I soccorsi anche via Twitter

Appelli in Rete anche di Saviano e Pisapia. Così è partita la mobilitazione nella zona attraverso i social network. L'invito a lasciare libera la connessione Wi Fi.

29/05/2012

“Terremoto!!!”, è uno dei commenti più diffusi sui profili di facebook e twitter. Parte da subito la mobilitazione dei social network a favore dell‘Emilia. I Comuni colpiti lanciano l’appello ai singoli cittadini della zona a togliere la password alla propria rete Wi-Fi domestica per permettere a chi non riesce a comunicare via cellulare di collegarsi ad Internet. La risposta del Web è immediata: singoli cittadini, politici, personaggi famosi rilanciano l’appello. Roberto Saviano scrive su twitter e facebook: “L’invito è a non usare i cellulari nelle zone colpite dal terremoto perché le reti sono sovraccariche. Chiunque abbia una connessione Internet è fondamentale renda libero l'accesso al Wi-Fi”.

Un’ora più tardi, rilancia: “Testimonianze precise ci parlano di crolli, ci dicono quanti sono i feriti e dove. Prioritario ora dare aiuti. Se utile usiamo questo spazio su facebook per comunicare emergenze o aiutare a raccogliere info”. E subito il suo profilo si riempie di messaggi: i numeri da contattare per le emergenze, gruppi di ingegneri che si offrono per sopralluoghi gratuiti, raccolte fondi per il comune di Cavezzo. Altri utenti propongono invece di destinare all’Emilia i soldi programmati per la parata del 2 giugno, mentre scatta la gara di solidarietà con offerte di camere gratis negli alberghi, nelle parrocchie e nelle case di privati della zona. Bersani comunica via twitter che mette a disposizione della Protezione Civile i circoli del Pd. Prima di tutto, però, i social network sono la fonte di notizie sull’evolversi della situazione.

È dal web che l’Istituto nazionale di Geologia e vulcanologia diffonde notizie in tempo reale, appoggiandosi al blog ingvterremoti.wordpress.com: da qui, i social network rilanciano le notizie nella rete. Anche i sindaci usano twitter come canale per comunicare con i concittadini. Giuliano Pisapia scrive: “A #Milano situazione sotto controllo. Non si riscontrano criticità anche dopo ultima scossa”, mentre il collega di Bologna Merola diffonde il link a “Indicazioni dal Piano di Protezione civile: misure preventive, azioni da svolgere durante e dopo il #terremoto”. Persino le Ferrovie comunicano con un tweet la decisione di sospendere la circolazione di alcuni treni.

Ma i social network diventano anche il luogo in cui ciascuno dà sfogo alla paura e racconta la “propria” scossa, come ha vissuto il terremoto. Oti, futuro papà, pubblica su twitter e facebook la foto della sala parto allestita nel giardino del Policlinico di Modena, con un chiaro commento: “Bebè in arrivo. Stanno arrangiando un posto qua fuori”. Matt, invece, twitta: “Ragazzi/e del nord che state leggendo, so che è difficile star tranquilli, ma sappiate che non siete soli”. Dal sud, infatti, gli italiani della rete fanno il tifo per il nord, quasi una risposta alla solidarietà espressa dai social network in occasione della morte di Melissa a Brindisi.

Stefano Pasta
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