Gheddafi, la morte del tiranno

Il Colonnello è stato ucciso durante la cattura. Lo sostiene il Comitato nazionale transitorio, il massimo organo dei ribelli. Il raiss era a Sirte in una buca; gridava: "Non sparate".

20/10/2011

E' caduta l'ultima roccaforte lealista; Gheddafi è stato catturato. Ferito a entrambe le gambe, il raiss è morto poco dopo esser finito nelle mani dei ribelli. Le notizie hanno cominciato a rincorrersi affannose attorno a mezzogiorno. Prima qualche flash, poi le prime indiscrezioni, quindi i dispacci sempre più dettagliati.  «Sirte è stata liberata. Non ci sono più forze di Gheddafi», ha detto il colonnello Yunus Al Abdali, capo delle operazioni nel settore est della città, stando a quanto riportato da un dispaccio della Reuters.


«Stiamo dando la caccia ai suoi combattenti che stanno cercando di fuggire». Un altro comandante ha confermato che la città è stata presa e che alcuni ribelli suonano i clacson e gridano «congratulazioni» uno con l'altro. Molti però sono ancora prudenti e gli insorti non permettono ai cronisti di raggiungere le posizioni tenute prima dai lealisti. Le operazioni di bonifica e rastrellamento sono ancora in corso. Un gruppo di circa 40 veicoli pieni di combattenti pro-Gheddafi è uscito dalla città e si è diretto a ovest, ma è stato intercettato, secondo gli insorti. «La gente di Gheddafi ha rotto l'accerchiamento a ovest, ma i rivoluzionari li hanno circondati e ora stanno trattando con loro».


Tempo qualche minuto ed ecco un flash Ansa delle 13,11 ripreso da tutti i mezzi di comunicazione: «Secondo la Tv libica Gheddafi è statao catturato». Tempo mezz'ora scarsa e alcuni combattenti del Cnt riefriscono ceh il raiss sarebbe stato trovato in una buca. Al momento della cattura avrebbe gridato: «Non sparate, non sparate». Il padrone indiscusso della Libia risultava ferito a entrambe le gambe. Alle 13,56 un'altra agenzia flash: Al Jazeera annuncia la morte di Gheddafi.


La notizia viene in seguito confermata. Tre le ipotesi al momento in attesa di verifca: non si sa se il decesso è dovuto alle ferite ripiortate nella sparatoria che ne ha determninatop l'arresto o se sia stata un'esecuzione (un colpo in testa). Altre fonti, infine, raccontano di un'incursione area della Nato all'alba  di giovedì 20 ottobre su un convoglio di mezzi in fuga da Sirte. Gheddafi era su uno di quei mezzi?

FamigliaCristiana.it
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da RT57 il 22/10/2011 02:09

Ho trovato nel web un testo di una canzone modificata che ben si adatta a questi fatti. ------ Club M4 ( mediterraneè quattre ) Ben Alì, Mubarack, Gheddafi e Berlusconi Quattro raìs al bar Eravamo quattro raìs al bar che volevano dominare il mondo destinati a qualche cosa in piu' che a una donna o un impero in banca si parlava in profondita' di affari e di proprieta' tra un pieno di narghile' e uno di caffe' tiravi fuori tutti i denari e proponevi i tuoi affari. Siamo rimasti tre raìs al bar Alì si e' dileguato con i fondi della banca si puo' fare molto pure in tre mentre gli altri se ne stanno via si parlava in profondita' di affari e di proprieta' tra un pieno di narghile' e uno di caffe' tiravi fuori tutti i denari e proponevi i tuoi affari. Eravamo due raìs al bar Mubarak e' volato al mare con tutta la tribù i piu' forti pero' siamo noi, qui non serve mica essere in tanti si parlava con tenacita' di progetti e fattibilita' tra una tenda un harem ed un caffe' tiravi fuori tutti i denari e proponevi i tuoi affari. Ormai son solo io raìs al bar Gheddafi sta' per andare via con tutta la compagnia e quest'oggi poi verso le tre son venuti quattro ragazzini beduini si son seduti lì vicino a me con davanti due notebook e due caffe' li sentivo chattare e messaggiare han deciso di cambiare tutto questo mondo che non va. Ero qui con quattro raìs al bar che volevan cambiare il mondo e forse ci troveremo come le star a bere del whisky al roxy bar o forse non ci incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai ognuno a rincorrere i suoi guai !

Postato da Franco Salis il 21/10/2011 20:13

C’è mezzo mondo in fiamme e si continuano a commettere atrocità. Quindi non si può dire:”una volta catturato” avrebbe avuto diritto al processo” . Anche una certa parlamentare lamenta il mancato processo al nonno. La stessa però non ha da dire nulla circa il feroce assassino del genero,reo di avergli votato contro, nonostante la supplica della figlia. Questo è solo per fare un esempio. Voglio comunque ricordare che anche il nonno della nipotina parlamentare è stato catturato durante la fuga,è stato ucciso a fucilate il 28 aprile del 45 (qualcuno avanza perplessità circa l’esatte circostanze) assieme alla amante Claretta Petacci .Trasportati e scaricati per terra in piazza Loreto a Milano, impiccati per i piedi, sono stati oggetto di “vendetta” mediante insulti da vari superstiti delle sue numerose vittime. Guai se le cose non fossero andate così: si processano gli uomini,ma quel nonnino era solo una belva. Anche allora si temette per le conseguenze ,che tale fatto poteva innescare. Vi fu qualche isolato episodio di vendetta,anche perché a quei tempi avevamo uomini politici di altissimo spessore,non le mezze calzette di oggi. Pertanto la comunità internazionale dovrà farsi carico di evitare rappresaglie addestrando per bene la polizia, che dovrà essere esclusivamente Libica, e fornire consulenza tecnica. Da quest’ultimo compito dovranno assolutamente essere esclusi colore che hanno fallito in questi quaranta anni,che potranno avere altri compiti in Vaticano. Date le ingenti risorse del Paese, la gente raggiungerà presto un certo benessere che farà dimenticare i soprusi subiti.

Postato da dino avanzi il 21/10/2011 13:48

Io metterei la foto di folgore, visto che non ha il coraggio di firmarsi con nome e cognome.

Postato da GiulioS. il 21/10/2011 10:19

II Cavaliere «Possiamo vincere nel 2013 con un nuovo nome» «Resistere fino a gennaio Così eviteremo le urne» Berlusconi: lunga vita a Grillo, toglie voti alla sinistra La strategia «Dobbiamo aprire all'Udc, per questo non rispondo agli attacchi di Cesa e Casini». E meno male che: "Sic transit gloria mundi", il nostro premier dice sempre le cose per gli altri ma mai pensa a se stesso... Se solo si rivedesse in quell'imbarazzante baciamano...

Postato da LucianoT il 20/10/2011 23:13

A prescindere dalle atrocità compiute all'interno del proprio Paese e nel resto del mondo, atrocità che non possono essere né sminuite né cancellate, davanti alle immagini ed ai video che testimoniano l'uccisione di Gheddafi, non si può rimanere indifferenti: se queste sono le premesse per un nuovo corso politico in terra libica, c'é di che essere preoccupati, una pacificazione nazionale sembra molto lontana. Inoltre, senza azzardare ipotesi troppo fantapolitiche, quanto gli interessi dei Paesi occidentali permetteranno ai libici di essere sovrani nel proprio Stato? La domanda contiene già in sé la risposta....

Postato da folgore il 20/10/2011 21:35

Non potevate mettere un'altra foto in apertura dell'articolo?

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Perché? I bambini africani che muoiono di fame si possono mettere e Gheddafi ammazzato no?


Saluti, a presto

Postato da Andrea Annibale il 20/10/2011 17:23

Penso che Gheddafi sarà ricordato come l’uomo che non ha capito l’Occidente. Un certo tipo di Occidente che detta ordini, che non perdona, che non mercanteggia. Il Colonnello sognava un mondo dove si potevano arrischiare richieste importanti, a volte sbalorditive, diciamo chiedere 100 per ottenere, da buon mercante, 50 o magari 70. Ma questo Occidente di cui parlo non ragiona così. Gheddafi ha tirato troppo la corda, ha osato più del dovuto, poi forse è successo qualcosa che ancora non sappiamo. Forse sono state accertate alcuni mesi orsono delle sue responsabilità sul caso Lockerbie. Qualcuno ha deciso la sua condanna a morte. L’implosione interna è stata secondo me provocata o forse assecondata dai servizi segreti di vari Paesi stranieri. Facebook: Andrea Annibale Chiodi; Twitter: @AAnnibale.

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati