Il Cavaliere "battuto" sul nucleare

Berlusconi immaginava che la Cassazione avrebbe annullato questo referendum. Così non è stato. Un’altra sconfitta che si aggiunge alla disfatta elettorale delle amministrative.

01/06/2011

La Corte di Cassazione ha confermato la validità del quesito referendario riferito alle norme dell’attuale Governo sulla costruzione e l’utilizzo di nuove centrali nucleari, di cui i promotori del referendum chiedono l’abrogazione.

Dunque, il 12/13 giugno gli italiani troveranno nei seggi tutti e quattro i quesiti: oltre quello sul nucleare, anche i due sull’acqua (di cui non si vuole la privatizzazione) e quello sul legittimo impedimento, cioè della norma, voluta dall’odierno esecutivo, che consente ad alcune cariche dello Stato, compreso il Presidente del Consiglio, di evitare l’obbligo di partecipare alle sedute dei processi giudiziari a loro carico finché sono nell’esercizio delle loro funzioni, il che equivale a facilitare loro il raggiungimento della prescrizione dei reati eventualmente commessi, e dunque la cancellazione dei relativi procedimenti.

Il Governo ha cercato di evitare il referendum sul nucleare proprio per cancellare uno dei motivi (forse il più “popolare”, dopo il recente disastro della centrale nucleare giapponese) della partecipazione dei cittadini alla giornata referendaria; per questo, ha prodotto la recente legge “omnibus” con la quale si fissano una moratoria di un anno e nuove norme sulla realizzazione delle centrali nucleari già programmate con molta enfasi mesi fa. Evidentemente Berlusconi immaginava che la Cassazione avrebbe annullato questo referendum, o avrebbe almeno chiesto che l’articolo 5 (in particolare i commi 1,5 e 8) della legge “omnibus” obbligasse a riformulare il quesito, il che avrebbe richiesto del tempo, scoraggiando così la partecipazione della gente al voto del 12 giugno.

Ma questo non è stato, e il Cavaliere deve aggiungere alla disfatta elettorale delle amministrative anche il peso della più che probabile vittoria dei “sì” per tutti e quattro i quesiti (ammesso che la consultazione popolare superi il quorum del 50% più uno dei chiamati alle urne: il che resta naturalmente da vedere).

Beppe Del Colle
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Postato da giancarlochiari il 10/06/2011 20:06

rispondere argomentando e facendo esempi a folgore sembra inutile, se citi i Testimoni di Geova invece di guardare perché li hai citati ti spiega che non festeggiano i compleanni, chissà che avrebbe detto a Gesù quando scandalizzò gli Ebrei prendendo un Samaritano per spiegare cosa fosse l'amore del prossimo, forse gli avrebbe dato del comunista mangiapreti.. come per altri confronti non ha risposto alla domanda su principio di precauzione e statistica: sono certo che lui salirebbe su un veicolo anche sapendo che ha una probabilità su 150 di pagarne le conseguenze per tutta vita e di mettere sempre con la stessa percentuale a rischio quella di chi arriverà dopo di lui...

Postato da folgore il 04/06/2011 14:07

Lascia stare i testimoni di Geova, che tra l'altro sono contro anche il festeggiare i compleanni. Ritenevano forse che il festeggiare un compleanno potrebbe causare un aumento del consumo (per brindisi vari) di alcol con un tasso di varie guide in stato di ebbrezza? Ma dai, che il sangue artificiale è solo all'inizio e certo quando inizia la parabola dei TdG certo non era l'Aids o altre malattie a porre un veto alle donazioni, ma un modo di interpretare la Sacra Scrittura. Io non mi occupo di quello che vuole o meno il Berlusconi, che tra l'altro non ha detto niente su questo referendum, ma vorrei sapere quale tipo di energia dovrebbe essere usata. Quale progresso vuole questa Italia. E se vuoi sapere la mia versione, allora vorrei sapere perché (sai quanti morti hanno fatto) non vengono abolite le automobili o cancellato Internet (possibile fonte di utilizzo da parte di pedofili o truffatori). Lascia stare Gesù al suo tempo. Che non si occupava di tecnica. In quanto a Chernobyl non si tratta di un incidente, ma di una procedura di controllo effettuata in modo stravagante. Sarebbe come dire che ad una vettura si togliessero i freni e si lanciasse a velocità folle per vedere se e come si ferma. Poi quando arrivassero i morti falciati si lanciasse un'accusa alle ditte costruttrici.

