18/10/2010
L'astronauta Samantha Cristoforetti durante un'esercitazione (Foto: Esa).
C'è unica donna tra i 14 astronauti dell'Agenzia spaziale europa che si stanno allenando nella Città delle Stelle, a 30 chilometri da Mosca, e questa donna è un'italiana. Il tenente Samantha Cristoforetti è la prima nel nostro Paese e la terza in Europa a rappresentare il genere femminile nella professione più leggendaria dei nostri tempi: la sfida e la conquista dello spazio. Lei, però, non ne fa una questione di genere: "Che io sia una donna è un aspetto personale. Non so se questo abbia o meno un significato più ampio per la figura femminile in Italia e in Europa".
Ma le giurate del premio "Casato Prime Donne" hanno ritenuto che Samantha Cristoforetti fosse sì un modello di donna da proporre e contrapporre ad altri fin troppo pubblicizzati e vuoti; perciò quest'anno, a Montalcino, le hanno attribuito il premio "Prima Donna" 2010, che in edizioni passate era andato ad esempio all'olimpionica Josefa Idem e alla virologa Ilaria Capua. Personaggi dotati di talento, passione e coraggio che si sono affermate per capacità e determinazione.
Samantha Cristoforetti ha un aspetto normale (minuta, capelli corti, occhi castani) e un curriculum veramente da "prima donna". A 33 anni, possiede una laurea in ingegneria aerospaziale conseguita a Monaco di Baviera e una in scienze aeronautiche ottenuta all'Università Federico II di Napoli. All'Accademia aeronautica di Pozzuoli è diventata pilota, ottenendo in seguito il brevetto di pilota militare in Texas. E' tenente dell'Aeronautica militare e ha accumulato oltre 500 ore di volo su sei tipi di aerei militari.
Nel 2009, è stata selezionata come astronauta dell'Agenzia spaziale europea tra 8.500 candidati e nel 2013 potrebbe far parte di un equipaggio destinato alla Stazione spaziale internazionale, a 350 chilometri dalla Terra. L'addestramento, infatti, è lungo e impegnativo, fondato non solo su un intenso training fisico: "E' necessario imparare a conoscere e gestire sistemi tecnicamente complessi in un contesto operativo", ha spiegato all'assegnazione del premio, collegandosi via satellite dalla Città delle Stelle russa con Montalcino.
La nostra prima astronauta al femminile, che è cresciuta a Malè, in Trentino, ha raccontato che "diventare astronauta è sempre stato il mio sogno, fin da quando ero molto piccola. Le prime conoscenze del sistema solare risalgono ai tempi delle elementari e probabilmente la mia passione per tutto ciò che ha a che fare con il cosmo, il tempo e l'affascinante avventura degli esseri umani nello spazio provengono proprio da quel primo approccio sui banchi di scuola. Poi, una volta cresciuta, quando si è presentata questa opportunità di diventare veramente astronauta non me la sono lasciata sfuggire. Ho infatti il grande privilegio di svolgere un'attività in cui confluiscono tutte le grandi passioni della mia vita: l'esplorazione, la scienza e la tecnica, il volo".
Stupefacente per determinazione, nel tempo libero Samantha Cristoforetti ama, oltre alle sfide sportive impegnative, attività come la lettura, il ballo, lo yoga. Ma al momento quasi tutte le sue energie sono concentrate nel realizzare il sogno che inseguiva già da piccola, e che oggi spiega così: "Come essere umano sono affascinata, come molti, dalla ricerca di altra vita nell'universo e, più in generale, dalle domande sull'origine della vita come la conosciamo. Come astronauta, vorrei naturalmente poter contribuire alla ricerca di forme semplici di vita nei corpi celesti a noi vicini. Anche per questo mi auguro che, come umanità, compiamo presto dei passi decisi per avventurarci oltre l'orbita della terra".
Rosanna Biffi