Putin, trionfo annunciato

Lo "zar" vince al primo turno, ma i suoi rivali parlano di brogli. E l'opposizione è già pronta a scendere nuovamente in piazza.

04/03/2012

Tutto come previsto, o quasi. Lo “zar” Vladimir Putin vince le presidenziali in una Russia presidiata da migliaia di agenti, al primo turno, senza bisogno di ballottaggio. Dopo lo scrutinio del 35,3 per cento dei seggi scrutinati nel voto presidenziale, è al 63,5 per cento, il leader comunista Ziuganov al 17,3, l'oligarca Prokhorov al 7,2, il leader ultranazionalista Zhirinovski al 7 per cento, il capo del partito Russia Giusta Mironov al 3,7. Lo riferisce la commissione elettorale in diretta televisiva. Nelle presidenziali del 2004 Putin aveva il 71,3. Il premier si è già fatto vedere in lacrime nella grande area del Maneggio, sotto il Cremlino, insieme a Medvedev (al quale dovrebbe lasciare la carica di premier, in quella che è stata chiamata "la staffetta"), davanti alle migliaia di fan che lo attendevano per festeggiare la sua vittoria alle presidenziali.


l capo del governo è arrivato insieme al presidente Medvedev. "Ho promesso di vincere, e noi abbiamo vinto in una lotta aperta e onesta". Ma dalla sua dacia si fa sentire l'ex presidente dell'Urss, Mikhail Gorbaciov. L’alfiere della perestroika dubita del risultato delle presidenziali. "Ci sono grandi dubbi che il risultato del voto rifletta gli umori reali della società. Tuttavia se non ci sono prove documentali delle falsificazioni di massa è difficile parlarne". Il leader comunista Ghennadi Ziuganov , poi, parla espressamente di brogli: "Io non posso riconoscere queste elezioni come oneste, libere e dignitose", ha dichiarato in tv, aggiungendo di non voler fare gli auguri a nessuno. L'oligarca Mikhail Prokhorov è per una terza via. Non ritiene oneste le presidenziali nelle quali era candidato, ma ha spiegato di aver accettato di "giocare con le regole altrui" per creare una base per il suo nuovo partito. 

Tutto questo nonostante Putin abbia deciso di fare di queste elezioni le più trasparenti della storia russa. Due webcam in quasi tutti i 96 mila seggi del paese, con una spesa di 400 milioni di euro. E mezzo milione di osservatori di tutti i partiti e di varie organizzazioni non governative sparsi nei seggi della Grande Madre Russia. In vista di possibili disordini, la polizia ha presidiato tutti i luoghi dove avrebbero potuto assembrarsi gli indignati.  Ma il tam tam dei telefonini, delle mail e dei social network è già ripartito. L'opposizione è già pronta per le nuove proteste di piazza.

Francesco Anfossi
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Postato da DOR1955 il 05/03/2012 09:15

Egregio Dr. Anfossi, potrebbe anche essere che Putin abbia vinto queste elezioni in modo "pulito" ma qualche dubbio viene quando afferma: "Ho promesso di vincere, e noi abbiamo vinto in una lotta aperta e onesta". E' possibile che Putin abbia poteri "divinatori"? - (quelli scriti da Sant'Agostino?). Mi ricorda tanto (leggi ad personam in primis) un suo caro amico; stessa sicurezza - stessa baldanza - stesso stile. E pensare che qualche tempo fa Putin "confessò" di essere stato battezzato segretamente. Comincio a non capire più nulla dove stia la VERITA'!"

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