Postato da Franco Salis il 04/06/2011 12:11

Il fenomeno dei comitati del no,esiste. Non c’è alcun uomo politico che se ne preoccupi,perché si squalificano da soli e non hanno presa sull’elettorato. Se invece fa presa vuol dire che è volontà matura del popolo. Anche una centralina idroelettrica impone un mutamento nell’ambiente,peggio le biomasse. Allora cerchiamo di non generalizzare e valutiamo caso per caso facendo l’equazione costi/benefici. Qualora vi siano delle popolazioni che vengono danneggiate dalla presenza di certi impianti è chiaro,ma non per tutti gli amministratori, che dovrai compensarli con servizi più accurati in altri settori. In Italia non abbiamo avuto nessuna classe politica che abbia assecondato la piazza (se non negli anni di piombo e con una oculatezza,tale per la quale il fenomeno è stato superato(non so se ci si ricorda di Zaccagnini,oh, quello Benigno).Purtroppo ad un certo punto della storia è subentrato un “coso”(vedi per saperlo don Giorgio De capitani) che accattivandosi la piazza o come si dice facendo populismo (proclamando,ma senza mai fare, cose gradite al popolo bue),conquistò la maggioranza .Attraverso concussi corrotti prostitute,avendo come solo fine garantirsi dalle vacanze pluriennali in soggiorno nelle patrie galere,ha fatto sprofondare l’Italia a livelli prebellici con gioia di quanti di quel periodo sono nostalgici. Ma i tempi sono cambiati,il popolo vessato prende consapevolezza e si ribella . Ci è già riuscito,nell’ultima tornata amministrativa(quando il coso ha dato valenza politica al risultato chiedendo 54mila preferenze e ottenendone la metà,per cui,noo,sono solo amministrative e parziali;non rilevate la disonestà politica?), dicendo NO alla Moratti,NO al coso,NO a Bossi NO alla arroganza . Ed infine, per non far parte del comitato del NO, il 12/13 giugno dirà quattro volte SI. Far cadere il governo presieduta dal “coso” è un dovere civico. Ci saranno lagrime e sangue, (certo è prevista una manovrina da 40 milioni di euro)ma almeno sapremo dove finiranno,non finiranno nella “cricca”(oh scusate,ancora è da accertare,quindi affidiamole ancora gli appalti) fra l’altro riconquistare dignità e rispetto in Europa, che quel “coso” ci ha tolto.

Postato da giancarlochiari il 04/06/2011 01:27

per qualsiasi medico vale il principio della precauzione, cioè se esiste il rischio FONDATO il medicinale non ai usa. Se esiste il rischio e il medicinale o la terapia sono l'estremo e unico rimedio, questo può essere impiegato solo ed esclusivamente con il consenso del paziente. quelli come Folgore invece pensano che non sia lecito pensare e valutare nonostante gli esempi dimostrino a iosa che le semplificazioni non portano mai lontano. UN esempio significativo ci viene dai Testimoni di Geova: furono i primi ad andare in carcere per rifiutare il servizio militare, un assurdo ai tempi, oggi il servizio civile invece del servizio militare è apprezzato da tutti anche da chi non è testimone di Geova. Sempre loro rifiutavano la trasfusione di sangue (inconcepibile tuttora per me) ma sono sono stato ampiamente smentito dalla scoperta del sangue 'artificiale' e dalla diffusione di AIDS e altre malattie fino a quando il sangue i donatori (quorum ego) non è stato sottoposto agli attuali controlli. Che dire? il loro rifiuto alla luce dei fatti ci ha obbligato a innovare, vedi sangue sintetico, e a controllare. considerando che al mondo le centrali nucleari attive sono circa 400 il fatto che tre di esse abbiano subito gravi incidenti (Three Miles Island, Chernobyl e Fukushima) che hanno imposto lo sgombero di regioni vaste quanto una provincia e abbiano provocato, secondo l'OMS alcune centinaia di migliaia di casi di tumore, e migliaia di neonati con problemi mi pare un rischio che nessuno accetterebbe, Se si dicesse che sui voli aerei il tasso di rischio fosse dello 0,5 percento, temo che ben pochi entrerebbero in un aeroporto e ancora meno prenderebbero un volo: eppure questo è il tasso di rischio delle centrali stando ai dati degli ultimi cinquant'anni. La matematica e il calcolo delle probabilità non soffrono emozioni o suggestioni: chissà se Folgore salirebbe su un areo se gli dicessero che la probabilità di una sua caduta in volo fosse solo dell'uno per cento... ma siccome lo dice mister B., l'uomo dei miracoli, le centrali nucleari sono necessarie MIster B non è Gesù, anche se lui pensa di esserlo: Pietro ha gettato le reti quando Gesù glielo ha chiesto perchè per tre anni aveva avuto modo di constatare che quanto diceva era vero e si realizzava, se Cristo avesse mantenuto le promesse come mister B, temo che nessun apostolo gli sarebbe rimasto a fianco e Cristo non ebbe alcuna esitazione a dire loro 'guardatevi dai falsi profeti' indicando anche come riconoscerli

