Quale soluzione politica è ora possibile?

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26/02/2013

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Postato da METAFISICO il 27/02/2013 23:43

Unica soluzione razionale e possibile: basta con le pregiudiziali da comizio elettorale e con le preclusioni ottuse, quello che occorre è il coraggio di una grande coalizione PD-PDL con un programma di sviluppo e che dia, all'interno del Paese e a livello internazionale, garanzia di stabilità. Non interessano Grillo e il suo Movimento 5 Stelle, meteore destinate a eclissarsi molto in breve, come è avvenuto con Di Pietro e con i vari Masanielli apparsi nella storia d'Italia.

Postato da giggio il 27/02/2013 22:24

Quello che deve fare Bersani è andare da Napolitano e dire "Caro Presidente la mia coalizione ha vinto le elezioni ma il mio partito non è risultato primo. Quindi dà l'incarico di formare il nuovo governo al partito che ha avuto la maggioranza e cioè il M5S. Mettiamoli alla prova. noi daremo un appoggio esterno votando solo le leggi che riterremo buone. Vediamo cosa sanno fare. hanno voluto la bicicletta e adesso che pedalino. Protestare è facile lavorare seriamente no"

Postato da Assunta LUPO il 27/02/2013 19:49

Condivido cinque pani.Per quanto riguarda Grillo, veda di avere un programma chiaro. Non si può andare alla deriva votando legge per legge. E' solo improvvisazione

Postato da martinporres il 27/02/2013 19:02

Condivido il commento di Andrea Annibale

Postato da giogo il 27/02/2013 18:16

Leggo i vari post e mi congratulo con la stragrande maggioranza che auspica un'accordo PD-M5S.Credo si possano fare parecchie cose utili e necessarie al Paese,Grillo deve mettere da parte alcune idee insensate... uscire dall'euro e magari dall'Europa (come volevano lega e pdl)e lasciare da parte la TAV,per il resto credo siano fattibili parecchi sane richieste di Grillo.Saluti Ps.Si Trastulli signora Paola ma si metta il cuore in pace perchè con il centro-destra del papi-sultano abbiamo avuto "il peggior presidente del consiglio" dall'unita d'Italia a oggi e.....

Postato da asterman il 27/02/2013 17:41

Governo di PD e SEL con appoggio esterno del M5S con l'obiettivo di nuova legge elettorale, legge sul conflitto d'interesse, anticorruzione, ripristino falso in bilancio, ripristino prescrizione a 5 anni con sospensione della stessa causa impedimenti vari, riformulare immunità parlamentare, ridare dignità alla Scuola, Università e Ricerca, risolvere problema esodati, pagare gli 80miliardi di debiti dello Stato vs fornitori, garantire le banche contro eventuali insolvenze delle imprese...

Postato da sacco il 27/02/2013 09:44

Sarebbe auspicabile che Pd e M5s governino a fronte di un programma condiviso di rilancio delle istituzioni e della vita sociale. I veri cattolici non hanno bisogno delle leggi umane per il loro credo e la loro vita terrena, ma devono collaborare perché ogni persona sia rispettata come tale e quindi anche l'ultimo sia preso in considerazione come lo è il primo. E su questo la curia Cattolica dovrebbe dare l'esempio abbandonando i palazzi e tornare come Gesù fra la gente e senza fissa dimora in mezzo agli ultimi.

Postato da enfi il 27/02/2013 09:26

ora il PD deve allearsi con M5S e cancellare le leggi ad pesonam e porcate varie del nano di arcore vedi conflitto d'interessi riforma della giustizia per mandare il nono in galeraaaaaaa cosi ristrutturerà tutte le galere con leghetti vari giardini ed un monumento per se come ha fatto ad arcore

