16/05/2011
Piero Fassino
Tripudio e tifo da stadio per i sostenitori del Centrosinistra qui a
Palazzo Civico, sede del Municipio di Torino, alla lettura delle prime
proiezioni ufficiali Rai che danno Piero Fassino vincitore al primo turno
con il 54 per cento dei consensi contro il 30 per cento di Michele
Coppola (assessore regionale alla Cultura della giunta Cota; candidato
sindaco del Centrodestra). Per il Terzo polo e il Movimento di Grillo
un (lusinghiero) 5 per cento a testa. Intanto i monitor aggiornano le
cifre (reali) provenienti dai verbali dei componenti dei seggi: alle 16,52 ne sono
arrivati 13 su 919; Fassino stravince.
Vittorio Bertola, del Movimento Cinque stelle.
I risultati del primo seggio scrutinato (su 919), piombati alle 15,50 a
Palazzo Civico, a due passi da Piazza Castello, avevano agitato politici,
supporter e osservatori. Su 26 voti espressi Piero Fassino
(Centrosinistra) risultava averne presi 12, Michele Coppola
(Centrodestra) 11, l’ingegnere Vittorio Bertola, del Movimento Cinque
stelle 2, l’avvocato Alberto Musy (terzo Polo) 1.
A bocca asciutta gli altri otto candidati a sindaco. A fronte di questo
spaccato per nulla rappresentativo non si potevano dire cose certe,
tranne una: il Movimento Cinque stelle, cioè il movimento che fa capo a
Beppe Grillo e che in quel primo seggio veleggiava al 7,69 per cento va confermandosi come una spina nel fianco del Centrosinistra piemontese e un reale
ago della bilancia. Piace quel suo occuparsi di problemi della gente senza peli sulla lingua: treno ad alta velocità, acqua pubblica da difendere a tutti i costi, gestione dei rifiuti... E probabilmente piace anche quell'equidistanza da destra e a da sinistra, nel senso che le critiche fioccano su entrambi gli schieramenti....
È probabile che la maggior affluenza alle urne sia all’origine delle buone
performance dei grillini, la cui buona percentuale, al di là dei
risultati per nulla esaustivi del primo seggio torinese, è comunque
prevista attesa dai più accreditati sondaggisti. In altre parole: le
Cinque stelle pescherebbero in primo luogo nel vasto mare
dell’astensionismo.
In questo momento, intanto, i monitor del Servizio elettorale del Comune
di Torino evidenziano i dati definitivi (919 seggi su 919)
dell’affluenza alle urne: 468.835 i votanti, pari al 66,54 per cento.
Nel 2006, alle ultime amm9nmsitartive la percentuale fu del 64,73; alle
politiche del 2008, fu del 78,42.
Alberto Chiara