Gheddafi Islam Show

Il leader fa lezione di Corano nella capitale della cristianità e inneggia all'Europa islamica. Ma dove sono finiti gli anti-islamisti?

30/08/2010
Una delle hostess omaggiate del Corano.
Una delle hostess omaggiate del Corano.

Il leader libico Gheddafi giunge in Italia, su invito del nostro Governo, per festeggiare il Trattato di amicizia tra Italia e Libia. Per l’occasione convoca 500 hostess, fa lezione sul profeta Maometto "ultimo profeta", regala a tutte un Corano e inneggia all’ "Islam sola religione d’Europa". Abbiamo anche inaugurato un genere inedito: quello della velina coranica. 
Questa specie di spottone filo-musulmano è andato in scena nella Roma della cristianità senza che uno solo degli anti-islamisti in servizio permanente effettivo in Italia osasse esprimere un solo “beh”.

     Dove sono finiti i leghisti che girano sui terreni delle moschee col porcello al guinzaglio? E i ministri e sottosegretari difensori della cattolicità, contrari all’ingresso della Turchia nell’Unione?
Che fine hanno fatto gli studiosi coranici della domenica che leggendo (oibò) della spada sguainata di Maometto in culla auspicano una nuova Lepanto?  E le agguerrite firme del giornalismo che un giorno sì e l’altro pure gridano con rabbia e orgoglio al pericolo di un'egemonia islamica?  E ancora, abbiamo notizie di qualcuno di quei preti radiofonici avvezzi giorno e notte al predicozzo antislamico via etere, o di quei prelati da salotto televisivo che discettano, aggrottando il sopracciglio appena si accende la luce rossa, sul tradimento delle radici cristiane dell’Europa? Macché. Per una settimana, todos islamicos.

     Tutti a minimizzare, abbozzare, distinguere, nicchiare, persino ad applaudire in quest’estate romana, nell’ebbrezza del ponentino che accarezzava i boccoli del leader tripolitano. Affascinati dal suo caravanserraglio di amazzoni e hostess coraniche e dal miraggio di qualche buon affare. Grati alla Guida della Rivoluzione per essersi ripresi le torme di rifugiati che gli abbiamo rispedito indietro. E soprattutto beatamente ignari della loro sorte nei campi profughi.  

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Postato da biancifiore il 06/09/2010 12:33

Sinceramente mi dispiace che la maggior parte di questi commenti rispecchi le due contrapposte fazioni, sempre con le stesse identiche parole, anti-islam, pro-islam ... a me sembrava che l'articolo avesse un senso civico diverso, che non entrasse nel merito di pro o contro una religione ma di quello che è accaduto in Italia qualche giorno fa che è stato semplicemente vergognoso! anche io sono rimasta colpita dai silenzi, ma forse accade proprio questo: con estrema facilità e spesso molta ignoranza ci schieriamo da una parte o dall'altra con tutto noi stessi (nella fattispecie berlusconiani antislamici o filoislamici antiberlusconiani) a volte ingenui a volte furbi, poi difronte a questi fatti rimaniamo con un palmo di naso ... è che a chi sta al potere delle religioni e di tutte le complesse problematiche che comportano non glie ne importa niente. a loro, italiani o libici che siano, importa la religione tintinnante dei soldi e basta, il resto sono tutti siparietti perché noi possiamo azzuffarci al bar ... o sui blog! ma quando ci svegliamo come cristiani? quando la semettiamo di guardare il mondo attraverso le lenti di destra, sinistra, sopra, sotto per imparare a guardare finalmente la realtà attraverso il Vangelo? Il Vangelo non è una risposta semplice e scontata, non si può incasellare in ideologie preconfezionate, è sempre segno di contraddizione, è scomodo, per seguirlo ci dobbiamo scomodare e non ci dobbiamo genuflettere difronte a nessuno e a nessuna ideologia ... forse è troppo per noi italiani?

Postato da Nemo Profeta il 05/09/2010 02:16

"A proposito dove sono i musulmani per il caso della povera adultera iraniana?" Sakineh non è soltanto una "povera adultera". Ella è stata prima giudicata per l'efferato uxoricidio commesso in concorso con il proprio amante.

Postato da basilio il 03/09/2010 20:50

Credo che sia importante conoscersi e sapere chi ti sta di fronte prima di prendere delle decisioni importanti.Per esempio: i mussulmani vogliono le Moschee in Italia, possiamo noi costruire Chiese nei loro paesi? Se un Cristiano si converte all'Islam va tutto bene, se un mussulmano si converte al cristianesimo viene ucciso e se gli va bene deve fuggire dal suo paese. Provate a portare una Bibbia in Arabia Saudita e poi vedrete cosa succede.Cara Famiglia Cristiana forse la Chesa dovrebbe farsi un mea culpa per non aver preteso la reciprocità anzi molti preti ti attaccano se la pretendi.A proposito dove sono i mussulmani per il caso della povera adultera iraniana? il loro silenzio è assordante! Forse le donne che si convertono all'Islam dovrebbero vivere un pò di tempo in questi paesi e vivere insieme alle loro donne. I mussulmani pretendono diritti in occidente che nei loro paesi nemmeno si sognano di chiedere.

Postato da ramaux il 02/09/2010 11:58

Condivido quanto scritto da "giggio" e aggiungo. Che il signo B. sia li per i suoi tornaconti personali è ovvio (ad esempio non farsi processari e quasi sicuramente condannare), ma i "cristiani" che lo votano perchè lo fanno? Hanno tali paraocchi e orecchie da non capire quanto tale persona sia lontano dai valori cristiani (famiglia, onestà ecc ecc). Credo che molti "cristiani" in reltà seguano interessi propri, potere personale, a discapito di tutto il resto. Gli appartenenti a C.L. ne sono un clamoroso esempio!

Postato da giggio il 01/09/2010 15:15

Questa è l'ennesima prova che il signor B. è un inqualificabile uomo. Si dichiara cattolico ma non lo è. Quello che a lui interessa è il suo tornaconto personale, l'aver fatto patti economici con quel buffone a spese del popolo italiano. Agli insulti del libico non ha avuro altro da dire che era folklore. E' proprio ora che il popolo italiano vero e cattolico si ribelli. Ma dove sono le eminenze vaticane? Sono anocra in ferie? Pppure anche loro hanno interessi da difendere con il libico? I privilegi che hanno ottenuto da questo governo li hanno resi agnelli al servizio del nano. Continuando così si troveranno alla fine a contarsi solo tra di loro (per salvare una pecora (il ducetto) perderanno le altre 99 (i veri cattolici).

Postato da dinonichelino il 01/09/2010 14:05

Mi congratulo per la Vostra linea coraggiosa e veritiera. E' una cosa molto rara in questo periodo, un tempo se un premier frequentava le escort era una vergogna oggi sembra sia diventato un onore. Congratulazioni.

Postato da C&C il 31/08/2010 20:01

Sarebbe stato bello vedere il capo di uno Stato laico (dove i cittadini sono prevalentemente musulmani) parlare liberamente in un altro Stato laico (dove invece i cittadini sono prevalentemente cattolici) e rivolgersi ai suoi correligionari veri (cioè quelli che NON sono pagati 70EUR per starlo a sentire) per invitarli a partecipare ad una convivenza il più pacifica possibile. Invece abbiamo visto un pagliaccio che in un paese di pagliacci ha detto delle pagliacciate a sfondo religioso per poi chiedere (questa volta seriamente) 5 miliardi di euro: non ha fatto ridere. Se il tornaconto di Gheddafi è chiaro, non si può dire che lo sia anche quello di chi gli ha organizzato la coreografia da prima serata: mi rifiuto di credere che il nostro paese venga svenduto solo in cambio di un maldestro controllo degli immigrati e per tenere basso il prezzo del metano! Ci vendono in cambio di che cosa?

Postato da andrea luca il 31/08/2010 15:24

Il dittatore libico è solo una faccia di una situazione ben più grave. solo ildenaro fa girare il mondo e per questo siamo capaci a fare i salamelecchi a chiunque, a barattare la nostra intelligenza perdendo dignità. grazie perché ci siete voi fuori dal coro (in questo frangente però non mi sembra siate i soli).

Postato da FRANCO PETRAGLIA il 31/08/2010 11:20

BASTA CON LO SHOW E LE PROVOCAZIONI DI GHEDDAFI Carissimo e stimatissimo Direttore, avevo l’impressione che il leader libico Gheddafi fosse venuto a Roma solo per festeggiare il Trattato di amicizia tra Italia e Libia, ma così non è stato. Infatti, per l’occasione convoca 500 hostess, fa lezione sul profeta Maometto, regala a tutte un corano e inneggia all’”Islam sola religione d’Europa”, creando non poco imbarazzo sia nel governo di Berlusconi sia nella Città della Cristianità. Per non parlare dell’aspetto folkloristico della visita , che tralascio per brevità di spazio. E poi, la cosa che più mi ha strabiliato e indignato( dopo che il Colonnello ha avuto il coraggio di chiudere letteralmente le porte in faccia agli immigranti, cosa che personalmente non riesco a perdonargli), cioè la richiesta all’Unione Europea di 5 miliardi all’anno per fermare l’immigrazione, altrimenti l’Europa potrebbe diventare nera, parole sue. Per me, uomo della strada e timorato di Dio, ciò suona come un autentico ricatto. Insomma, devo dire che, nel complesso, la visita di Gheddafi in Italia non ha portato bene. Si è tradotta non solo in un vero show , che solo un nazione come l’Italia poteva concedergli, ma ha arrecato anche un’offesa al cerimoniale diplomatico e al mondo cattolico, il che si traduce in mancanza di rispetto per il governo ospitante e la Nazione tutta. Posso anche capire che con questo Paese africano ci sia qualche buon affare, ma credo che, aldilà degli interessi economici, vada tutelata la dignità di un popolo: valore fondamentale al cospetto del mondo socio-politico intero, ma soprattutto degli italiani stessi. E’ proprio il caso di dire che, rebus sic stantibus, continueremo ad essere il Paese di Leoncavallo. Ringrazio vivamente per la cortese accoglienze e porgo molti cari saluti.
Franco Petraglia – Cervinara (AV)

