Monti, ecco la sua squadra

Interim per l'Economia, Corrado Passera, ad di Intesa San Paolo, allo Sviluppo Economico, una donna alla Giustizia. In tutto sedici ministri e un sottosegretario.

16/11/2011
Dall'alto: Fabrizio Barca, Enzo M. Milanesi, Corrado Passera, Anna M. Cancellieri, Paola Severino, Giampaolo Di Paola, Piero Gnudi, Mario Monti, Mario Catania, Corrado Cini, Elsa Fornero, Piero Giarda, Andrea Riccardi, Lorenzo Ornaghi, Francesco Profumo, Renato Balduzzi, Giulio T. Sant'Agata.
Dall'alto: Fabrizio Barca, Enzo M. Milanesi, Corrado Passera, Anna M. Cancellieri, Paola Severino, Giampaolo Di Paola, Piero Gnudi, Mario Monti, Mario Catania, Corrado Cini, Elsa Fornero, Piero Giarda, Andrea Riccardi, Lorenzo Ornaghi, Francesco Profumo, Renato Balduzzi, Giulio T. Sant'Agata.

 Eccolo il Governo Monti, altrimenti detto Governo del presidente. Il “capolavoro del Capo dello Stato Napolitano”, come ha scritto il Nouvel Observateur. La notizia dello scioglimento della riserva e la lista dei ministri arriva dopo due ore di attesa spasmodica rispetto all’appuntamento convenuto, che era quello delle undici. Monti si presenta ai giornalisti con molta calma. Una calma serafica, professorale, a simboleggiare la tenacia di fronte alla tempesta che ci tocca affrontare sui mercati finanziari. Monti terrà l'interim del superministero Economia e Finanze di Tremonti. La lista è abbastanza sorprendente. Presenta novità rispetto alle indiscrezioni dell’ultima ora. Ci sono, come sottolinea l'ex commissario europeo, personalità femminili di grande rilievo (Giustizia, Interni e Lavoro).

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Nel leggere l'elenco Monti rende anche omaggio al presidente uscente Berlusconi
(“Rispetto e attenzione per l’opera compiuta”). E c’è la conferma che si tratta di una squadra tutta tecnica, senza esponenti politici. Monti sostiene che non sarà un deterrente. Nessun pericolo di instabilità. Anzi. “La blindatura del governo”, sostiene, “dipende dalla sua capacità di agire incisivamente e aprire al Parlamento il significato e la portata della sua azione. Le forze politiche hanno manifestato una chiara preferenza uscendo da una fase di dialettica molto vivace tra di esse per sostenere questo Governo senza farne parte con loro esponenti”.

     Per il neopresidente del Consiglio “la non presenza di personalità politiche nel Governo agevolerà piuttosto che ostacolare un solido radicamento nel Parlamento”. Quanto al programma, linee guida comprese, il Presidente rinvia tutto all’incontro con la Camera. Ma è facile prevedere che si muoverà nell’ambito della famosa lettera della Bce inviata al Governo precedente.

      Monti ostenta determinazione. “Abbiamo operato in tempi brevi e con serietà di procedura e con molta attenzione alla qualità delle scelte. Ci sentiamo sicuri di ciò che abbiamo fatto. Abbiamo anche ottenuto molti segnali di incoraggiamento dai nostri partner europei e del mondo internazionale. Tutto questo si tradurrà in un rasserenamento di quella parte della difficoltà dei mercati specificamente concernente il nostro Paese”.

      Ed eccola la lista di Monti, cominciando dai ministeri senza portafogli. Enzo Moavero Milanesi (capo di gabinetto di Monti all’epoca della sua esperienza di commissario europeo) agli Affari europei. Piero Gnudi al Turismo e Sport,  Fabrizio Barca alla Coesione territoriale (una risposta alla Lega?). Piero Giarda, l’economista della Cattolica già sottosegretario al Tesoro, ai Rapporti col parlamento. Lo storico Andrea Riccardi va a ricoprire la guida di un dicastero nuovo, che sta a cuore a tutti i cattolici e al volontariato: la Cooperazione internazionale. 

 Per la Farnesina si è scelta la via diplomatica: l’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata. L’ex prefetto Anna Maria Cancellieri andrà al Viminale. Alla Giustizia e al Lavoro Elsa Fornero. L'avvocato Paola Severino alla Giustizia (la prima donna Guardasigilli).

