16/05/2011
“Ai napoletani, a tutti i napoletani dico: Napoli è tua, è nostra. Riprendiamocela. Subito dopo, ci riprenderemo anche l'Italia”. Suonava un po' sbruffone l'appello elettorale di Luigi De Magistris agli elettori di Napoli, eppure l'ex magistrato è riuscito davvero a conquistare una bella fetta di Napoli distaccando nettamente, secondo le proiezioni, il candidato del Pd Mario Morcone. Ora è De Magistris che insegue il candidato del centrodestra Nicola Lettieri, con il quale se la vedrà al ballottaggio.
“Sono il candidato che più di altri può attrarre consensi dall'area dell'astensionismo che è molto ampia a Napoli anche nell'elettorato di centrosinistra”, aveva detto alla vigilia del voto Luigi De Magistris. Previsione anche questa azzeccata. Andando a votare tappandosi il naso per i cumuli di monnezza tornati nelle strade e lo scandalo delle liste “inquinate” da candidati con precedenti penali, i napoletani hanno premiato al di là di ogni attesa il candidato più di rottura e, paradossalmente, quello di maggiore esperienza politica fra quelli in corsa. Lettieri, il candidato del Pdl, è un imprenditore. Morcone un prefetto e funzionario dello Stato, Pasquino (Terzo Polo) un docente universitario.
De Magistris, 43 anni, napoletano, ex magistrato, è invece parlamentare europeo per l'Italia dei Valori. E' stato eletto nel giugno del 2009 con oltre 415 mila preferenze, risultando così il secondo candidato più votato d'Italia dopo Silvio Berlusconi. Magistrato prima a Napoli e dopo a Catanzaro, De Magistris ha condotto inchieste scottanti e controverse (Poseidone, Why not, Toghe lucane) , che in moti casi hanno coinvolto politici, uomini di affari, magistrati. Tuttavia non sempre, dopo l'iniziale clamore mediatico, le inchieste hanno portato a esiti processuali. Entrato in politica, più volte De Magistris si è scontrato con Antonio Di Pietro sulla gestione del partito. Messe da parte eventuali ambizioni di leadership nazionale nell'Idv, De Magistris ha giocato con convinzione la carta di Napoli. Ora è sicuro di vincere al ballottaggio e ripete il suo mantra: “Io viaggio in favore del vento”.
Roberto Zichittella