Suor Eugenia: "Donne, non merci"

Suor Eugenia Bonetti si occupa della tratta di donne e minori: "La prostituzione del corpo e dell'immagine della donna è ormai diventata parte integrante della cultura di questo Paese".

13/02/2011
Suor Eugenia Bonetti.
Suor Eugenia Bonetti.

Famigliacristiana.it pubblica l'intervento di suor Eugenia Bonetti in piazza del Popolo, a Roma, durante la manifestazione in difesa della dignità della donna.


    Il mio saluto caloroso e affettuoso e il mio grazie a tutto il mondo femminile qui presente per chiedere il rispetto per la dignità della donna. Sono suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata, vissuta in Africa per 24 anni, dal 1993 impegnata in un centro Caritas di Torino dove ho conosciuto il mondo della notte e della strada e dove ho incontrato il volto, le storie, le sofferenze, la disperazione e la schiavitù di tante donne portate in Italia con il miraggio di una vita confortevole per trovarsi poi nelle maglie della criminalità.

     Dal 2000 lavoro a Roma come responsabile dell’Ufficio “Tratta donne e minori” dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) per coordinare il servizio di centinaia di religiose che operano sulle strade, nei centri ascolto, nei centri di detenzione ed espulsione e soprattutto nelle case famiglia per il recupero di tante giovani vite spezzate.

    Sono qui a nome di queste suore che ogni giorno operano silenziosamente e gratuitamente con amore, coraggio e determinazione nel vasto mondo dell’emarginazione sociale per ridare vita e speranza. Sono qui per dare voce a chi non ha voce, alle nuove schiave, vittime della tratta di esseri umani per sfruttamento lavorativo e sessuale, per lanciare un forte appello affinchè sia riconosciuta la loro dignità e ripristinata la loro vera immagine di donne, artefici della propria vita e del proprio futuro. A nome loro e nostro, che ci sentiamo sorelle e madri di queste vittime, diciamo basta a questo indegno e vergognoso mercato del mondo femminile.

    Questo grido nasce dalla nostra esperienza concreta, dalla nostra vita vissuta ogni giorno a contatto con tante giovani trafficate e sfruttate dai nostri stessi stili di vita e alle quali sono negati i fondamentali diritti umani. Purtroppo l’immagine che viene trasmessa in tanti modi e forme, dai media, dalla pubblicità e dagli stessi rapporti quotidiani tra uomo-donna è l’immagine del corpo della donna inteso solamente come oggetto o strumento di piacere, di consumo e di guadagno, misconoscendo invece l'essenziale che lo stesso corpo umano racchiude: una bellezza infinita e profonda da scoprire, rispettare, apprezzare e valorizzare.

    Le costanti notizie di cronaca che in queste ultime settimane si susseguono in modo spudorato sui nostri giornali e nelle trasmissioni televisive e radiofoniche ci sgomentano e ci portano a pensare che siamo ancora molto lontani dal considerare la donna per ciò che è veramente e non semplicemente un oggetto o una merce da usare. Quale immagine stiamo dando della donna e del suo ruolo nella società e nella famiglia a prescindere dai fatti di cronaca, dalla veridicità o meno di ciò che ci viene presentato?

     In questi ultimi tempi si è cercato di eliminare la prostituzione di strada perché dava fastidio e disturbava i sedicenti benpensanti. A abbiamo voluto rinchiuderla in luoghi meno visibili, pensando di aver risolto il problema, ma non ci rendiamo conto che una prostituzione del corpo e dell’immagine della donna è diventata ormai parte integrante dei programmi e notizie televisive, della cultura del vivere quotidiano e proposta a tutti, compresi quei bambini che volevamo e pensavamo di tutelare. Tutto questo purtroppo educa allo sfruttamento, al sopruso, al piacere, al potere, senza alcuna preoccupazione delle dolorose conseguenze sui nostri giovani che vedono modelli da imitare e mete da raggiungere.