     L’ammiraglio Gianpaolo Di Paola alla Difesa (che non potrà prestare giuramento a breve perché impegnato a Kabul), Renato Balduzzi alla Salute, Corrado Clini all’Ambiente, l’ex rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo alla Pubblica istruzione, il rettore dell’Università Cattolica Lorenzo Ornaghi ai Beni culturali, Mario Catania all'Agricoltura.

      Infine un dicastero cruciale, ma che farà discutere: Corrado Passera, ex amministratore di Banca Intesa, allo Sviluppo economico e Infrastrutture e trasporti. Monti, quasi a prevenire le obiezioni su una vicinanza un po’ troppo stretta di questo Governo con il mondo delle banche, commenta: “Il nuovo ministro dello Sviluppo economico e per le Infrastrutture e Trasporti ha una lunga storia manageriale che include esperienze nel mondo industriale, nei servizi e nel mondo bancario. Ho considerato la sua storia come una importante premessa e promessa. Senza intralci dovuti alla sua attività passata”.

     Sottosegretario alla presidenza è Antonio Catricalà. Nel pomeriggio il giuramento dei ministri. Tutto a tappe forzate. Bisogna fare in fretta, la febbre del nostro debito pubblico rimane alta. Lo spread, che nelle scorse ore ha toccato i 530 punti base, rischia di risalire. I mercati non aspettano e servono misure convincenti. “Non prendo in considerazione passaggi in corsa”, conclude Monti. “Perché di corsa si tratterà”.

Francesco Anfossi
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Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 18/11/2011 07:01

VEDO che nessuno se ne è accorto ( eppure 17 anni , quasi maggiorenni, dovrebbero averci aperto gli occhi); nella squadra ( e non fu Lui ad introdurre il gergo calcistico, prima di quelle sexy-paroline ?… e noi,pappagalli, ad imitarlo !!! ), nella squadra manca un nome:LUI. E se la lezione non è servita -per la seconda volta : fino a quando durerà? Ieri l’ha detto, LUI !!!, chiaramente. Fino a quando? Accetto scommesse .Se volete iniziare voi, commentatori SVEGLI di F.C.

Postato da Aquilante il 17/11/2011 20:28

@ Celso Vassalini il 16/11/2011 17.48 Gentile Sig. Vassalini, commentare il suo commento richiederebbe un tomo, per cui perdonerà se mi riferisco a qualcosa di molto marginale. Lei definisce Bilderberg la "casta finanziaria sovra-nazionale che decide i destini del pianeta". Monti ne fa parte, certo, ma lei saprà anche che l'ultimo meeting di St. Moritz (giugno 2011) vedeva la presenza del nostro Ministro Giulio Tremonti. Ne deduco che le fantomatiche "trame" di Bilderberg avrebbero dovuto essere a piena conoscenza del nostro uomo delle istituzioni più adatto a contrastarle. Ma tant'è..... Per quanto riguarda i mercati a scalzare Berlusconi, a me è sembrato che il Presidente si sia dimesso perché era venuta a mancargli la maggioranza. L'avesse avuta, sarebbe (com'è giusto, pur secondo la nostra un po' imperfetta democrazia) ancora a fare il Presidente del Consiglio. Infine, una cosa fra le tante vorrei chiedergliela: ossia, un chiarimento su "il gruppo dirigente del PD diventato il referente dell'Ambasciata USA". Questa mi era sfuggita, perché non riconosco al PD tanta sagacia politica. Com'è la storia?

Postato da Elena K. il 17/11/2011 20:09

Auguri a Monti e al suo governo, auguri a noi e all'Italia! Finalmente si sente un discorso programmatico articolato, sobrio, misurato e in un bellissimo italiano. Finalmente ai più alti livelli istituzionale si parla italiano, un buon italiano lineare, per niente tecnocratico né politichese. Il linguaggio è specchio del pensiero, e nei discorsi di Monti sentiamo la presenza di un pensiero e non di slogan né di formule da imbonitori. A me sembra che sia un buon inizio. Speriamo bene, perché non abbiamo alternative migliori.

Postato da RT57 il 17/11/2011 19:01

Finalmente un governo serio e capace di rappresentare al meglio l'Italia onesta e preparata. Ricordare chi c'era prima in questi ministeri fa capire come siamo caduti in basso senza alcun appello. Purtroppo il sultano ha ancora fiato di parlare ed aizzare i suoi pretoriani..sta anoi cittadini a farlo stare zitto fintantochè le TV non lo abbandoneranno al suo triste destino.

