Giovani, una guida senza regole

Incidenti stradali, prima causa di morte tra i ragazzi: l’8,4% delle vittime in Italia nel 2009 aveva tra i 15 e i 20 anni. La Fondazione Ania investe in formazione tra gli studenti.

07/04/2011
Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza stradale.
Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza stradale.

«Ogni giorno un adolescente perde la vita sulle strade italiane. È assurdo in un Paese che sta inesorabilmente invecchiando, che 1.042 dei morti per incidente stradale abbia meno di 30 anni. Ed è ancora più atroce constatare che il 31% di questi, ovvero 355, avessero un’età compresa tra i 15 e i 20 anni. Dobbiamo far capire ai nostri ragazzi l’importanza del rispetto delle regole, soprattutto quando guidano. Devono comprendere che trasgredire, guidare a velocità sostenuta, bere e mettersi al volante non li rende più "cool" agli occhi degli amici: è soltanto una roulette con la quale mettono in gioco la propria vita e quella degli altri». Come sempre Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza stradale, non gira intorno ai problemi: continua con determinazione manageriale la sua battaglia per strappare i ragazzi (e non solo) a una morte assurda, "stupida", e va dritto al cuore dei fatti.

E i fatti sono che ogni giorno in Italia se ne va un adolescente a causa degli incidenti stradali, prima causa di morte tra i giovani nel nostro Paese. Una vera e propria “strage a puntate” che, nel solo 2009, sulle strade italiane ha fatto registrare 355 vittime di età compresa tra 15 e 20 anni, pari all’8,4% delle 4.237 morti avvenute sulle nostre strade (Fonte: ACI-Istat). E allora la sicurezza stradale sale in cattedra: per contrastare questi numeri e la drammatica incidenza che hanno sui costi sociali, a Fondazione ANIA - in partnership con Polizia Stradale, AISCAT e Autostrade per l’Italia - ha lanciato la seconda edizione del progetto “La scuola ti guida”, un tour itinerante sulla sicurezza stradale dedicato agli studenti delle scuole medie superiori. La prima edizione dell'iniziativa si era conclusa con un successo: hanno partecipato oltre 6.000 studenti e più di 200 insegnanti. Nel 2011 il progetto toccherà le scuole di 15 città e 11 regioni e avrà come testimonial gli Zero Assoluto, band notoriamente molto vicina agli adolescenti.

Un momento delle simulazioni di guida per capire le r4eazioni dinamiche di un'automobile in situazione d'emergenza.
Un momento delle simulazioni di guida per capire le r4eazioni dinamiche di un'automobile in situazione d'emergenza.

Quest'anno "La scuola ti guida" è stata presentata a Milano, città che fa registrare un'incidentalità stradale parecchio elevata: il 7,5% dei morti under 20 registrati in Lombardia. E a questo proposito vale la pena ricordare che, contrariamnente a quanto si pensa, la maggior parte degli incidenti, mortali e non, avviene nei centri urbani, mentre soltanto il 7 per cento circa accade in autostrada. Più in generale, sulle strade della Regione nel 2009 si sono verificate 603 morti per incidente stradale, 175 nella Provincia di Milano e 54 sul territorio del Comune. Impressionanti anche i dati sulle vittime lombarde di età compresa tra i 15 e i 20 anni: ben 39 adolescenti (Fonte: Istat).

Il Tir che gira l'Italia per portare tra gli adolescenti e tra i ragazzi delle scuole superiori il progetto "La scuola ti guida".
Il Tir che gira l'Italia per portare tra gli adolescenti e tra i ragazzi delle scuole superiori il progetto "La scuola ti guida".

Ma in che cosa consiste il progetto “La scuola ti guida"? Lezioni teoriche di sicurezza stradale e prove su simulatori di guida per gli studenti delle classi quarte e quinte superiori che devono conseguire la patente B. Il rispetto delle regole della strada, i rischi connessi alla velocità e alla guida in stato di ebbrezza e la pratica del guidatore designato - ovvero colui che non beve per accompagnare a casa gli amici in piena sicurezza - sono i temi affrontati durante le sessioni teoriche coordinate da psicologi e responsabili della Polizia Stradale. Dalla teoria si passa poi alla pratica: per comprendere gli effetti della guida in stato psico-fisico alterato gli alunni si cimenteranno al volante dei simulatori di guida sicura presenti su una specie di gigantesco "motorhome", praticamente un Tir, della Fondazione ANIA.

Ai ragazzi del primo anno delle scuole superiori, invece, la Fondazione ANIA fornirà iil cd-rom ‘patentino online’ che consente di prepararsi al meglio per conseguire il certificato di idoneità per la guida del ciclomotore, accedendo gratuitamente all’esame. Il progetto non coinvolgerà solo gli studenti, ma anche i loro insegnanti, ai quali verranno consegnate schede didattiche con dati e informazioni utili per stimolare in classe dibattiti e riflessioni insieme agli alunni. A ciascuna delle scuole che ospiteranno l’iniziativa, dotate di aula di informatica, la Fondazione ANIA regalerà un simulatore di guida sicura, per dare all’istituto l’opportunità di organizzare momenti di formazione anche in futuro.

Ragazzi impegnati ai simulatori di guida della Fondazione Ania.
Ragazzi impegnati ai simulatori di guida della Fondazione Ania.

«La comunicazione con gli studenti», ha spiegato durante la presentazione dell'iniziativa Roberto Sgalla, Direttore del Servizio Polizia Stradale, «parte dal nostro lavoro e dalla professionalità della Polizia Stradale. Le immagini e le ricostruzioni di incidenti stradali, così come il racconto di tante storie vissute sulla strada, hanno l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui comportamenti a rischio e su quanto dolore si può evitare soltanto con un po’ più d’attenzione alle regole».

                                                                  Pino Pignatta

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Postato da G.Mario28 il 08/04/2011 15:14

La prima causa di incidente stradale è la scarsa considerazione dei tempi di reazione. Un serio esame, in sede di rilascio o di rinnovo della patente ridurrebbe gli incidenti. Troppi giovani ed anziani hanno tempi di reazione insufficenti.

Postato da G.Mario28 il 31/03/2011 15:11

Si preoccupano tanto di chi ha superato gli 80anni. Per il rilascio delle patenti facciano dei severi esami psico-fisici e dei severi controlli dei tempi di reazione del candidato oltre ad una severa prova pratica di guida. A troppi rilasciano la patente senza che conoscano le più elementari norme di comportamento.

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