Palermo, mezz'ora nel tornado

In venti minuti è caduta l'acqua di cinque mesi. Strade allagate, aerei sballottati, navi che si speronavano, trombe d'aria. Una mattina da incubo.

19/09/2011
Palermo., gli allagamenti dopo il nubifragio.
Palermo., gli allagamenti dopo il nubifragio.

Un vero tornado ha spazzato Palermo e dintorni. Un inferno di vento e di acqua senza precedenti si èabbattuto sul capoluogo siciliano e sulla costa. Per fortuna l’insolito ciclone, durato meno di mezzora, non haprovocato vittime, ma i danni sono stati ingenti: un aereo spostato dal vento, una nave da crociera danneggiata dal mare in tempesta, un’imbarcazione affondata, il traffico in tilt, numerosi allagamenti in tutta la città, oltre alla caduta di alberi, cartelloni e cornicioni.

     L’inferno è iniziato intorno alle 9 di questa mattina. Finoalle 8 e mezza, sembrava trattarsi della solita giornata estiva: sole, nubi alte e sottili, caldo non eccessivo, vento di scirocco. Eppure un occhio attento si sarebbe accorto che all’orizzonte si stavano addensando nubi minacciose. In pochi minuti è giunta l’apocalisse: oscurità totale, raffiche di vento fortissime, trombe d’aria, scrosci di pioggia intensissimi (in 20 minuti è caduta la quantità d’acqua che era caduta complessivamente in cinque mesi!).

     L’aeroporto "Falcone e Borsellino" è stato chiuso per 40 minuti, a causa del tornado che ha sollevato un Falcon 2000 fermo in pista. L’aereo è stato trascinato dal vento contro alcuni automezzi della Polizia e dei Vigili del Fuoco. La tragedia si è evitata per miracolo. Minuti di panico anche al Porto di Palermo, dove la tromba d’aria ha spostato “La Suprema”, un pesante traghetto della compagnia “Grandi Navi Veloci”. Anche qui la tragedia è stata evitata per miracolo. “La Suprema”, infatti, ha rotto gli ormeggi e ha urtato contro la banchina, ricavandfone una vistosa ammaccatura sulla prua. Le onde poi hanno risucchiato il traghetto più a largo, dove ha travolto una piccola imbarcazione (che è affondata) e dove ha urtato un cacciatorpediniere inglese, il “Monmouth”, che non ha subito danni apparenti.

     La città, invece, è andata in tilt. Lunghe code hanno paralizzato il traffico, in centro come in periferia. Numerosi alberi sono caduti sulle auto in sosta, sia a Palermo, sia nella borgata marinara di Mondello. Gli automobilisti sono rimasti intrappolati nei sottopassaggi di Viale Regione Siciliana e di Via Messina Marine, mentre i centralini sono stati tempestati di chiamate da parte dei cittadini preoccupati che segnalavano allagamenti e cadute di cornicioni.

     Dal punto di vista climatologico, i metereologi hanno sempre lanciato l’allarme sui pericoli del passaggio stagionale dall’estate all’autunno. A fine settembre, infatti, soprattutto nel Sud Italia, le acque marine sonoancora molto calde e il Mediterraneo si trova al centro dello scontro tra le prime perturbazioni autunnali e l’Alta Pressione subtropicale. Il contrasto tra i forti venti freschi provenienti dal Nord Atlantico e il vapore acqueo prodotto dalla “palude mediterranea” (riscaldatada lunghi mesi di anticiclone africano) scatena le cosiddette “tempeste equinoziali”, che si verificano sempre tra il 21 settembre e i primi di ottobre.

Pietro Scaglione
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