro la legge sulle nozze gay e sull'adozione da parti di omosessuali svolatasi a Parigi domenica 13 gennaio.

L'Assemblea Nazionale francese ha approvato l'articolo della legge sul matrimonio per tutti che riguarda le nozze gay. In particolare, i deputati francesi hanno adottato oggi l'articolo chiave del progetto di legge sul matrimonio e l'adozione da parte delle coppie omosessuali, che elimina l'esigenza di una differenza tra i sessi come condizione fondamentale per il diritto al matrimonio. L'articolo 1 del progetto di legge, su cui si dibatterà ancora per diversi giorni, è stato votato con 249 voci a favore e 97 contrari. La legge sul matrimonio per tutti è stata una delle principali promesse della campagna elettorale del presidente Francois Hollande, che in queste ore è in missione in Mali.


"Siamo vicino al baratro", ha detto l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, commentando l'approvazione in Francia del primo articolo per l'istituzione del matrimonio per gli omosessuali. L'Italia "non deve prendere esempio da queste situazioni che hanno esiti estremamente pericolosi. Non seguiamone le orme".

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Postato da LucianoT il 06/02/2013 23:45

E' bene aggiungere che non si capisce cosa c'entri SEL: questo argomento non ha un colore politico, almeno non dovrebbe...

Postato da LucianoT il 06/02/2013 23:43

Per Nicola Quatela e martinporres: il Papa ed il Catechismo non sono d'accordo con certe decisioni di alcuni Stati? Ci mancherebbe, non potrebbe essere altrimenti ed è giusto che sia così; ma esprimere un'opinione di dissenso con le opinioni papali (e non stiamo parlando di definizioni solenni o ex cathedra) non significa ritrovarsi fuori dalla Chiesa. Forse sarebbe utile approfondire la conoscenza di argomenti cui teniamo anche su testi di teologia, in questo caso teologia morale; potrebbe essere utile, no? Un saluto!

Postato da martinporres il 06/02/2013 13:31

Sono d'accordo con Nicola Quatela e aggiungo che le Chiese protestanti sono numerose per cui vi è solo l'imbarazzo della scelta.

Postato da Nicola Quatela il 06/02/2013 11:53

Il Papa Benedetto XVI come tutti i suoi predecessori e come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica, non sono in accordo con queste decisioni. Se si vuole essere cattolici bisogna seguire il Catechismo, altrimenti si è protestanti.

Postato da totox64 il 04/02/2013 19:39

troppe parole,troppa importanza ad una legge che può rappresentare un"male"per quanto riguarda i passi futuri di quello che chiamano libertà,adozioni comprese.si se vogliono avere diritti di convivenza,stato ecc..no a matrimoni che,a detta degli stessi gay,durerebbero giusto pochi mesi.òa cultura dell'amore libero è gay,come potrebbero rimanersi fedeli,a parte poche coppie?e fin qui cavoli loro,ma dopo,con la possibile adozione?che fine fanno questi bambini?capisco le"libertà",non le cavolate.parliamo meno di gay e più di famiglia,che gia siamo messi male così.imho

Postato da martinporres il 04/02/2013 12:55

BeH!!!! allora saranno contenti i cattolici praticanti che militano nel SEL. Per Luciano T, Io invece "come cristiano cattolico eterosessuale "praticante" condivido l'allarme davanti alla notizia di quel che ha approvato l'Assemblea Nazionale Francese".

Postato da branda il 04/02/2013 10:52

La pensassero tutti come LucianoT! Infatti il mio matrimonio eterosessuale non viene in alcun modo compromesso da scelte diverse fatte da altri, nel loro pieno diritto di fare quel che vogliono PUR senza disturbare gli altri. E una scelta d'amore non disturba mai un cristiano. Viva la Francia! Viva la libertà! E viva pure la religione vissuta nel proprio cuore e non sulla pelle degli Altri.

Postato da LucianoT il 03/02/2013 21:06

Come cristiano cattolico eterosessuale "praticante", non condivido l'allarme davanti alla notizia di quel che ha approvato l'Assemblea Nazionale Francese. Fermo restando che devono essere salvaguardati i diritti delle famiglie (e su questo non si deve transigere), estendere tali diritti anche a coppie di conviventi eterosessuali o omosessuali non lede ciò in cui credo, secondo la Tradizione e la Dottrina di Santa Romana Chiesa; non intacca la mia fede né il mio sentirmi parte viva della Chiesa, perché non viviamo in una teocrazia (fortunatamente!) ma in una Società che ha tra le proprie caratteristiche essenziali la laicità. Qui non parliamo di atti contro la persona o contro la vita (su cui non si può ovviamente derogare), ma di diritti civili da estendere a chi non li ha, senza per questo togliere niente a nessuno.

Postato da cenzo06 il 03/02/2013 15:50

Ho provato a scrivere qualcosa ma..... solo quattro righe corte corte mi sembrano poche per un pensiero intelligente. Temo allora che "approvazione" per Voi possa essere censura..... Scusate, cancellate la mia iscrizione.

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