Lega e Nord, le ragioni di un amore

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Postato da giorgio traverso il 10/04/2012 18:01

Le cose sono due,o non capiamo niente noi,o non capiscono niente quelli della lega.Quando parlano,la frase corrente è:orgoglioso di essere della lega.Ma orgoglioso di che cosa?di far parte di una banda di ladri?Mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse. Hanno portato l'Italia allo sfascio,e votato tutte le leggi che servissero a salvare Silvio Berlusconi dalla galera. giorgio traverso

Postato da martinporres il 09/04/2012 19:45

Concordo pienamente con l'articolo che è la dimistrazione che alla borghesia del nord, nella sua maggioranza, importa solo dei propri interessi personali. Il fallimento della Lega lega dimostra l'incapacità, della sua classe dirigente, di avere una visione politica dei problemi, ma di avere a cuore solo la tutela di interessi immediati e particolari, come gli ha richiesto il suo elettorato. Martinporres uomo del nord.

Postato da Rodolfo Vialba il 09/04/2012 15:17

Per ben otto degli ultimi 10 anni al Governo del Paese c’è stata la Lega di Bossi e il Partito delle Libertà di Berlusconi che hanno governato talmente bene che sono stati costretti alle dimissioni quale estremo tentativo per evitare all’Italia la drammatica sorte della Grecia. Non si può certo attribuire ad altri, ne ignorare, che la responsabilità dei problemi economico- finanziari che il Paese, la famiglie e le persone che lo abitano non sia attribuibile ad altri che a chi ha governato l’Italia in tutti questi anni, cioè ad una compagine governativa e maggioranza parlamentare nelle quali la Lega deteneva la “golden share”. Sarebbe particolarmente interessante, oltre che istruttivo e demitizzante, il raffronto su alcuni dati fondamentali del Paese e della sua realtà economica e sociale negli anni dal 2001 al 2011, quali ad esempio la popolazione, l’andamento del prodotto interno lordo, del debito pubblico e del tasso di inflazione, l’evoluzione dell’occupazione e della disoccupazione, l’incremento del reddito del lavoro dipendente e del lavoro autonomo, la distribuzione della ricchezza familiare e l’incremento della ricchezza nascosta, cioè dell’evasione fiscale. Questa eredità costituisce la base di riferimento dell’iniziativa del Governo Monti chiamato a mettere ordine, non sempre con coerenza ed equità, nel sistema Italia. Ma tutto ciò appartiene al passato, è il patrimonio negativo di un sistema di governo ormai archiviato e che, anche grazie a ciò che sta emergendo dalle indagini della magistratura, non ritornerà più perchè quella maggioranza è defunta, come morta è ormai la Lega e il PdL è in coma irreversibile. Conviene lasciare che “i morti seppelliscano i loro morti” e si guardi al futuro perché questo è il momento dei cattolici, dell’impegno in politica dei cattolici, è l’occasione, per loro, di abbandonare, o quanto meno accantonare, le divisioni che in questi anni li hanno visti schierati su versanti contrapposti per ricercare e convenire sulle ragioni che li uniscono, cioè quelle indicate dalla Dottrina Sociale della Chiesa.

Postato da Profe il 08/04/2012 18:45

Molto acuta e disincantata l'analisi proposta nell'articolo(che condivido in pieno); oltre alle ragioni addotte, aggiungerei anche, per alcuni, una componente psicologica (comune ad altri partiti, come il PDL fino a poco fa, o ad altre realtà come i totalitarismi o i fanatismi): il culto del capo, di cui si ha fiducia incondizionata.

Postato da ugolucio il 08/04/2012 10:16

A leggere l articolo sembra che gli immigrati siano la salvezza dell Italia!!! L Italia sta affondando per colpe internaz.li (vedi USA) e dei vari governi imbelli, del menefreghismo e delle ruberie continue ed anche a causa appunto di questi pseudo salvatori, che come i nostri bravi finanzieri mandano all'estero miliardi di euro sottraendoli alla nazione. Questa è realtà e a poco serve arrampicarsi sugli specchi...... Buona Pasqua a tutti da Ugolucio