Postato da spark il 17/11/2011 15:05

Un sincero augurio di buon lavoro a Monti e a tutta la sua squadra; ne avranno bisogno, perche' "colui" a cui alcune centinaia di persone hanno fatto atto di lesa maesta', mancandogli di rispetto, contestandolo platealmente all'uscita della romana succursale di Arcore, si e' subito messo al lavoro: secondo i resoconti di Repubblica e del Corriere attualmente online (ore 1430), il "nostro" in rapida sequenza, ha sentenziato che la democrazia in Italia e' sospesa, che tornera' in piazza, che Napolitano si comportava da maestrina e che mettera' in riga Casini con le buone o con le cattive! Mentre coloro che gli hanno fatto da guardie padane negli ultimi dieci anni, adesso, fiduciosi che anche al nord la massima vigente sara' "chi ha avuto ha avuto , chi ha dato ha dato, scurdammoce o passato simme padania paisa!", la gente dimentichera' tutto, (pensera' che Bossi e company erano andati in ferie per dieci anni, coloro che erano al governo con il sultano di Arcore , erano dei cloni verdi!!) si rifaranno la verginita (politica s'intende) girando per la padania a benedire presunti parlamenti e ministeri con l'ampolla in una mano ed il fiasco nell'altra.

Postato da GiulioS. il 17/11/2011 14:30

La squadra è ottima, ma sarà dura passare alle Camere. Monti, poi, deve cambiare indirizzo non può colpire con l'Ici i piccoli proprietari, la vera svolta è la patrimoniale, altrimenti sarà stato tutto inutile. In Francia le famiglie hanno casa, scuola, cure dentarie, sport gratuitamente. E' con la patrimoniale che lo stato può aiutare le famiglie. Se Monti non la proporrà allora sta lì per qualche altro motivo...

Postato da luciocroce il 17/11/2011 13:42

Avete sentito le dichiarazioni di Berlusconi stamattina, secondo cui la democrazia in Italia è sospesa e che lui staccherà la spina non appena i sondaggi saranno favorevoli? Sono dichiarazioni che - in una situazione vicina al fallimento - creano danni incalcolabili al Paese e danno ragione ai tedeschi, che pensano che non ci salveremo. Come possiamo illuderci che costui offrirà una leale collaborazione? Quale stabilità potrà avere, a questo punto, il governo Monti? Quali iniziative efficaci potrà mai prendere, se l'ex premier continua a parlare da padrone del vapore, sentendosi arbitro assoluto di tutti i provvedimenti che il Parlamento dovrebbe approvare? E come possono le istituzioni politiche e finanziarie straniere fidarsi di noi? Forse il Presidente Napolitano ha sbagliato: avrebbe dovuto astenersi dall'intervenire e farci fare la fine della Grecia; solo così, probabilmente, saremmo usciti da questo incubo ormai ventennale. Infatti, se ci sarà il default - cosa possibile, grazie alla disastrosa situazione che ci ha lasciato in eredità - L'Unto del Signore dirà che è stata colpa di Napolitano e di Monti e vincerà le elezioni, quando verranno tenute; se, viceversa, eviteremo il fallimento, dirà che è stato per il suo alto senso dello stato e grazie alle sue immense ricchezze ed alla potente galassia mediatica di cui è proprietario - che trasforma la realtà in irrealtà, e viceversa - sarà sempre lui a vincere la prossima tornata elettorale. L'unica salvezza è andarsene da questo Paese.

Postato da DOR1955 il 17/11/2011 13:17

Credo che in un momento così delicato per l'economia (e anche la moralità) del nostro Paese, questo governo sia quanto di meglio si potesse sperare. Di certo è un governo "anomalo", almeno per i parametri di tipo politico a cui da sempre facciamo riferimento ma non penso ci fosse alternativa alcuna, almeno per ora. Con una classe politica perennemente in lotta e tesa esclusivamente a tutelare i propri interessi, senza la minima attenzione per quanto succedeva nel Paese reale, l'ipotesi di andare alle elezione, sbandierate e tuttora caldeggiate da molti (oltre al ricatto: stacchiamo la spina quando vogliamo) sarebbe stato un "suicidio" economico di difficile valutazione. Mi auguro che questo Governo possa portare a termine la Legislatura e "tocchi" finalmente, visto che i "politicanti di professione" non hanno coraggio e capacità di farlo, tutti i privilegi e i privilegiati di questo Paese per ridare dignità a tutti, specialmente a quanti lavorano (e anche a chi il lavoro non l'ha) con coscienza. Se si riesce a uscire da questa situazione penso si debba partire da due elementi fondamentali: il lavoro e la condivisione (nel bene e nel male). E i Cristiani devono avere un ruolo primario in questo processo.

