Un collante tra politica e Paese

Anticipiamo l'editoriale di Famiglia Cristiana. Per uscire dalla crisi all'Italia serve un sistema di governo più saldo. E il mondo dei cattolici rappresenta una risorsa di energie.

28/09/2011
Andrea Riccardi
Andrea Riccardi

Il momento è grave per l’Italia. Non è facile misurare l’ampiezza della crisi economica. Sembrava un temporale, ma è inverno. La società e l’economia hanno bisogno della politica. Molte classi dirigenti nel mondo hanno abdicato nei confronti del potere dell’economia globale. In Italia la situazione è drammatica. C’è chi non lo ammette o chi lo urla. Noi lo diciamo pensosi. Una politica non credibile non comunica più con la gente, al di là della cronaca gridata.

Dopo la Repubblica dei partiti, è iniziato il tempo troppo lungo di una Repubblica mai nata, con un sistema elettorale privo di rapporto fiduciario tra elettori ed eletti (nominati dal capopartito). Gli italiani hanno votato e scelto uno schieramento o l’altro; ma ora sembrano disaffezionati dalla politica, ripiegati sui problemi individuali. Qua e là si accendono ribellismi ed espressioni di antipolitica.

L’Italia, per uscire dalla crisi e per un più saldo sistema di governo, ha bisogno di più politica. Ma com’è possibile? Ci vuole una ripresa di iniziativa, che colmi l’abisso tra la gente e la politica. Come? Le strade sono molte. Il mondo dei cattolici rappresenta una risorsa di energie e di pensiero nel Paese. Si è parlato di un nuovo partito cattolico, che non è all’orizzonte. Ci vuole una ripresa di iniziativa che parli alla politica e alla gente. In proposito i cattolici possono far molto. Il cardinale Bagnasco vede la possibilità di un soggetto di ispirazione cristiana che sappia interloquire con la politica. Infatti non si può lasciar scivolare il Paese chiusi in sé, tra deprecazione e impotenza.

Nuove responsabilità sono imposte dallo smantellamento dello Stato sociale. Come organizzare la vita senza l’ombrello protettivo esistente fino a ieri? Come possono i giovani pensare il loro futuro e il loro lavoro? Non si può risuscitare il passato, ma ci sono ancora risorse da utilizzare per evitare che i poveri, i giovani, i soli cadano ai margini. Uno Stato diverso dev’essere più “sobrio”, a partire dai comportamenti della classe politica.

C’è poi la questione dell’Italia in un Mediterraneo risvegliatosi con le rivolte arabe, la nuova presenza della Turchia, le forti tensioni e i rischi di conflitto. Il presidente Obama non ha ringraziato l’Italia per la politica in Libia, come ha fatto per altri Paesi parlando all’Onu. È un segno di poca considerazione. C’è soprattutto la collocazione dell’Italia in Europa, che non rappresenta solo un salvavita per l’economia italiana. Sull’Europa dobbiamo investire attivamente, riaccendendo affetto e interesse.

Questi e altri problemi richiedono con urgenza che ritorni a esistere un “collante” tra politica e Paese, fatto di idee, iniziative, visioni. La politica deve essere umile e leale nei confronti del Paese: la gente può così ritrovare fiducia e pensare insieme il futuro. Ne abbiamo bisogno, mentre la traversata si fa dura e le nebbie sono intense.

Andrea Riccardi
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Postato da spark il 01/10/2011 21:37

