Ma chi è davvero il padrone della Tv?

Né la Rai né una singola rubrica dovrebbero essere di Berlusconi o di qualcuno fra i suoi avversari. La questione è tornata d'attualità dopo l'ultima telefonata del Premier a "Ballarò".

25/11/2010

Gran bella domanda, “di chi è” la televisione. Un ingenuo potrebbe rispondere che è nostra, di noi spettatori che paghiamo il canone alla Rai e forniamo spot a Mediaset, più contributi vari a Sky. Che scemenza, obietterebbe il cinico. La tv è di Berlusconi, di Murdoch e di quella sinistra che si serve della Rai per ridicolizzare il governo. Due tesi estreme, come si vede. Ma la seconda più attendibile della prima.

La questione è tornata fuori dopo che Berlusconi, come aveva già fatto prima e dopo l’editto bulgaro, ha preso per gli stracci il Floris di “Ballarò”. Non proprio per un ”uso criminoso” del video, imputato con palese eccesso a Michele Santoro e con totale irragionevolezza a Enzo Biagi. Stavolta un reato minore, diciamo appropriazione indebita. Così infatti a Floris: “Lei pensa che la Rai sia sua mentre è pagata dai soldi di tutti”. Dove, insieme all’accusa, traspare una qualche solidarietà verso il pensiero ingenuo degli abbonati. Che tenero: senonché Berlusconi è tutto fuorché un ingenuo.

Di Floris, e anche di altri, diremo fra un momento: ma se proprio si vuol parlare di padroni, in primissima linea c'è lui, il primo ministro plurimiliardario e grande boss della Tv. Fin troppo facile replicargli che di reti ne ha già una pletora, che è sua pure quella Endemol che invade i teleschermi, che nelle posizioni di comando in Rai sono insediati tanti suoi fedeli. D’accordo che l’appetito vien mangiando. Ma questa è indigestione cronica.

E passiamo a Giovanni Floris, che sta su un linea un po’ arretrata rispetto ai Santoro e Fabio Fazio ma con loro fa gruppo, salmerie seguendo. In una intervista al “Corriere” antepone questa premessa, “fare domande è il mio lavoro”. Ma alla domanda secca, “Ballarò è sua, Floris, come accusa Berlusconi?”, anch’egli si richiama al “pubblico che ci segue” e annesso manierismo. Però alla fine non svicola: “E’ mia perché la conduco e porto la responsabilità di ciò che dico”. Spaccando il capello in quattro, sarebbe da contestargli che porre domande non è che comporti poi queste tremende responsabilità. Ma stiamo all’essenziale, a quella sua conferma: sì, “è mia”. E invece no. Né la Rai né una singola rubrica dovrebbero essere di Berlusconi o di qualcuno fra i suoi avversari.

E noi, pur iscritti al partito degli ingenui, non lo siamo al punto di non sapere che le cose stanno proprio così: una larga quota dell’informazione tv in mano a Berlusconi, fra Mediaset, Tg1 e traballante dirigenza Rai; un’altra quota in mano a uomini di sinistra, qualcuno benintenzionato, altri che vistosamente ci marciano. Ossia una situazione che da decenni viene denunciata, senza che si pongano rimedi o si intravvedano soluzioni.

Si dirà dall’una come dall’altra parte politica: ma noi, per comportarci così, abbiamo le nostre buone ragioni. E segue l’elenco delle colpe nemiche. A nessuno viene in mente che ambedue le parti hanno torto, e due torti non fanno mai una ragione.

Giorgio Vecchiato
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Postato da renato volpone il 30/11/2010 10:15

Finalmente qualcuno che con garbo ed educazione sottilinea come l'informazione e la comunicazione mediale oggi sia in mano a persone che ne fanno un uso un poco distorto. E' completamente scomparso l'uso del mezzo televisivo come educazione sociale e culturale...una vera disfatta. Per me l'unica soluzione è stata quella di rinunciare al televisore. Meglio un buon giornale, la radio e internet che ti permette di sentire un po' tutte le campane.