Postato da degrel0 il 17/11/2011 12:55

Alla loggia massonica "Governo Tecnico" non importa nulla della situazione italiana.Il suo compito è quello di aiutare la finanza internazionale a spolpare il nostro patrimonio economico.E comunque oggi lo spread è ancora più alto quindi...

Postato da Franco Salis il 17/11/2011 08:45

E Todi ha prodotto i suoi frutti, quanto sono contento quando prendo atto di essermi sbagliato, seppure solo per diffidenza. I curricula studiorum atque vitae dei neo ministri per quanto io non li conosca più di tanto, sono la garanzia di ciò che occorre ad un governo sempre ma in modo particolare oggi. Altro elemento di garanzia sono le idiozie e affermazioni mendaci dette da qualche commentatore questa volta senza alcun dubbio in mala fede (trincia giudizi senza argomentazioni), avvelenato dal successo dell’operazione che gli ha tolto il suo punto di riferimento: uomini che assicuravano l’iniquità e l’egoismo. Stia tranquillo: l’elevata statura dei membri del governo gli potrà togliere i privilegi, ma non i suoi diritti di cittadino né il benessere di cui gode,ma solo tanto quanto occorre ,piccolissima parte, per distribuire la ricchezza in maniera più equa. Non avrà luogo la caccia al “nordico” come il “nordico” ha dato la caccia ai clandestini di notte, mentre di giorno ne sfruttavano il lavoro Anche io cinquanta anni fa chiamavo i comunisti “ i sinistri”, equivocando il maschile col femminile attribuivo un significato del tutto diverso; ma si scherzava. “ Non avea case di famiglia vòte; non v'era giunto ancor Sardanapalo a mostrar ciò che 'n camera si puote”.(Dante paradiso canto XV vv.106-108 ). Firenze cui si riferisce Dante è, per me, l’Italia dell’immediato dopo guerra, quella della tanto vituperata prima repubblica che ebbe il merito della ricostruzione perché non ancora dominata da istinti egoistici del nord che arraffarono tutto. Ciao

Postato da mariagiuliabubbico il 17/11/2011 07:32

Oggi finalmente, sento che la nostra Repubblica è nuovamente Rappresentata. Un Presidente del Consiglio serio che comunica senso di responsabilità in una prospettiva del Bene Comune. Oggi sono dinuovo fiduciosa nei confronti del mio Stato, spero vivamente che questo promettente Governo ridia a tutti la dignità di persone, attraverso, in primis la salvaguardia dell'Art. 1 della nostra Costituzione Italiana "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro....". Premessa per risollevare le famiglie che in questi momenti sono allo stremo delle forze. Buon Lavoro Sign. Presidente del Consiglio.