Dott.Riccardi, sono da sempre (fin dai tempi del vostro magnifico lavoro in Mozambico, una ventina di anni fa') un sostenitore ed un sincero ammiratore della Comunita' di Sant'Egidio, percio' la prego almeno lei eviti di parlare in politichese-curiale. Quando si vuole ricreare un collante tra politica e Paese, bisogna incominciare a fare nomi e cognomi, non tutti i partiti ed i politici sono uguali, come non tutti i credenti la pensano allo stesso modo: non voglio essere costretto a fare paragoni ma non mi puo' genericamente mettere nello stesso contenitore politico Rosy Bindi con gli onorevoli cattolicissimi (si fa per dire!) i cui nomi potete trovare al link riportato alla conclusione del mio post. Si tratta della lettera , pubblicata sull'Avvenire odierno, di alcuni affezionatissimi presuli dell'Unto del Signore di Arcore, che hanno preso la palla al balzo approfittando di una delle osservazione cerchiobottiste contenute nella recente prolusione del cardinal Bargnasco. Un giornalista di FC alcuni giorni fa, a commento della frase in oggetto, ha scritto "Bagnasco osserva che “la mole degli strumenti di indagini” è stata “ingente” e ciò “colpisce”, così come “la dovizia delle cronache a ciò dedicate”. Ma il presidente dei vescovi consiglia di non guardare il dito ma la luna: “Nessun equivoco tuttavia può qui annidarsi. La responsabilità morale ha una gerarchia interna che si evidenzia da sé, a prescindere dalle strumentalizzazioni che pur non mancano. I comportamenti licenziosi e le relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale a prescindere dalla loro notorietà. Ammorbano l’aria e appesantiscono il cammino comune". Detto fatto, i nostri sopra citati personaggi (in altri tempi sarebbero stati definiti 'I moschettieri del Duce'), non hanno perso tempo ed hanno subito...guardato al dito anziche' alla luna, scrivendo una bella lettera all'Eminenza Reverendissima, tramite il giornale della CEI, la cui perla, a mio modesto parere, e' quanto segue "abbiamo a maggior ragione apprezzato le considerazioni sulla magistratura, proposte gia' nella precedente prolusione e oggi sottolineate con maggior forza:"l'ingente mole di strumenti di indagine messa in campo" nei confronti di un'unica persona quando altri restano indisturbati" Queste sono le conseguenze dei discorsi, delle prolusioni e degli scritti fatti in linguaggio curialpolitichese: ognuno puo' vederci tutto ed il contrario di tutto!Questo e' il link dove potrete trovare sia i nomi che la lettera di cui sopra. http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=14XKV5 CordialmenteOsvaldo Bardelli30/09/2011

Postato da spark il 30/09/2011 11:56

Dott.Riccardi, sono da sempre (fin dai tempi del vostro magnifico lavoro in Mozambico, una ventina di anni fa') un sostenitore ed un sincero ammiratore della Comunita' di Sant'Egidio, percio' la prego almeno lei eviti di parlare in politichese-curiale. Quando si vuole ricreare un collante tra politica e Paese, bisogna incominciare a fare nomi e cognomi, non tutti i partiti ed i politici sono uguali, come non tutti i credenti la pensano allo stesso modo: non voglio essere costretto a fare paragoni ma non mi puo' genericamente mettere nello stesso contenitore politico Rosy Bindi con gli onorevoli cattolicissimi (si fa per dire!) i cui nomi potete trovare al link riportato alla conclusione del mio post. Si tratta della lettera , pubblicata sull'Avvenire odierno, di alcuni affezionatissimi presuli dell'Unto del Signore di Arcore, che hanno preso la palla al balzo approfittando di una delle osservazione cerchiobottiste contenute nella recente prolusione del cardinal Bargnasco. Un giornalista di FC alcuni giorni fa, a commento della frase in oggetto, ha scritto "Bagnasco osserva che “la mole degli strumenti di indagini” è stata “ingente” e ciò “colpisce”, così come “la dovizia delle cronache a ciò dedicate”. Ma il presidente dei vescovi consiglia di non guardare il dito ma la luna: “Nessun equivoco tuttavia può qui annidarsi. La responsabilità morale ha una gerarchia interna che si evidenzia da sé, a prescindere dalle strumentalizzazioni che pur non mancano. I comportamenti licenziosi e le relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale a prescindere dalla loro notorietà. Ammorbano l’aria e appesantiscono il cammino comune". Detto fatto, i nostri sopra citati personaggi (in altri tempi sarebbero stati definiti 'I moschettieri del Duce'), non hanno perso tempo ed hanno subito...guardato al dito anziche' alla luna, scrivendo una bella lettera all'Eminenza Reverendissima, tramite il giornale della CEI, la cui perla, a mio modesto parere, e' quanto segue "abbiamo a maggior ragione apprezzato le considerazioni sulla magistratura, proposte gia' nella precedente prolusione e oggi sottolineate con maggior forza:"l'ingente mole di strumenti di indagine messa in campo" nei confronti di un'unica persona quando altri restano indisturbati" Queste sono le conseguenze dei discorsi, delle prolusioni e degli scritti fatti in linguaggio curialpolitichese: ognuno puo' vederci tutto ed il contrario di tutto!Questo e' il link dove potrete trovare sia i nomi che la lettera di cui sopra. http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=14XKV5 CordialmenteOsvaldo Bardelli