Postato da Nemo Profeta il 31/08/2010 02:02

"--- Ma dove sono finiti gli anti-islamisti?..." Io invece mi chiedo: Ma dove sono finiti i Cattolici, o presunti tali? In natura non può esistere il vuoto. Là dove viene a mancare qualcosa, lo spazio viene colmato da qualcos'altro. Se nel nostro Paese è in corso un tentativo di islamizzazione (del tutto legittimo, visto che per par condicio riteniamo giusto che i nostri missionari portino il Verbo a tutte le genti del mondo) non bisogna prendersela con i musulmani che portano acqua al proprio mulino, o peggio con l'assenza degli "anti-islamisti", bensì con la profonda crisi che attanaglia il mondo Cattolico (crisi delle vocazioni, fedeli non praticanti, proliferazione di "strane" comunità Cristiane in seno alla Chiesa - che invece di dare più "convizione" causano sempre più confusione -, infiltrazioni anti-cattoliche nelle gerarchie ecclesiali ecc. ecc.). Ed allora, invece di perdere del tempo prezioso nel ridicolizzare gli altri, cominciamo a pensare seriamente ad evidenziare le "lacune" ed a rimboccare le maniche per tentare di risolverle.

Postato da Fab61 il 30/08/2010 21:10

Sono finiti, credo, dove sono finiti gli stessi che non si creano problemi ad esaltare il loro innamoramento per l'islam, dimenticando volutamente quanto esso e la sua cultura siano ostili ed a noi estranei. Sia ai cattolici sia ad i laici che si isapirano ai valori della rivoluzione francese. Sono finiti dove questi, spesso cattolici e (ovviamente) di sinistra scompaiono quando la barbarie trucida, maciulla senza pietà, lapida adultere, condanna a morte, taglia gole indifese anche a chi possiede una Bibbia e la stringe tra le mani come unica arma. Chi ha ha scritto quest'articolo secondo me ha sbagliato completamente approccio, così non ci siamo, non ci siamo proprio. Basta il Manifesto a scrivere articoli così. Basta, per favore. Dai cattolici questi articoletti di bassa lega non hanno senso. Non piace questo governo ? Nemmeno a m. Ma qui siamo a livello di slogan sui muri scrostati di periferia... Grazie

Postato da armando ferriani il 30/08/2010 19:35

Ho seguito in queste settimane le polemiche e la grande indignazione che avete suscitato con i Vs. editoriali. Voglio esprimere la massima solidarietà con quanto state facendo, come cattolico mi sento frastornato dal comportamento dei nostri governanti e soprattutto del nostro premier. Quello che è stato consentito fare a Gheddafi è indecoroso, oltraggioso verso le donne, oltraggioso verso noi cattolici e connivente nei confronti di un governo che non rispetta i diritti dell'uomo. Cos'altro dobbiamo aspettarci? Buon lavoro, armando

Postato da stefanoarte il 30/08/2010 17:58

Continuano nel TG1 i servizi a tutto spiano del ridicolo anniversario, delle buffonate romane del dittatore Libico, ed il suo show sull’Islam. Un capitolo della politica estera del sultano di Arcore di cui è difficile non vergognarsi nell’Italia di oggi. Il nostro servizio pubblico è sempre più privo di informazione degna di questo nome e molto lontana da tutte le democrazie dell’Occidente, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania. Negli scorsi mesi Amnesty International ha denunciato il ricorso alle frustate per punire le adultere, la detenzione a tempo indeterminato e le violenze nei confronti di migranti, richiedenti asilo e rifugiati così come i casi irrisolti di sparizioni forzate di dissidenti. Il dittatore Libico non permette ai giornalisti stranieri (rai compresa) di muoversi liberamente nel paese. Le violazioni dei diritti umani continuano a essere commesse dalle forze di sicurezza, in particolare dall’Agenzia per la sicurezza interna (Asi), che pare avere poteri assoluti di arrestare, imprigionare e interrogare persone sospettate di essere dissidenti. Queste persone possono essere trattenute senza contatti con l’esterno per lunghi periodi di tempo, torturate e private dell’assistenza legale.

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