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 27/02/2013 07:20

In attesa di un blog di FC sul tema: chi è il politico cattolico? visto il concetto ricorrente (vedi anche:"Un'Italia senza cattolici") di ..."chi ritiene portare avanti i contenuti del Vangelo." Tra costoro c'è (ancora oggi) chi ha difeso il corruttore ed immorale signore di Arcore con il "contenuto" del Vangelo: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra". Il politico cattolico pensa ad un altro "contenuto": date a Cesare ... Il cattolico (elettore e politico) si impegna sul principio che ci ha insegnato Lui: "Ama il prossimo tuo" . Questo prossimo è la stragrande maggioranza del paese, che soffre profonde ingiustizie ( di cui sono responsabili anche i summenzionati cattolici ), maggioranza che purtroppo cade nelle mani delle nuove sirene, che gridano di più sulle piazze, ripetendo un copione che chi conosce un po' la storia sa bene qual è. Ora siamo in attesa di NUOVA elezione, probabilmente tra un paio di settimane, ed anche qui vale il "Hic Rhodus,hic salta".( Hic ? : pedofilia,Ior, Vatileaks, ecc.).

Postato da paola trastulli il 26/02/2013 21:33

Succederà indipendentemente dalla nostra volontà. Il Prof. Monti non è un politico, con le imposte, IMU in primis, ha suicidato la sua candidatura in quanto ha colpito il suo elettorato (media borghesia) mentre invece Berlusconi (che è un politico) ha dato speranza al suo elettorato ed ha ottenuto un risultato apprezzabile. Ora il PD si unirà a Grillo ed il nostro caro Professore, avrebbe dovuto farlo prima, si dovrà unire a Berlusconi se non vuole "sparire" politicamente e distruggere definitivamente il Centro Destra. Se non farà così alle prossime elezioni si consoliderà l'estrema sinistra e allora potrebbero profilarsi scenari imprevedibili ed alquanto oscuri. Un'opposizione concreta che comunque riparta dall'economia e faccia della Regione Lombardia la sua leader potrebbe riuscire vincente. Infatti in Lombardia è stato eletto Maroni e se la Lombardia andrà avanti il Centro Destra potrà "rivendersi" quel "modello" alle prossime elezioni. Il Prof. Monti rifletta che se Grillo è salito così è stato a causa sua, in quanto ha ammazzato gli Italiani in nome del bilancio, creando una marea di disoccupati e non c'è nulla di più pericoloso di chi non ha più nulla da perdere. Nel frattempo, senza indugio, dovranno individuare il nuovo leader del Centro Destra. Un giovane di bell'aspetto e di grande eloquenza. Come dicevano gli antichi romani la prima dote di un politico è l'oratoria, come una grande dote per un predicatore è la parola. Infatti in principio era il LOGOS.

Postato da fabrizioviale il 26/02/2013 21:22

se un uomo può corrompere un uomoil diavolo può corrompere chiunque voto per chi può resistere alla corruzionetra loro esiste? e tra di voi?

Postato da antosimon il 26/02/2013 20:59

Nella nostra famiglia siamo cattolici praticanti e abbiamo votato tutti Grillo che visto il governo di Parma e della Sicilia ha dato prova di poter governare, votando di volta in volta quello che aveva proposto. Mi sembra che i cosidetti "cattolici" che sono stati fino ad ora in Parlamento non abbiamo sempre votato secondo il Vangelo!!

Postato da tommaso77 il 26/02/2013 20:50

Sono sgomento per il marasma istituzionale che si è venuto a creare in seguito all'ultima consultazione elettorale. Non vedo molti margini di manovra. L'unica cosa sensata sarebbe un governo presieduto da Bersani, ma con un unico obiettivo: la riforma elettorale e poi subito tornare a nuove elezioni. La maggiranza di centro-sinistra (123) è troppo risicata rispetto a quella richiesta in senato per poter governare (161). Bersani non ha molto tempo a disposizione, molto presto comincerà la triste campagna acquisti dei senatori di cui già siamo stati passivi spettatori.

Postato da RT57 il 26/02/2013 20:12

In Italia esiste qualcosa di malefico che attanaglia cittadini e Vaticano .. il diavolo probabilmente oppure il male che risiede nei nostri cuori e nelle nostre menti.. alla fine il conto lo pagano sempre gli italiani ! PS Ma il silenzio dei cattolici è peccato mortale sociale !