Postato da Vincenzo Alias Il Contadino il 30/09/2011 11:48

“Intellettuali” tutti fulminati sulla Via di Damasco e SMEmorati con chi ha fatto del bene sotto accusa? Ma non ce nessuno che gli dica a cchisti Kompagnuzzi senza intelletto andate vie dal chiù?Straparlano,ma tutti ingaggiati a suon di milioni in Mediaset come la moglie di Mieli,Rutelli,Scalfari,Funari,Santoro e D'Alema che scelse Mondadori alla faccia dei Valori Democratici chili chiamano“intellettuali”ma di sicuro co’ ciervieddu bacato che va dietro ai Comunisti beddi, SMEmorati che la loro ideologia,ha causato la morte per 150.000.000 di esseri umani in poche parole il bue che da del cornuto l‘asino oppure cchisti non sanno che cambiato pelo e pelle:Come ma non piazzate per il BAVAGLIO in Cina,Cuba,Burma,Urss ieri e Russia oggi,Corea del Nord.SMEmo vignetta D'Alena-Forattini e 3 mesi di galera a 3 Deputati Psi per la famosa Velina sull'attentato,poi avverato visto che fu trucidato il mio amico Walter Tobagi? Insomma, anziché fare meeting e bloggeresti con accuse Politiche non meglio che i Pastori stiano in mezzo ai Cristiani e non con m**ne No Global e Black Bloc e nei cosi di Mafiosi dire messe e somministrando sacramenti nel covo boss Artieri, mentre io e milioni di fedeli che altre a subire la separazione non concessi per miopia quando bastava una postilla alla Legge “solo chi lo chiede la separazione”, datosi che è Negozio Giuridico unilaterale? http://www.splinder.com/

Postato da vdiste1939 il 30/09/2011 11:43

una cosa deve essere presa in considerazione prima di tutte le altre: i cattolici in politica non, ripeto non possono essere di destra; invece per anni abbiamo assistito ad una gerarchia che ha difeso ad oltranza berlusconi e soci e purtroppo ha indirettamente e subdolamente invitato le persone "timorate(?)" a votare per ils atrapo di arcore. a mio modestissimo parere non ha senso auspicare il ritorno di un partito cristiano(tanto non lo era neppure la DC), per evidenti motivi storici. i cristiani tipo formigoni, lupi etc non hanno niente a che vedere con l'insegnamento di Gesù; spero inunpartito democratico in cui le forze laiche ragionevoli e ragionanti e cristiani umili e mai arroganti propongano con semplicità e chiarezza un programma da sottoporre all'approvazione degli elettori, escludendo qualunque estremismo, vendola e di pietro sarebbero esiziali, così come casini fini e rutelli e ancora peggio i radicali. a mio modestissimo parere gli italiani vorrebbeo essere amministrati e governati da gente seria, moderat, riformista ma non barricadiera. ipensiamo ad un leader senza eccessi tipo prodi, bruciato dagli eccessi di mastella e dal protagonismo di cofferati ed evitiamo di ripatere gli errori già commessi