Postato da folgore il 03/06/2011 22:37

Vedi a dire sempre no è da un lato arrivare a delle popolarità estreme (seguendo la logica NIMBY ovvero Not In My Back Yard) ma alla fine il gioco non funziona bene. Invece da noi sembra che sia una pratica estrema opporsi a tutto. Anche la più piccola centralina idroelettrica o a biomasse trova il suo bravo comitato del NO. E quella minoranza, peraltro piuttosto rumorosa a volte, diviene popolare. E i politici che fanno? Beh, sai fanno quello che ha fatto il Premier….posticipano e pertanto bloccano tutto. E il gioco a questo punto funziona, ma solo per il comitato. Risultato? Un continuo posticipare all’infinito di qualsiasi scelta. Ma mi direte che ci sono le scelte “pulite”, quelle energie alternative. Sbagliato, perché anche ognuna di quelle, come ben sa chi legge i quotidiani, hanno il loro comitato contrario. Ce le hanno le pale degli impianti eolici (sono brutte per il paesaggio e provocano una moria di volatili) e le fotovoltaiche. Quale sarebbe la soluzione? Una classe politica (fosse pure un novello Stalin….) che GOVERNI e non cerchi sempre di assecondare la piazza. Chiedo troppo? Beh fino a che anche questo problema dell’energia sarà un motivo solo per far cadere il governo Berlusconi ci sarà da piangere. E quando negli anni verso il ’30 quando certo Berlusconi non ci sarà (sai l’età….) ma sarà al limite anche il combustibile fossile chi dovremo ringraziare? Non si potrebbe, per una volta, lasciare perdere il Premier attuale e pensare al bene dell’Italia? Se poi volete tornare alla tecnica degli anni ’40 ditelo…. P.S. Per curiosità quali danni ha avuto l'Italia a seguito di Chernobyl?

Postato da giancarlochiari il 03/06/2011 11:54

curioso folgore: ma come l'uomo che vanta il suo diritto a non rispondere ai giudici perchè il popolo gli ha dato il mandato di governare vuole impedire al popolo di dire ciò che pensa di una scelta non da poco visto quanto succede a Chernobyl a un quarto di secolo di distanza e quanto è successo a Fukushima dove la centrale continuerà a far danni per i secoli a venire? ho visto in un recente film un alpinista che si amputa un braccio per recuperare la libertà di movimento e salvarsi, ricordo che da bambino vedevo la lucertola perdere la coda per fuggire e dovrei autorizzare centrali che non solo metterebbe a rischio, anche da spente (vedi Trino Vercellese) la mia salute e l'habitat ma il futuro di generazioni intere. Caro Folgore la fede nell'uomo (che non è l'uomo del signore di certo) ti fa perdere il lume della ragione che Dio ha dato a a tutti : dice il vangelo che se il tuo occhio ti è di scandalo devi togliertelo... quanto agli attributi che tu dici ci toglieremmo ne dubito assai ma certo bisognerebbe chiederti se preferiresti mantenerli a costo di rendere la tua e l'altrui vita insicura per secoli. il bbb (beneamato bugiardo bunghista) non si preoccupa tanto del nucleare a lui preme solo il legittimo impedimento che lo renderebbe un cittadino come tutti, che, vista la funzione (così la definisce la costituzione) cui è chiamato a svolgere, dovrebbe dare sempre e ovunque esempio si serietà,correttezza, onestà, lealtà, moralità. Un cittadino che assolve alla sua funzione con queste caratteristiche non ha paura di alcun giudice e quindi non ha bisogno di legittimi (o illegittimi) impedimenti.