Postato da Andrea Annibale il 26/02/2013 19:11

Penso tutto il male possibile di questo risultato elettorale. C’è il rischio di una implosione sociale dell’Italia. Beppe Grillo vede acutamente i problemi del Paese ma non propone, secondo me, al momento, soluzioni adeguate. Ci vuole una grande coalizione, un Governo dei responsabili. L’accordo fa fatto tra PD, PDL e Monti. Il M5S valuti poi di volta in volta quali leggi votare e quali no. E’ sbagliato dire che gli elettori sono infallibili. Abbiamo avuto brutte avventure nella Storia d’Europa sostenute dalle folle, non è il caso di ripeterle. Il punto cruciale della democrazia è esprimere delle élite serie e responsabili. Questo può avvenire se la “macchina istituzionale” non si inceppa. Abbiamo una grande chance se il M5S ha espresso delle élite valide in Parlamento, lo sapremo fra qualche anno. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

Postato da Luka il 26/02/2013 18:59

In queste ore più che chiedermi quale soluzione adottare per il dopo-elezioni, mi domando dove sono andati i voti dei cattolici. Mi domando come sia possibile, senza il concorso dei cattolici, ritrovarsi Berlusconi con un consenso così esteso. Forse i cattolici avrebbero dovuto riflettere prima su comportamenti, promesse e disinvolte affermazioni circa la famiglia, la giustizia, la solidarietà. Forse anche i pastori del popolo di Dio avrebbero dovuto dire parole più chiare per amore della verità e della giustizia, smettendo di avere, o almeno di mostrare di avere, l'unico interesse di pensare alla difesa e alla conservazioni di privilegi propri e altrui, che offendono qualunque coscienza retta. Se la Chiesa (l'istituzione) non tornerà ad ascoltare e a dire le parole del vangelo, e solo quelle senza riguardo per alcuno, il rischio è che tra non molto i cattolici non avranno alcun ruolo nella storia del nostro paese, se ci saranno ancora cattolici.

Postato da lettrice il 26/02/2013 18:16

penso che al pd tocchi fare quelle proposte di legge non più rimandabili, già citate, che il m5s appena arrivato non è in grado di formulare, ma che potrebbe approvare volta per volta senza un patto preconfezionato. Essere cattolico non è una categoria politica, e per fortuna abbiamo la libertà di avere diverse posizioni su tutte le materie.

Postato da aquila reale il 26/02/2013 18:12

Serve un'alleanza tra centrosinistra e movimento cinquestelle sulla base di 10 punti programmatici comuni: 1) reddito di cittadinanza2) abolizione del porcellum 3) introduzione di un sistema proporzionale corretto con un premio di maggioranza per la stabilita. 4) ritiro dalle missioni militari e riduzione delle spese militari. 6)abolizione della legge gelmini. 7) abolizione della riforma fornero. 8) abolizione della legge bossi-fini. 9) abolizione della legge fini-giovanardi. 10) lotta contro la disoccupazione e contro il precariato.

Postato da Santi Di Mauro il 26/02/2013 18:08

Non è l'ora per le alchimie. Promesse e programmi sono evanescenti. Gli scenari che si aprono sono formule di stagnazione e paralisi. Le armate mediatiche sono coriacee, radicate nel conflitto di interesse irrisolto per l'equilibrismo dei relativisti della Commissione Bicamerale. La legge elettorale ha generato la generazione di personale politico tele...guidato. Solidarismo nazionale ed europeo sono scomparsi dal dibattito politico tutto centrato dallo specchietto illusionista della tassazione dell'IMU. Bisogna liberare il campo politico dai giornalisti-soubrette, dai comici-pseudo satirici, riequilibrare le testate TV, e offrire elementi di scelta che non siano legati a fatti emozionali mutuati dalle tifoserie. Occorre parlare di equità, di giustizia giusta per tutti, di sviluppo, di trasporti e comunicazioni, di ambiti mediterranei, di recupero urbano e di valorizzazione del patrimonio culturale e colturale (agricoltura e affini) del nostro Paese. A seguire le garanzie per il lavoro e la solidarietà con reddito minimo sociale. Le alchimie di strane maggioranze non sono auspicabili. Non avremo mai i tagli di Province o nel Sistema sanitario che sono da realizzare con riforme condivise dalle forze politiche responsabili. Tutto questo sarà fattibile con una serie di piccole riforme innervate nella nostra Bella Costituzione. Nei valori dossettiani dell'art.3 della Costituzione dei diritti di cittadinanza restituendo valore al momento elettorale di uomini liberi e forti di sturziana memoria.