     La donna è diventata solo una merce che si può comperare, consumare per poi liberarsene come un qualsiasi oggetto “usa e getta”. Troppo spesso la donna è considerata solo per la bellezza e l’aspetto esterno del suo corpo e non invece per la ricchezza dei suoi valori veri di intelligenza e di bellezza interiore per la sua capacità di accoglienza, intuizione, donazione e servizio, per la sua genialità nel trasmettere l’amore, la pace e l’armonia, nonché nel dare e far crescere la vita.  Il suo vero successo e il suo avvenire non possono essere basati sul denaro, sulla carriera o sui privilegi dei potenti, ma deve essere fondato sulle sue capacità umane, sulla sua bellezza interiore e sul suo senso di responsabilità.

     Durante questi lunghi anni di impegno e servizio alla donna la nostra rete di religiose si è allargata e consolidata non solo in Italia ma anche nei Paesi di origine, transito e destinazione. Abbiamo creato le basi per un vero lavoro educativo di informazione, prevenzione e reintegrazione, come pure di condanna per quanti, in modi diversi, usano e abusano del corpo della donna la cui dignità non si può mercanteggiare o pagare perché è un dono sacro da rispettare e custodire. Non possiamo più rimanere indifferenti di fronte a quanto oggi accade in Italia nei confronti del mondo femminile. Siamo tutti responsabili del disagio umano e sociale che lacera il Paese.

    E’ venuto il momento in cui ciascuno deve fare la sua parte e assumersi le proprie responsabilità. Per questo come religiose rivolgiamo un forte appello alle autorità civili e religiose, al mondo maschile e maschilista che non si mette in discussione, alle agenzie di informazione e formazione, alla scuola, alle parrocchie, ai gruppi giovanili, alle famiglie e in modo particolare alle donne affinché insieme possiamo riappropriarci di quei valori e significati sui quali si basa il bene comune per una convivenza degna di persone umane, per una società più giusta e più libera, con la speranza di un futuro di pace e armonia dove la dignità di ogni persona è considerato il primo bene da riconoscere, sviluppare, tutelare e custodire.

     A tutti il mio grazie per la vostra attenzione e per il vostro impegno a favore della dignità della donna.

suor Eugenia Bonetti
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da raganella ciarliera il 17/02/2011 13:37

grazie grazie una voce cristiana che ha coraggio e grazie anche a famiglia cristiana

Postato da RT57 il 17/02/2011 01:09

Cara suor Eugenia, sa dove sta anche il problema per tutti noi che denunciamo quello che è accaduto ? il cardinale Tarcisio Bertone sta per incontrare il presidente del consiglio dopo la decisione del Gip di Milano di rinviare a giudizio Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile. I due si dovranno incontrare, faccia a faccia, venerdì sera all'ambasciata italiana presso la Santa Sede durante il ricevimento per l'82esimo Anniversario dell'Istituzione dello Stato della Città del Vaticano con i Patti Lateranensi. Il cardinale stringereà la mano al... di Arcore, ma questa stretta di mano non le sembra come il bacio di Giuda ? Per me è troppo ! oltre il sopportabile.

Postato da toninodpf il 16/02/2011 18:36

Grazie Suor Eugenia. Grazie di cuore. Grazie anche per tutto quello che ha fatto e che farà per i più deboli. La Chiesa e la società italiana, soprattutto in questo ultimo periodo, hanno bisogno, a mio avviso, di persone sicere, aperte, coraggiose ed umili come Lei.