Postato da luciocroce il 17/11/2011 00:22

E' difficile comprendere come si voglia a tutti i costi credere che il possibile, prossimo fallimento dell'Italia non dipenda dall'incapacità di chi ci ha governato negli ultimi anni ma da una sorta di "spectre" internazionale che ha preso di mira il nostro Paese. Non sarebbe più sensato ammettere che, se manovre destabilizzanti internazionali possono esserci state, l'insipienza del nostro governo le ha grandemente facilitate? Berlusconi e Tremonti hanno stancamente ripetuto, per mesi, la litania dell' ormai avvenuta "messa in sicurezza" dei conti, negando ostinatamente l'evidenza e portandoci sull'orlo del baratro. A questo punto, cosa ci resta da fare? Tuffarci allegramente nel baratro? Oppure rassegnarsi ad accettare un governo "tecnico", che riesca a fare quello che non è stato capace di fare il precedente governo, cioè salvare il Paese? Suona quindi davvero surreale il ritornello strillato dagli "irriducibili" - e dalla potente corazzata mediatica che fa capo all'ex Unto del Signore (avete ascoltato cosa è stato capace di dire il direttore del Giornale martedi sera, ospite dell'Infedele? - secondo cui ci troveremmo di fronte ad un colpo di Stato in quanto commissariati (!) dal Prof Monti, "un personaggio" che apparterrebbe alla lobby delle banche e che da queste sarebbe usato non per tentare la missione impossibile di salvare l'Italia ma per garantire gli interessi di oscuri gruppi internazionali: insomma, l'ennesimo complotto demo-pluto-giudaico-massonico di mussoliniana memoria. Che simili discorsi fantascientifici li faccia la Lega, è comprensibile: questo partito auspica da tempo che l'Italia si dissolva, per poter poi più agevolmente portare avanti il suo progetto secessionista (trascurando di valutare le dirompenti reazioni che una simile iniziativa, ove si concretizzasse, scatenerebbe nel Paese). Meno comprensibile, invece, è che questi discorsi li facciano gli altri. Se abbiamo a cuore la salvezza della nostra Nazione, è necessario accantonare gli interessi di parte: il governo Monti potrebbe essere l'ultima chance. La vera macelleria sociale si avrà se faremo la fine della Grecia e andare ora alle urne faciliterebbe grandemente questo esito; le elezioni, infatti, non si potrebbero tenere prima di alcuni mesi: in una situazione quale quella è quella in cui ci troviamo, vi pare un'ipotesi accettabile? Per quanto riguarda, poi, i giudizi negativi sui singoli componenti del neonato governo già "sparati", simmetricamente, dai "duri e puri" degli opposti campi, mi viene davvero da ridere: come si possono emettere giudizi così severi dopo essere stati governati da personaggi come Bossi, Calderoli, La Russa e Gelmini, tanto per citare solo qualche nome? Quando si è toccato il fondo, qualsiasi cosa è meglio.

Postato da paracchini64 il 16/11/2011 22:00

Dopo aver toccato il fondo con il governo berlusconi, devo dire che finalmente si vede un po' di voglia di fare per questa Italia.

Postato da giorgio traverso il 16/11/2011 18:26

Finalmente,non vedremo più le solite facce.Sembrano tutte persone molto competenti,li aspettiamo al lavoro ,per poterli giudicare.Una cosa è certa non sentiremo più,promesse vane e chiacchere solo propagandistiche,che non hanno portato alla risoluzione dei problemi del paese.Mi auguro che non sappiano raccontare barzelette. giorgio traverso

Postato da CZAR il 16/11/2011 17:52

Credo che si possa dire che nel nuovo governo di Mario Monti si possano vedere i primi risultati del Forum di Todi (Passera, Ornaghi, Riccardi.....). Speriamo che possano fare bene: certo che fare un confronto con il defunto governo è persino impietoso.