Postato da Franco Salis il 02/06/2011 21:51

Per folgore il 01/06/2011 23.09, ma ti rendi conto di quello che dici? Quindi tutti gli uomini del mondo sarebbero ridotti ad eunuchi? Perché sono tutti gli uomini del mondo ad aver capito che il nucleare non è affidabile!.Purtroppo c’è voluto il disastro di Fukushima. No,scusami non mi dire che i giapponesi, novelli comunisti, hanno inventato disastro di Fukushima per distruggere Berlusconi . Ma possibile che solo tu non capisca ciò che tutti, tranne quelli che traggono profitto,hanno capito che il tuo beniamino è stato, ed è ancora per poco,il “peggior coso politico,indegno di essere chiamato essere” tanto per esprimermi alla don Giorgio De Capitani? Costui se è censurabile per il linguaggio,se è censurabile per scarsa carità, non lo è certamente per verità dei fatti. La stessa Margherita Hac proclama che in Italia non sono possibili le centrali nucleari,anche se,essendo scienziata,ne propone la continuazione dello studio

Postato da LucianoT il 02/06/2011 13:26

Cercare di vanificare il quesito referendario sul nucleare, è stato il tentativo goffo di scoraggiare la gente ad andare alle urne per gli altri tre referendum, il più preoccupante dei quali (per l'attuale governo) è certamente quello sul cosiddetto "legittimo impedimento": dico "cosiddetto" perchè in qualsiasi altro Paese, gli eletti dal popolo si sarebbero dimessi per molto, ma molto meno rispetto alle gravità delle accuse e delle conseguenti vicissitudini giudiziarie dell'attuale presidente del Consiglio e dei suoi "colleghi" ministri.

Postato da folgore il 01/06/2011 23:09

Sembra di sentire quel marito che, per fare dispetto alla moglie, decise di tagliarsi gli attributi. Per fare cadere Berlusconi tagliamo una fonte di energia. Auguri!

Postato da Victoria il 01/06/2011 21:41

Mi auguro una partecipazione ampia al referendum per raggiungere il quorum.Tutti i quesiti sono importanti e meritano che gli italiani facciano sentire il loro parere anche per far capire che sono in grado di esprimere un'opinione svincolata dalle decisioni di chi governa.Oggi questo referendum assume,in qualche modo,un colore politico come già lo hanno avuto le amministrative.Certamente il quesito più sentito è quello sul nucleare e già la Sardegna ha dato un segno inequivocabile di contrarietà da parte della stragrande maggioranza della popolazione.Chiedo: perché far uso di una fonte energetica costosa e pericolosa,quando in un Paese come il nostro,che ha un clima invidiabile,si possono utilizzare altre fonti di energia sicure ed ecocompatibili? Anche la Germania ha annunciato la "fine"del nucleare;vogliamo andare in controtendenza?Sarebbe da stolti. Comunque,sia quel che sia, partecipare a qualsiasi referendum ha un alto significato di vera democrazia. Per quanto riguarda le sorti del Governo,preferisco non pronunciarmi, tanto sarebbe del tutto inutile.

Postato da folgore il 01/06/2011 18:38

Insomma, per dirla con Lenin, un "tanto peggio tanto meglio"? Un accada tutto basta che se ne vada il Berlusconi?

Postato da genepi il 01/06/2011 17:46

Ora, il nanerottolo, avrà ancora occasione di prendersela con i giudici "comunisti".....e si, bei tempi quelli dell' "ammazza sentenze" Carnevale che anche in questo caso avrebbe trovato modo di dargli ragione(sic!). Rimane il problema di raggiungere il quorum. Come genitore adulto trovo altamente DISEDUCATIVO non andare a votare (non ha importanza se Si, No, niente); che esempio do alle mie figlie e non solo? Non vado così potrò lamentarmi con "i giovani" che non si assumono responsabilità, fuggono dai problemi, si comportano slealmente...... Posso accettare un verdetto referendario per il si o per il no; ho difficoltà, in coscienza, ad accettarlo attraverso un NON pronunciamento.

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