Postato da francesco66 il 16/02/2011 11:20

Condivido appieno ciò che ha detto con carità Suor Eugenia. Aggiungo anche che come cattolico non posso tacere che ognuno di noi ha avuto bisogno della morte e risurrezione di Cristo per essere giustificato e questo lo dico perchè stigmatizzare gli uomini per quello che fanno è rischioso. Oggi le donne, ma pensiamo all droga.....ecc. pensiamo alle tante debolezze che accomunano noi uomini spesso private ma esistenti. Non si può dividere il mondo in BUONI e CATTIVI ma in ciò che è giusto e in ciò che è sbagliato, e quanto detto da Suor Eugenia è sacrosanto e in aggiunta proporrei la lettura del documento della Chiesa Cattolica al seguente indirizzo: www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20021124_politica_it.html Cordiali Saluti a tutti e grazie a Cristo unico salvatore del mondo

Postato da Aleph il 16/02/2011 03:38

Bellissimo discorso, brava Suor Eugenia! Le sue parole sull'immagine svilita del corpo femminile sono importanti. Purtroppo le donne stesse, in nome di un "femminismo" che esaltava la libertà sessuale, hanno finito con l'assecondare certi modelli. La vera dignità e libertà delle donne passa attraverso le scelte di vita coraggiose, sane ed intelligenti di tante donne comuni, come Suor Eugenia e come tante altre madri, educatrici, professioniste. L'immagine delle donne sulla Tv italiana è davvero avvilente. L'esibizione della nudità femminile diffusa e gratuita ormai sembra aver "anestetizzato" ogni buon senso.

Postato da cristiana58 il 15/02/2011 21:48

Vorrei aggiungere che esistono due tipi di meretricio: quello del corpo e quello dell'intelletto che mi appare ancor più riprovevole poichè pienamente consapevole ed autodeterminato. Chi ha orecchie da intendere, intenda!

Postato da Toreanzos il 15/02/2011 16:05

Non sono un credente da oltre 30 anni, ma ho mantenuto tutto il buono che c'è nel Vangelo ed ho continuato ad ammirare cattolici e credenti come questa suora. Gente che continua a testimoniare quello che dice profeticamene il Vangelo e che dice al potente di turno che certe cose non possono essere ammesse. Queste cose sono semplicemente contro la civiltà, l'etica e la sopravvivenza di qualunque civiltà e non sono ammissibili, soprattutto per un personaggio pubblico che prima di essere eletto avrebbe dovuto essere candidato (che deriva da "candidus") cioè pulito. Via questa suora, questo grande spirito che mostra a tutti cosa sia la vera dignità di un figlio di Dio.

Postato da annagiova il 15/02/2011 09:54

BRAVAAAAAAAAAA e ammirevole che non ha paura come quasi tutto il clero che tace con un grido assordante

Postato da Silvano59 il 15/02/2011 08:28

Finalmente, come cattolici, ci siamo sentiti rappresentati. Hai perfettamente ragione anna69. Mi sono sentito contento e sereno del mio essere cristiano. E' la chiesa che ha parlato. Quella che si prende veramente cura dei poveri e degli ultimi. Ora tocca ai nostri preti, anche quelli un po' più in "alto" far sentire la propria voce. Constato continuamente che i giovani amano profondamente Gesù e il suo messaggio ma fanno fatica a comprendere la chiesa e molti preti. Suor Eugenia sei forte. Grazie e ciao.

Postato da anna69 il 14/02/2011 18:28

Non se ne può più!!!!!!!!! Ho appena letto il commento del signor B. riguardo alle tante manifestazioni di ieri. Cosa aspetta la Chiesa a schierarsi dalla parte di Suor Eugenia e dei tanti semplici cristiani e non solo? Dobbiamo ancora ascoltare e subire a lungo i vaneggiamenti di un tale che, avendo il potere ( ma che cattivo uso ne ha fatto e ne fa! ) in mano si permette di credere che dobbiamo tutti ragionare solo ed esclusivamente con il suo cervello che, data la quasi veneranda età dovrebbe elargire consigli utili ai nipotini e essere d'esempio come fanno tanti bravi nonni. Lungi da me l'idea di giudicare, come ho già spesso detto, ma di chiedere la fine del penoso silenzio di tanti preti dal pulpito o da qualsiasi altro luogo si voglia: SI'!!!!!!!!!!!!!!

