Strauss Kahn, complotto a due facce

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Postato da Marzia318 il 04/07/2011 09:31

Condivido l'articolo di Eva Morletto, ma vorrei fare qualche piccola considerazione. Ciò che è uscito da questa brutta storia è l'immagine che ormai questo mondo da di sè. Una volta le donne che venivano stuprate e violentate erano vittime al 100% senza se e senza ma. Oggi, accanto alle tante violenze che le donne ancora subiscono, fino al martirio in taluni casi, si è inserita questa possibilità per alcune di loro, volgari e criminali, di usare del loro corpo in vari modi per raggiungere, tra ricatti o bunga bunga, denaro o posti di potere rendendo il mondo peggiore e meno credibile. Lo stesso vale per i casi di pedofilia, quanti padri mostri si sono creati prima di appurarne l'innocenza? E sempre per madri che volevano vendicarsi del proprio marito! La verità è sempre nelle mani di Dio, noi dobbiamo accertarla con umiltà, pazienza, saggezza e quindi giustizia.

Postato da Franco Salis il 03/07/2011 12:13

In questa vicenda ci sono alcune certezze:il rapporto sessuale tra Strauss Kahn e Nafissatou Diallo c’è stato. Strauss Kahn non è nuovo a queste esperienze al punto tale che si parla ,ma questa non è certezza, di malattia. Le questioni da dirimere sono: se,ma pare ormai esclusa, c’è stata violenza e lo stile di vita dello Strauss Kahn e della Nafissatou Diallo e le loro precedenti esperienze personali. Del primo si sa tutto perché personaggio di elevatissima preparazione professionale che,al momento,nessuno ha messo in discussione. Della seconda sino a ieri non si sapeva nulla perché umile cameriera madre di una bambina che vive in quartiere degradato unico di cui è in grado di pagare l’affitto della casa. Ora la si accusa di prostituzione con facoltosi clienti e riciclaggio di denaro sporco con vari conti bancari. Quest’ultima attività non è compatibile con uno stile di vita “sobrio”. Giordamo Muraro (F.C. del 10.12.10) osserva: “Cosa vuol dire “vivere in modo virtuoso?” Oggi si sono dimenticate anche le regole elementari della vita umana e cristiana. Vivere in modo virtuoso significa concepire e vivere la vita in una prospettiva di fede, di speranza, di carità; ma anche di prudenza, di giustizia, di fortezza, di temperanza. Sono le virtù teologali e morali che formano l’ossatura morale e cristiana della persona. Le persone eterosessuali o omosessuali devono essere consapevoli che tutto dipende dal modo con cui intendono gestire le loro inclinazioni sessuali, ma sapendo in partenza che la relazione omosessuale è oggettivamente più povera della relazione eterosessuale, e sembra più difficile da vivere in modo virtuoso.” Se Strauss Kahn fosse stato omosessuale,che cosa avrebbe fatto? Avrebbe fornicato col diavolo? Ma patologia o non patologia,non risulta che questa abbia inficiato negativamente sulla attività professionale. Sarebbe dunque una patologia non invalidante. Se l’ONU non avesse cancellato la omosessualità dell’elenco delle patologie,sebbene non invalidante,alla luce del fatto,non sarebbe stato discriminante. Invece si è preferito fare come gli struzzi. Buona domenica