L'Italia da operetta ha voltato pagina

Anticipiamo il "Primopiano" di Famiglia Cristiana N. 11, in edicola dal 7 marzo. In poco meno di quattro mesi la politica ha cambiato passo e il Paese riconquistato prestigio.

06/03/2012
Il Presidente del Consiglio Monti con alcuni ministri.
Il Presidente del Consiglio Monti con alcuni ministri.

Sono passati poco meno di quattro mesi dall’insediamento del Governo Monti. Un breve periodo, ma sembra un secolo. Finalmente, la politica ha cambiato passo. Fin dai primi giorni, l’ex commissario europeo ha riscattato una gestione “allegra” della cosa pubblica. Ha ridato dignità al Paese nelle sedi internazionali. S’è distinto per uno stile sobrio. Non solo personale (ha rinunciato all’indennità di capo di Governo e di ministro dell’Economia), ma anche nell’azione politica. In soli cento giorni ha fatto risparmiare a Palazzo Chigi (quindi, ai cittadini) quarantatré milioni di euro. Ha tagliato il 92 per cento dei voli di Stato, ha ridotto consulenze e spese di rappresentanza. Ha vietato a ministri, sottosegretari e funzionari di accettare regali oltre i centocinquanta euro.

Per non parlare delle risorse che verranno liberate dal tetto imposto ai compensi abnormi dei burocrati di Stato. Siamo il Paese con gli stipendi tra i più bassi d’Europa e, al tempo stesso, con gli emolumenti più alti per i manager pubblici. Il “tetto” non sarà facile da far digerire alla casta di privilegiati, che già scalpita. E briga con deroghe e rinvii. In poche settimane, abbiamo visto riforme vere. Necessarie al Paese, non ai partiti. Dalle pensioni alla lotta all’evasione, dalle liberalizzazioni al contenimento dei conti pubblici. Sia pure con qualche “cedimento” alle lobby e scarsa equità sociale.

Dopo tanti teatrini e sterili dibattiti, si è tornato a parlare degli interessi dei cittadini. Dal lavoro alla disoccupazione, piaga sociale che mette in ginocchio migliaia di famiglie. Da Paese da operetta, con nani e ballerine, irrisi in tutto il mondo, abbiamo riconquistato prestigio in Europa e negli altri Paesi. E riconquistato il posto che ci spetta nella diplomazia internazionale.

La “vecchia” politica, però, non si dà per vinta. Pensa già al dopo Monti. Nostalgica del vecchio “andazzo”, dopo questa parentesi considerata “fastidiosa” ma necessaria. Il pericolo è, tuttora, in agguato. Dei partiti, come mediazione tra lo Stato e i cittadini, non possiamo fare a meno. Ma di questi partiti famelici e inconcludenti sì. Non è qualunquismo o antipolitica. È voglia di altra politica, più seria e rigorosa. Possibile solo con uomini nuovi, che antepongano il bene del Paese agli interessi personali.

Ma, anche oggi, non è oro tutto quel che luccica. Nel suo efficientismo, il Governo dei tecnici sacrifica corpi intermedi di “economia civile”. Come l’Agenzia del Terzo settore. Per non dire del mancato finanziamento del servizio civile. O dell’incertezza sui fondi a favore della cooperazione internazionale. Tutto a danno del non profit, che dà lavoro a un milione di persone e coinvolge sei milioni di volontari. E, soprattutto, crea coesione sociale. Risorsa indispensabile per il Paese.

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Postato da luciocroce il 07/03/2012 16:34

Ovviamente, è più che legittimo dissentire dai provvedimenti di Monti che non si condividono: politicamente, Monti è un moderato, un centrista; è chiaro, quindi, che chi si sente a destra o a sinistra, spesso non apprezza il suo operato (a prescindere, poi, dalla difficoltà di dover governare con l' "appoggio", molto condizionato, di tre partiti che sono in competizione tra di loro). Però, prima di sparare a zero, sforziamoci di tener presente che, se avessimo continuato con il precedente governo, ora staremmo facendo compagnia alla Grecia. E poi, ci siamo dimenticati che prima eravamo governati da personaggi incredibili? Uno che pretendeva che noi credessimo che i rapporti con Ruby fossero solo una questione di politica estera; un'altro che - qualche anno fa - aveva ritenuto fosse cosa opportuna minacciare pubblicamente un magistrato terrone , affermando che una pallottola costava solo 300 lire (all'epoca, c'era ancora la lira), e che di tanto in tanto ci rammentava l'uso improprio che lui era solito fare del tricolore; un altro che andava a spasso con un maiale al guinzaglio per fargli fare la pipì lì dove si diceva si sarebbe, forse, potuta costruire una moschea; e via di questo passo... Almeno, ora non assistiamo a queste pazzesche sceneggiate! E il crollo del costo dei voli aerei - non smentito - non ci dice nulla? E il risparmio - enorme! - del costo di funzionamento di Palazzo Chigi, ora che c'è Monti, manco significa nulla?