Postato da santrev il 29/09/2011 21:57

Ho l'impressione che l'intervento di Bagnasco sia stato fatto per dare l'impressione alla gente di condividere l'indignazione che moltissimi cattolici hanno esternato nelle forme piú varie. Non c'é stato nel comportamento della gerarchia della chiesa una, dico una, conseguente azione concreta contro questo schifo di politica. Dei referenti politici cattolici, che Bagnasco, Bertone e company difendono, nemmeno uno ha dato prova di prendere le distanze da questo modo di fare politica. Ma come potevano? In fondo la casta sono loro e come constatiamo tuttora la gerarchia della chiesa difende loro e quindi la casta! Le parole di Bagnasco rimangono solo e semplici parole. E' da diversi anni che ascoltiamo sermoni di questo tipo, ma in concreto non abbiamo mai visto prendere decisioni e distanze da questo modo di fare. Alla gerarchia della chiesa interessa molto di piú l'ICI e lo abbiamo visto da come la stampa cattolica é intervenuta compatta! Fin tanto che questi gerarchi vaticani continueranno ad occuparsi piú di politica che del messaggio del vangelo, come potranno essere un riferimento per i cattolici? Non si é vista una presa di posizione a favore della famiglia con la stessa intensitá con cui hanno affrontato il tema dell'ICI. Che delusione scoprire come anche la gerarchia della chiesa pensi di affrontare i problemi della gente e delle famiglie sfruttando le capacitá dei mezzi di informazione! E' lo stesso metodo che parte della politica sta facendo. Questo si chiama berlusconismo. La gerarchia della chiesa manca di umiltá, non trova piú le motivazioni per andare a trovare gli afflitti e i piú bisognosi, in poche parole mettersi al servizio degli altri. L'esempio l'abbiamo avuto con Lampedusa. Dopo quanto tempo un esponente della gerarchia della chiesa ha dimostrato con una visita sull'isola di avere a cuore il problema dei profughi? Quindi i sermoni come quello di Bagnasco non servono proprio a nulla. Sono gli esempi, le azioni, quelle che il cardinale ci deve dimostrare. Purtroppo le cose concrete che questa gerarchia della chiesa ci dimostra, si trovano ben descritte sul sito www.pontifex.roma.it_. In questo sito, vicino al Papa, ci sono vescovi che, di fronte agli esempi di vita squallida offerti dal nostro premier, non trovano di meglio di prendere le difese del nostro presidente del consiglio. Ma questa, di certo, non é la mia chiesa, anzi é quella dalla quale dovró prendere le distanze!

Postato da Mario Paloschi il 29/09/2011 13:04

Caro Riccardi, condivido la sua analisi, ma non riesco a non essere preoccupato. Il 17 ottobre a Todi, il “mondo cattolico” avrà un’occasione importante per riflettere sul ruolo e sulle forme del proprio impegno in politica. Quello che mi lascia perplesso è il ruolo della CEI e, soprattutto, vorrei capire l’obiettivo che si propone. Aver atteso una quindicina d’anni per dire, col card. Bagnasco, soltanto un po’ di quello che qualsiasi cattolico onesto pensava da almeno altrettanti anni non è, a mio avviso, un gran buon viatico. Se poi l’intenzione fosse veramente quella di ricreare un partito che, nel filone del PPE, si collocasse stabilmente nel “centro destra”, allora temo che ci sia veramente poco da stare allegri. L’idea che il cristiano impegnato in politica debba essere per forza “conservatore” mi trova sinceramente un po’ scettico. Ma che diavolo dobbiamo conservare (a parte la fede, ovviamente)?