Postato da Celso Vassalini il 16/11/2011 17:48

Con l’incarico conferito dal Quirinale al professor Mario Monti, un tecnocrate promosso senatore a vita, si è insediato un governo con 12 apostoli “Ministri” ultraconservatore appoggiato e sponsorizzato dalle principali forze parlamentari di destra e di “sinistra”, che formano un fronte compatto al servizio del capitale quando si tratta di salvaguardare gli interessi dei gruppi economici dominanti. L’esecutivo di “emergenza” nato sotto la pressione dei mercati borsistici si rivelerà persino più reazionario e antipopolare di quello guidato da Silvio Berlusconi. Per la serie: “dalla padella nella brace”. Ce ne accorgeremo presto. I “poteri forti” alla riscossa. Più o meno con questo titolo hanno aperto i principali quotidiani l’indomani della nomina a senatore prima e a presidente del consiglio immediatamente dopo di Mario Monti, esponente emerito del Bilderberg Group e sicuramente tra i pochi italiani appartenenti al gotha di quella casta finanziaria sovra-nazionale che decide i destini del pianeta. Berlusconi mandato a casa tra fischi e pernacchie della solita piazzetta di poveri decerebrati sinistrati e qualche commento di pragmatica che, al di là di qualunque valutazione, non può cancellare la realtà lampante di quanto successo in Italia nell’ultima settimana. Fine del berlusconismo? Forse…il personaggio è troppo scaltro e altrettanto abile a tirarsi su da qualunque sconfitta, sa bene come riprendersi e certamente non finirà così banalmente nel dimenticatoio della politica italiana come certuni hanno, forse un po’ troppo frettolosamente, auspicato lanciando ai quattro venti le parole d’ordine dell’anti-berlusconismo militante e sbavettando di vere o presunte “liberazioni”. Di Pietro esulta. Esulta l’intera opposizione. E tutto ciò ci pare comprensibile. Un po’ meno comprensibili sono invece i cori osannanti al “salvatore della Patria” designato: chi sia questo Mario Monti è facile scoprirlo anche solo ‘cliccando’ in un qualsiasi motore di ricerca informatico. Monti è un membro del più prestigioso e attivo raggruppamento di alti esponenti della plutocrazia mondiale: il Bilderberg Group. L’esperienza storica insegna che un governo cosiddetto “tecnico” riesce più facilmente (e abilmente) ad imporre all’opinione pubblica quei rimedi percepiti come impopolari e coercitivi, diversamente da un governo eletto democraticamente, che è più sensibile alla volontà di estendere o, in ogni caso, mantenere la base del consenso elettorale. Mi sono domandato perchè mai Eugenio Scalfari, Rosy Bindi, Susanna Camusso, la Di Gregorio , Pierluigi Bersani e tutti gli altri avessero tanto interesse ad accreditare l'idea di una causa "interna", italiana, alla caduta del governo trovando stupefacente che negassero quanti viene affermato dai giornali di tutto il mondo. Questi affermano che Berlusconi è stato fatto fuori dai "mercati". Le sue ultime resistenze sono state vinte con un paio di strattoni dati alle azioni Mediaset. il "mercato" gli ha fatto capire con la sua naturale brutalità che doveva sloggiare subito da Palazzo Chigi se non voleva che il suo Impero personale e non solo il suo governo fosse travolto dal Toro imbizzarrito della Borsa. A quanto pare il gruppo dirigente del PD diventato il referente dell'Ambasciata USA a Roma, collabora alla realizzazione del piano di defenestrazione di Berlusconi e da qualche tempo. La CGIL è stata usata per agganciare la Confindustria e spingerla contro il governo al quale non aveva certamente niente da rimproverare nonostante gli strilli della Marcegaglia. Il suo grido "vogliamo soldi, soldi veri" è stato diverse volte ascoltato da Berlusconi. Semmai le vittime del governo sono state le nuove generazioni, i pensionati, i lavoratori, il welfare. La CGIL non ha mai fatto uno sciopero vero negli ultimi tempi che urtasse gli interessi degli industriali. Il documento a firma Confindustria, Cgil Cisl ed Uil rappresenta il capolavoro diplomatico di questa opera che ha portato gli industriali a raffreddarsi e poi a posare il governo Berlusconi. Obama si è congratulato con l’Italia ancora prima che Monti fosse formalmente incaricato di formare un nuovo gioverno. E’ il timbro che l’Impero appone all’operazione “i Italia” per nostra fortuna incruenta. Resta da scoprire la parte fondamentale di tutta la vicenda. Con quale mandato Mario Monti è stato scelto per commissariare l’Italia? Che cosa dovrà fare? Non credo che la posta in gioco sia costituita dalla messa in sicurezza del debito italiano per ridare sicurezza all’euro. Resta da scoprire la parte fondamentale di tutta la vicenda. Con quale mandato Mario Monti è stato scelto per commissariare l’Italia? Che cosa dovrà fare? Non credo che la posta in gioco sia costituita dalla messa in sicurezza del debito italiano per ridare sicurezza all’euro. Ci deve essere qualcosa di molto molto più importante che riguarda la ristrutturazione dell’Occidente in cui Italia, Grecia, Spagna debbono giocare un ruolo profondamente diverso di quello che finora avevano avuto. Quale è il reale mandato del Prof.Mario Monti? Che ne sarà dell'Italia? Con l’intelligente mossa democratica, al passo di tango, degli amici della Lega all’opposizione, …? Buon lavoro Capogruppo alla Camera On. Roberto Maroni e, grazie per l’ottimo lavoro per la "sicurezza legata alla criminalita' organizzata, tesai a migliorare la sicurezza dei cittadini". Soprattutto le coraggiose misure contro la mafia e, un grazie agli uomini e alle donne della Magistratura e delle Forze dell’Ordine Celso Vassalini.

Postato da Pietro48 il 16/11/2011 15:43

Ritengo che il Presidente Napolitano e il Prof. Monti , al di là delle giuste preoccupazioni economiche , abbiano interpretato il desiderio di pulizia di tanti Italiani , offesi e umiliati da sedicenti politici di professione , la cui assenza da questo Governo sicuramente non sarà oggetto di rimpianto .Auguri di buon lavoro , Professore .E ridacci la speranza !

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