Postato da DOR1955 il 07/03/2012 15:49

Testo personalmente “corretto e riveduto” del 06/03 e non pubblicato (sperando che questo venga pubblicato) - In questo articolo si scrive che la politica di Monti ha "cambiato passo", ha ridato prestigio all'Italia (infatti l'India ce lo sta a dimostrare), ha introdotto tagli ai privilegi (aspettiamo l'esito del decreto Sviluppo Italia prima di parlare) e "amenità" varie; di contro si evidenzia, ad esempio, che il governo dei tecnici "sacrifica corpi intermedi di economia civile", mancato finanziamento del servizio civile e della cooperazione, che abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa e sopratutto, la "disoccupazione, piaga sociale che mette in ginocchio migliaia di famiglie". Ecco, quando Monti e il suo governo risolverà questi problemi, e solo allora, si potrà complimentarsi con lui e "incensarlo". Per ora, e penso che se avremo vita da vivere lo potremo verificare sulla nostra pelle, Monti non ha fatto ASSOLUTAMENTE nulla e non lo farà in futuro, circa il suo sbandierato programma di "equità - coesione sociale - risanamento e crescita". L'unico dato certo è che siamo passati da un governo di "nani - ballerine e pifferai magici" a un governo di "incantatori si serpenti". Egregio articolista, ci vogliono i fatti e non le promesse. Ci diamo appuntamento fra un anno per la verifica?.

Postato da folgore il 07/03/2012 14:28

Non ho parole per ringraziare questo Governo di tutto lo sgravio fiscale che sta operando, di tutto il calo delle tasse che sta avvenendo. Veramente un Governo dalla parte degli operai e dei dipendenti che si vedono aumentare, finalmente, le paghe. O no?

Postato da vkaspar il 07/03/2012 10:49

Sarà anche il Governo dei Professori,qualche cosa,ovviamente, s'è fatto, ma come la mettiamo con l'accordo europeo sui parerggi "costituzionali" di bilancio e pro sistema bancario, sul tentativo di tassare la birra per assumere circa diecimila professori, con il carburante più caro d'Europa(tassa per i poveri) che fa schizzare anche l'inflazione, tasse sulla prima e magari unica abitazione ?...

Postato da DOR1955 il 07/03/2012 09:28

Premesso che è vostro diritto pubblicare oppure no i commenti che vengono inviati (infatti, a questo momento, quello da me inviato in data 06/03 non risulta pubblicato), a conferma di quanto scritto aggiungo quanto segue. Il "bravo" Monti e il suo governo stà facendo "miracoli" per il paese del genere: a) 64.000 posti di lavoro in meno a gennaio 2012 rispetto a dicembre 2011 - b) aumento del 49,1% delle ore di cassa integrazione di febbraio 2012 rispetto al mese precedente - c) messa a ruolo di 10.000 insegnanti di sostegno "nominati" e eliminati nel giro di 12 ore. E non devo chiamarli "incantatori di serpenti"?. E visto che, Evangelicamente, la vita non è solo "numeri" (per questo governo solo "dio denaro"), andatevi a riascoltare quanto detto dalla Professoressa Marzano ieri (6/03) durante la puntata di Ballarò. Lo spirito, l'anima, i sentimenti, contro il "piatto" del ministro Grilli. Ma Famiglia Cristiana da che parte stà?

Postato da giorgio traverso il 06/03/2012 18:39

Articolo da condividere pienamente.Aggiungo solo,che questi signori non devono farsi incantare dalle sirene berlusconiane.Ricordiamoci sempre di chi ha portato sull'orlo del burrone. giorgio traverso

Postato da CZAR il 06/03/2012 15:19

Non mi è chiaro il taglio del 92 per cento dei voli di stato. Significa che il solo 8 per cento residuale è sufficente per le necessità operative dell' Italia ? Mi pare che il presidente Monti e numerosi ministri siano parecchio presenti in campo europeo, volano forse a loro spese ? Se così non fosse, qualcuno forse dovrebbe spiegare a cosa serviva quel 92 per cento che è stato tagliato : saremmo a mio parere di fronte ad uno scandalo enorme, una allegra baldoria di voli di stato superflui a spese del contribuente.

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