Postato da deste il 14/02/2011 17:40

Una suora così ti rende orgogliosa di essere donna e cattolica!

Postato da stefano grandesso il 14/02/2011 17:01

suor Eugenia Papa subito!!!

Postato da ANLEO il 14/02/2011 16:26

DA TEMPO DEVO ESSERE SINCERO NON AVEVO PIU' VOGLIA DI ASCOLTARE UOMINI DELLA CHIESA, A CAUSA DI MOLTE DELUSIONI PERSONALI! FINALMENTE SUOR EUGENIA MI HA RIDATO L'ORGOGLIO DI ESSERE CRISTIANO! AI PRETI DICO SVEGLIATEVI!

Postato da spark il 14/02/2011 12:28

e' questa la Chiesa che vogliamo, e' questa la Chiesa che ci fa sentire un tutt'uno con il Vangelo, e' questa la Chiesa che ci aiuta a credere... non aggiungo altro, sono commosso dalle parole di questa suora, questo e' il testo che il ministro Gelmini, se avesse un briciolo di dignita' dovrebbe far leggere e meditare in tutte le scuole italiane, altro che "radical chic"! Osvaldo Bardelli

Postato da Mina55 il 14/02/2011 12:23

Grazie Suor Eugenia!!!!!

Postato da e.giufa il 13/02/2011 21:48

L'ascolto di voci come quella di suor Eugenia ci riappacificano con la Chiesa. Si rinfranca in noi la speranza che un'altra Chiesa è possibile. Anzi, è già qui. Una Chiesa che sa andare oltre i deludenti tatticismi del Presidente della CEI. Una chiesa che non svende il suo essere profezia per qualche soldo alle scuole cattoliche. Una Chiesa della quale, tra qualche anno, il pontefice di allora, non dovrà chiedere nuovamente perdono. Resta purtroppo, e lo dico con grande rammarico, la vergogna di CL. Invito a navigare brevemente il sito di "Tempi" per renderci conto della totale abiezione cui può giungere un cattolico che si è venduto al potente di turno. A conferma che si può essere cattolici di centrodestra come di centrosinistra: ma per essere berlusconiani bisogna servire contemporaneamente a Dio e a Mammona. Pur non essendo un biblista, mi par di ricordare che non ci sia concesso.

Postato da ironyman il 13/02/2011 20:45

Non posso fare a meno di unirmi al coro dei ringraziamenti per il coraggio e la coerenza di fede che traspaiono dal discorso di Suor Eugenia. Quel che la Gerarchia non ha osato dire lo abbiamo sentito da questa umile suora in prima linea nelle opere di carità e nella testimonianza del Vangelo. Come sempre sono sempre gli uomini e le donne in prima fila come Don Ciotti, padre Zanotelli, Card. Tettamanzi e tanti altri a rappresentare al meglio il volto della Chiesa. D’altra parte cosa potremmo aspettarci dalla classe politica cattolica ? Che si schieri con chi esibisce le mutande e si scagli contro i bacchettoni e moralisti che scendono in piazza a rivendicare il rispetto della dignità della donna.

Postato da RT57 il 13/02/2011 19:16

Mentre servi del sultano innondano l'italia di squallide iniziative con il simbolo delle mutande ( vedi Ferrara & co), mentre tv pubbliche e private fanno a gara per replicare la voce del padrone, mentre giornali legati al potere cercano di intimitìdire anche Napolitano, ecco uan italia vera che manifesta i proprio sentimenti e le convizioni onesti e liberi. Casa suor Eugenia lei manifesta di essere il sale sulla terra come richiesto ad ogni cristiano. Speriamo che anche altri prelati legati al potere e altri cattolici impegati a negare l'evidenza, non aspettino i 3 gradi della giustizia per esprimere quello che lei ha detto ora e subito. Grazie ancora per tutti noi.