Postato da Pietro48 il 26/02/2013 17:33

La politica , oltre che di idee , è fatta di numeri . Quindi al PD non resta che allearsi con i Grillini , che , piaccia o no , hanno saputo meglio interpretare il disgusto di tanta parte della società per l'indecente spettacolo offerto dalla politica , anche se personalmente ho dato il mio voto alla lista di Monti .

Postato da AntonioG il 26/02/2013 17:01

Nuova legge elettorale, nomina del presidente della Repubblica. Poi ritorno al voto, ma senza le vecchie facce (Berlusconi, Bersani, Casini, Fini, ecc.): avanti i nuovi protagonisti (Renzi, ...?), che non siano però burattini ancora in mano ai vecchi.

Postato da DOR1955 il 26/02/2013 16:51

Il presidente Napolitano, a novembre 2011, ha preso la decisione di non andare alle elezioni e affidare la guida del paese a un governo "tecnico" (che alla fine si è rivelato politico) anche per fermare il clima di grande ostilità destra-sinistra che in quel momento agitava la vita parlamentare, al di là di reali o presunte crisi economiche (o schizofrenie dei mercati e degli speculatori?). Con il risultato che dopo 13 mesi il clima politico invece che "raffreddarsi" si è ulteriormente surriscaldato e al posto di "due litiganti", adesso sono diventati QUATTO. Pessima scelta. Adesso toccherà a Napolitano sbrogliare la matassa e su di lui, solo su di lui, ricadranno oneri e onori politici di quanto succederà in Italia nel prossimo futuro. Prendendo per buone le prime dichiarazioni dei vari "galletti" che guidano i vari partiti e coalizioni, la prospettiva è tutt'altro che rosea: i veti incrociati sembrano non dare spazio a molte prospettive. Ma guarda caso il più "disponibile" a dare il suo appoggio a provvedimenti utili al Paese (e non a coalizioni il cui unico scopo sia fare i propri interessi) è proprio quel Grillo "demonizzato" da tutti gli altri e che ora, più o meno velatamente, tutti cercano. Forze la soluzione, se possibile (non conosco le regole per poter fare un governo) potrebbe essere quella di creare un "governo di minoranza" a guida Bersani con appoggi esterni di Movimento 5 stelle e Lista per Monti. Si fanno le 5-6 cose più importanti per li Paese, ma sopratutto per gli italiani, e poi strada facendo si decide se è utile o meno andare ad elezioni prima della scadenza naturale. Potrebbe anche essere che, "messi con le spalle al muro", finalmente i politici facciano urgentemente quello che è veramente utile agli italiani ( e non al FMI o alla BCE, tanto per non smentirmi) e che "miracolo", un governo-non governo riesca molto meglio di tutti i pseudo-governi che ci hanno mal-governato da almeno venti anni a questa parte (anche se io penso siano trenta anni). Ultima annotazione: i "cattolici" in politica non mancano e sono presenti in tutti e quattro i gruppi eletti. Il problema è che forse, se non tutti ma una stragrande maggioranza, forse sono "cattolici" di facciata visto che sono presenti da tanti anni in Parlamento e non mi sembra che di "!Evangelico" abbiano fatto poi molto. O mi sbaglio?

Postato da Gin Migone il 26/02/2013 16:45

completamente d'accordo con cinque.pani@tiscali.it

Postato da cinque.pani@tiscali.it il 26/02/2013 15:55

La via di uscita: accordo PD - M5S per varare leggi urgenti: 1. legge elettorale che garantisca governabilità (ad.es. doppio turno come per i comuni) 2. nomina del Presidente della repubblica 3. riduzione dei parlamentari; le spese parlamentari, il finanziamento ai partiti; 4 evitare altre spese in utili come gli F5; infine 5. soluzione definitiva del conflitto di interessi e poi tornare a votare con candidati nuovi per i vecchi partiti.

Postato da anto1953 il 26/02/2013 14:33

Varare una nuova legge elettorale, la legge sul conflitto di interessi e ritornare alle elezioni. Per quanto riguarda il PD, Bersani si dimetta e lasci il posto a Renzi. Tutti i nostri sacrifici richiesti dal Governo Monti rischiano di essere vanificati!!!! Probabilmente i nostri politici hanno perso il contatto della realta' quotidiana; devono ritornare a dialogare con i cittadini, ad ascoltarli e soprattutto devono calarsi nella realta' quotidiana. La nostra Bella Italia non merita questa situazione. Antonella

Postato da zzuki76 il 26/02/2013 13:36

Non votare Monti non vuol dire non essere cattolico! Ho votato MoVimento 5 stelle perchè l'Italia cambi, e rinasca! PD e Pdl dovranno scendere a compromessi adesso e ascolteranno prima il popolo, e poi le banche. Si parla di governabilità, di macroeconomia, ma gli attuali politici ormai hanno dimenticato il popolino, quello che ormai non vive più una vita economicamente decorosa. La gente è stanca, questa non è antipolitica, ma un ritorno della politica agli Italiani e un segnale verso un definitivo stop dei poteri forti.

Postato da RosaLiella Stagno il 26/02/2013 12:39

Gli interlocutori del PD non potranno che essere le brave persone elette con il MCS che non hanno niente a che spartire con il Sig. SOTUTTOIORIGORMONTIS ed i suoi amichetti. Speriamo che questo sia chiaro ai 4 Dirigenti (cariatidi della politica) dissociati dalla gente nelle loro affermazioni. Avete snobbato Ingroia, non fate lo stesso con i nuovi parlamentari pieni di buona volontà e, soprattutto, puliti negli intenti. E non sperate che siano disponibili a fare facili ed inaccettabili compromessi, perché se i cittadini li hanno votati è proprio perché hanno saputo intercettare la domanda indefettibile di cambiamento. Dovrete avere l'elasticità mentale di seguire quella linea, offrendo, al servizio dei cittadini, la vostra esperienza e null'altro, non certo le vostre obsolete ed annacquate idee che sono state espresse in parole, parole e parole, troppe, e troppo prive di veri contenuti. I vostri programmi, sulla Scuola Statale, sul Welfare e primariamente sul Lavoro stabile e non precario, sull'attenzione alle fasce deboli della popolazione, prime fra tutti le persone con disabilità, non li abbiamo visti, nonostante li avessimo chiesti ripetutamente e a gran voce. Svegliatevi!!! L'ora dei mercanti del tempio è finita! Contano le persone, non solo i mercati e i mercanti. Le persone in carne ed ossa non sono numeri, vogliono vivere e farlo dignitosamente, come si conviene, come la nostra Costituzione chiede e vanno eliminati i privilegi delle caste perché le differenze sono vergognose. Liella Stagno

Postato da Massimo Ambrogi il 26/02/2013 11:47

Ritorno alle elezioni; dimissioni immediate di Bersani e cambio al PD con Renzi

Postato da elcamero il 26/02/2013 11:41

I punti da affrontare nell'immediato sono, a mio parere: 1) nuova legge elettorale2) stimoli e aiuti all'economi 3) conflito di interessi per la candidabilità4) poi tutto il resto le proposte dovranno essere fatte dal PD & Co. dopo aver sentito l'opinione di tutti gli altri partiti in modo particolare gli Italiani attraverso i moderni strumenti di comunicazione. Il successo del M5S indica che il popolo sta cercando una via per ritornare protagonista e non più vittima di coloro che hanno fatto della politica un mestiere e non un servizio.