Postato da giogo il 28/09/2011 17:51

Sono d'accordo...ma visti e rivisti i precedenti anche quello dell'intervento del cardinal Bagnasco e senza fare "cronaca gridata" ma neanche sottintendere..altrimenti i fedelissimi B. candidamente(?) dichiarano che l'accorato appello è rivolto a tutti...io maliziosamente penso rivolto a Bersani, Vendola o Di Pietro o sbaglio? Il PAESE è sull'orlo del baratro e QUI' bisogna avere l'ardire e l'ardore da fare dei NOMI o dei riferimenti PIU' precisi al fine di evitare voluti fraintendimenti. Sono un po avanti con gli anni e la "nostalgia" di personaggi come De Gasperi, Einaudi, La Pira...è cocente (l'elenco sarebbe lungo) Saluti

Postato da Franco Salis il 28/09/2011 16:39

Siamo ormai quasi fuori tempo massimo. Continuate a fare le vostre elucubrazioni e cadremo nel baratro. Non avete notato la visibilità cercata e ottenuta da “cattolici” pronti a riciclarsi?Perché Formigoni ha tirato fuori la accusa di “tagli lineari” se sino ad ieri, o meglio ancor oggi, è stretto collaboratore di Berlusconi?Non avete visto un Casini,che si nuove con maggiore prudenza avendo sempre fatto il doppio gioco ha tutte le carte in regola per andare ovunque possa trarre maggiore beneficio? In Sardegna governa con la destra e così anche altrove,ma in parlamento tiene un piede all’opposizione, sebbene “con un mai con la sinistra”,e l’altro a protezione di Berlusconi.Non parliamo per carità degli stretti collaboratori di Berlusconi,mentono senza ritegno. Non parliamo dei fuoriusciti e rientrati dei Fini. Eppure un governo (diverso da quello attuale) è necessario per preparare la prossima legislatura. Ma i “giochi” vanno fatti ora. La gente ha un sesto senso,non capisce la politica ma ne avverte il limite. Non ama discutere perché teme di essere soprafatto dalla capacità dialettica degli specialisti. Non ho più sentito dire dagli “specialisti” che una breve vacanza governativa aprirebbe le porte agli sciacalli degli investitori. Certo la scelta non è facile perché,si doveva agire prima. Ma non tanto difficile perché lo scarto tra maggioranza e opposizione ora è assai ridotto. Ma meglio tardi che mai. In questi venti mesi che ci separano dalla fine legislatura il mondo cattolico può dare prova di vitalità. In caso contrario il discorso di Bagnasco perderà efficacia ,perché anch’esso in bilico di credibilità. Gli scandali degli uomini di chiesa sono alla portata di tutti e la tattica di insistere nella condanna della pedofilia per nascondere tutti gli altri non riuscirà. A meno che non si faccia uno sforzo concreto. Ai bei discorsi credono soltanto le beghine,non certamente i parroci,per esempio. CREDIBILITA’. Del resto credo che tutti abbiano paura che si voglia creare “il braccio”secolare della Chiesa. Sarebbe una contraddizione e getterebbe l’Italia nel caos. Bah,vediamo cosa succede stasera.

Postato da Negroangelo il 28/09/2011 15:49

OGGI SI VOTA PER LA MAFIA ! I Parlamentari Italiani : tutte . . brave persone ! E consideriamo solo i fatti cioè che i personaggi all’apice della politica . colombe PDL ( bravi parolieri , persone per bene , pensatori Liberali , Presidenti dell’Antimafia etcc.. ) , che non " riescono " a smacchiare il fango che ha colpito e colpisce sempre più con l’infiltrazione Mafiosa l’Istituzione del Parlamento, e votare per l’arresto del Ministro / Mafioso ! Hanno pure il coraggio di presenziare le commissioni Antimafia certo che ce ne vuole di faccia da culo ! E si circondano dell’alone di Parlamentare retto e pulito “ Rappresentanti del Popolo Sovrano “considerandone i precedenti . .con Dell’Utri , con Verdini, con Milanese ! Oggi Maroni dichiara sul suo quotidiano ( ? ) MAFIA MARONI " NOI MODELLO PER FBI " QUANTO A MILANESE E ROMANO LIEVE INCIDENTE DI PERCORSO.. Ecco da chi siamo rappresentati !

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