Postato da giogo il 26/11/2010 17:22

Per libero leo, Libero come il giornale...? certo si è guardato bene dal rispondere ai miei riferimenti x quanto riguarda il settore mas-media editoria...endemol ecc. Fortunatamente x Lei certe trasmissioni inguardabili si fanno un gg alla settimana e per un certo periodo non molto lungo...invece il porta a porta vespista si fa CINQUE gg a settimana.. ...fortunatamente....meditate meditate gente!!

Postato da Libero Leo il 26/11/2010 13:08

Nel mio precedente commento ho dimenticato di precisare che i miei complimenti sono indirizzati a Giorgio Vecchiato come politico assai scaltro; non come giornalista, se per giornalista si intende colui che riporta con imparzialità e senza doppiopesismi i fatti

Postato da Libero Leo il 26/11/2010 08:10

Giorgio Vecchiato è molto abile. Se lavorasse in TV probabilmente sarebbe alla pari con Santoro. Possiede l’arte della persuasione, di cui usa molto bene le varie tecniche. Cito semplicemente lo strumento del cosiddetto “panino”. Prima si critica Tizio in genere con riferimenti a luoghi comuni che lo mettono in cattiva luce. Poi si passa a criticare anche Caio, antagonista di Tizio, ma in modo molto più “delicato”. Alla fine si cala la mazzata su Tizio. Con ciò ci si presenta come imparziali in quanto si critica anche Caio; ma il vero bersaglio è Tizio. Il lettore quasi sempre conclude: d’accordo che Ciao ha qualche neo; ma Tizio..... Complimenti a Giorgio Vecchiato.

Postato da Profe il 26/11/2010 00:34

Secondo me, Floris ha ragione nel riconoscere che la Tv è sua, in quella trasmissione; è come quando un "profe"dice "la mia classe..."; non intende "proprietà della scuola", ma "responsabilità". Semmai è B. che fa un uso personale del suo potere. Un altro punto dell'articolo non mi convince: "porre domande non comporta poi queste tremende responsabilità". Mi sembra invece che sia proprio terribile per qualcuno essere oggetto di domande, certo non quelle servili, ma critiche, che costringono a giustificarsi o riconoscere l'errore. Infatti in altri paesi (v. ex Urss)i giornalisti rischiano grosso, e molti pagano anche con la vita, perchè svolgono una funzione critica verso il potere e pongono domande scomode, che informano e fanno riflettere.

Postato da Libero Leo il 25/11/2010 19:14

Per giogo. Lei ha proprio ragione. Vediamo i fatti concreti che comprovano quanto lei sostiene. Chi domina in TV con gli approfondimenti politici nelle ore di maggior ascolto? Santoro, Floris, Fazio, ecc.. Tutti dipendenti ed al servizio di Berlusconi....... Lei a proprio ragione. Forse Giorgio Vecchiato vuol dire che a volte il proprietario non può fare quel che vuole perchè il comando è demandato ad altri. Considerando solo la proprietà e ragionando col preconcetto che il proprietario può fare quel che vuole, Lei ha perfettamente ragione.

Postato da giogo il 25/11/2010 18:30

Caro dott. Vecchiato, seguo molto la sua rubrica da molti anni e condivido molti suoi articoli, ma questo proprio non mi va giù. Sappiamo tutti (chi ha orecchie e occhi per intendere e un minimo di obiettività) a chi è in mano la quasi totalità della tv in Italia, della sinistra??? non facciamo ridere per favore...si sa benissimo che la sn. ha una certa influenza su Rai 3 ma poi? che altro? E' scandaloso e Lei lo sa meglio di me, che non vi è altro paese DEMOCRATICO al mondo, con una situazione tv-carta stampata-editoria in questa situazione di dominio maggioritario di chi disgraziatamente ci governa. Cordialità giogo

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