Postato da Andrea C. il 26/02/2013 11:30

E' inutile commentare ulteriormente i risultati. Una buona parte degli Italiani hanno preferito votare con il ventre (Berlusconi) altri hanno decretato la fine dei partiti tradizionali dando un altissimo consenso al M5s. Prendiamo atto di questo e della necessità di arrivare comunque ad una maggioranza. Ovvio che il PD può e deve trovare una stretta collaborazione con il M5s, e riuscirà soltanto se metterà in agenda quello che ha promesso per i primi 100 giorni di Governo. Legge elettorale, vera legge anti-corruzione ed incandidabilità, legge sul conflitto di interessi, reintroduzione dei reati di falso in bilancio, autoriciclaggio e voto di scambio, cancellazione delle norme ad personam come la ex Cirielli utile a tagliare i tempi di prescrizione e legittimo impedimento, dimezzamento numero parlamentari, taglio dei costi della politica, niente Imu per chi quest’anno ha pagato fino a 500 euro e comunque una rimodulazione della stessa con riforma del catasto. Aggiungo io una rimodulazione della tassazione tra reddito da lavoro e rendita da capitale, rendendo il sistema finalmente più equo. Preciso che se l'alleanza è stata possibile in Sicilia...dopo una campagna elettorale di fuoco...

Postato da imma65 il 26/02/2013 11:24

alleanza bersani-grillo e subito legge elettorale e conflitto di interessi. è un'occasione da non perdere.

Postato da G.Mario28 il 26/02/2013 11:12

Il PD non è esente da colpe pernon aver, a suo tempo, fatto alcune Leggi. Ora un accordo con il M5S per approvare Leggi del programma comune. Riformare la Legge elettorale poi ... .

Postato da GMangolini il 26/02/2013 11:11

Fare una doppia inversione a 180° corrisponde a mantenere la stessa direzione. Ho votato Bersani perchè volevo un paese normale. Mi rendo conto però che agli italiani piace così ... amen!

Postato da Gin Migone il 26/02/2013 11:07

la mancanza in Italia di un Partito Socialdemocratico di tipo scandinavo, osteggiato dai vetero-comunisti, è la causa del demenziale tartassamento dei produttori di ricchezza, cioè gli imprenditori - purché paghino le tasse!!

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 26/02/2013 11:01

Una soluzione utopistica ( ma nella chiesa l'utopia e l' oucopia sono valori ): gli eletti cattolici di altri schieramenti diano il loro sincero appoggio ( per il BENE del paese , almeno una volta !) a chi ha la maggioranza alla Camera, in modo che si possa giungere all'elezione del presidente della repubblica e all'abolizione del porcellum, con una legge elettorale seria, come in altri paesi. Poi, se non c'è accordo su altre riforme, si vada di nuovo alle elezioni dichiarando al Paese che nella campagna elettorale almeno i cattolici faranno discorsi chiari ,seri, onesti evitando le promesse vergognose dell'ultima. ( Perché non lo diciamo? Prima dell’esito di ingovernabilità c’è stato la vera vergogna della campagna elettorale nella quale si è visto in quale modo indecoroso ALCUNI politici hanno trattato l’elettorato. Vogliamo farne un elenco?)

Postato da misga2002 il 26/02/2013 10:53

proporrei un accordo PD - M5S per fare 4 cose urgenti: 1. legge elettorale che garantisca governabilità (ad.es. doppio turno come per i comuni) 2. nomina del Presidente della repubblica 3. riduzione dei parlamentari 4. soluzione definitiva del conflitto di interessi e poi tornare a votare Piergiorgio Geminiani - Imola

Postato da citi17 il 26/02/2013 10:52

L'intervento del presidente Napolitano e il suo forzare la mano alla Costituzione con la designazione di Monti ha dato i suoi frutti. Doveva cadere il governo B. e si doveva andare subito alle urne. Ora servono una nuova legge elettorale e la risoluzione del conflitto d'interessi in un programma a scadenza e poi si deve rivotare.

Postato da vetrano il 26/02/2013 10:44

Per quanto riguarda l'assenza di cattolici, non credo che nel PD ci siano più i "mangia preti" di una volta e anche tra i grillini ci saranno sicuramente

Postato da vetrano il 26/02/2013 10:37

Dice Bennato in una sua canzone di qualche tempo fa "Salviamo il salvabile" l'unica maniera per governare è PD con Monti e volta per volta cercare l'appoggio dei Grillini, sicuramente non saranno tutti un esaltati come lui, Grillo.

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