Postato da Bart Simpson il 13/02/2011 18:42

Non sono credente, ma le Sue parole mi hanno realmente commosso, vorrei abbracciarLa. Grazie per quello che ha fatto, che fa e farà per i più deboli ed indifesi. Lei e le Sue sorelle siete bellissime.

Postato da aquarius52 il 13/02/2011 18:05

Ho ascoltato,in diretta,il discorso di suor Eugenia e mi sono emozionato. E' questa La Chiesa che voglio sentire. Quella delle parole chiare che arrivano al cuore. Basta con le cose dette e non dette, con le mezze frasi, con le "contestualizzazioni", con le dichiarazioni di alte gerarchie vaticane, da decriptare. Grazie,davvero,suor Eugenia!

Postato da Andrea Annibale il 13/02/2011 17:48

Vorrei rispondere a Giuliano Ferrara, cui in realtà ha già risposto la manifestazione di domenica 13 febbraio. Una splendido esempio di ecumenismo, non l’ecumenismo da salotto né quello gestito, pur con lungimiranza, dalle gerarchie ecclesiastiche, ma un ecumenismo spontaneo, civile e democratico che ha visto scendere in piazza laici e cattolici, come fratelli e amici, per difendere la dignità della donna specificamente. Nessun cattolico, o perlomeno nessun cattolico liberale, sogna uno stato puritano e tantomeno teocratico, ma crede di poter lottare per valori etici condivisi. La lotta per la dignità della persona umana, come dimostra la manifestazione di oggi, attraversa diversi schieramenti e culture. Nel cristianesimo, come ho scritto anche in un altro intervento inviato a Famiglia Cristiana online, la libertà morale viene prima della responsabilità morale, perché l’uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio, ed è perciò, ad imitazione di Dio, tragicamente libero di scegliere il bene o il male. Ma in base alla responsabilità morale, che viene per seconda, la scelta del male deturpa proprio questa somiglianza dell’uomo con Dio e gli scandali politici di questi mesi ne sono un esempio. Mi unisco spiritualmente a tutte le donne d’Italia e del mondo che condividono il pensiero di Suor Eugenia Bonetti, per dimostrare loro, anche se non ho potuto essere fisicamente presente alla manifestazione per impegni già presi, tutta la mia solidarietà. Grazie suor Eugenia per le tue bellissime parole.

Postato da anna69 il 13/02/2011 17:31

Che altro dire? Che coraggio! Queste sono le parole che già prima di essere scritte e lette sono fatti. Di questo abbiamo bisogno! Ascoltiamo e mettiamo in pratica.

Postato da PaoloSergio il 13/02/2011 16:52

Giustamente Suor Eugenia Bonetti dice: “ma non ci rendiamo conto che una prostituzione del corpo e dell’immagine della donna è diventata ormai parte integrante dei programmi e notizie televisive, della cultura del vivere quotidiano e proposta a tutti”. Forse andrebbe aggiunto che tale fenomeno è in atto da un po’ di tempo e mi sembra che a non rendersene conto sia stata anche la gerarchia cattolica italiana, che è stata preceduta da semplici cattolici e da uomini e donne di buona volontà.

Postato da Oddo Filippo il 13/02/2011 16:41

Semplicemente : W suor Bonetti - W il direttore di Avvenire - W il Frate di Terrasanta con cui ho parlato oggi. W le donne che ho sempre considerato, per certi versi, migliori degli uomini. Cambiando argomento, ma non tanto, forza Fini; sono d'accordo: forse l'atmosfera in Italia si placherà se lui e Berlusconi andranno via.
Filippo Oddo

Articoli correlati

Berlusconi e le donne. In aula

Con l’aria che tira, la notizia non è il rinvio a giudizio immediato. E’ la composizione del collegio giudicante: tre donne. Che Berlusconi dovesse andare sotto processo era scontato. Forse si...

Giorgio Vecchiato

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati