Il giudizio c’è stato. Severo

Si è esposto con brutale evidenza al giudizio popolare un primo ministro che vuole sottrarsi ai giudici, che svillaneggia la magistratura, che non si dissocia da cartelloni infami.

17/05/2011
Manifestazioni a Milano davanti al Tribunale.
Manifestazioni a Milano davanti al Tribunale.

Potenza dei numeri. Di fronte ai risultati elettorali un articolista di Zurigo, neutrale e attento alla sostanza, scriverebbe che in Italia la coalizione governativa mostra vistose crepe, che la sinistra si consolida ma a favore di tendenze radicali, che il centro non sa se buttarsi di qua o di là e comunque resta ai margini. Il tutto in attesa dei ballottaggi, che forse – un debole forse... - potrebbero cambiare qualcosa. Questo direbbe un osservatore spassionato: e in realtà, nei dibattiti Tv, più di qualcuno ha fatto eco.

Ma essendo la nostra una terra di passioni, non c’era davvero da aspettarsi una neutralità di tipo svizzero. E nemmeno troppa insistenza sulle diversità locali, per cui ad esempio la situazione di Milano non è paragonabile a quella di Napoli. Sono temi che prenderanno corpo nei prossimi giorni. Per l’immediato, la forza dei numeri (e, appunto, l’emotività nazionale) ha avuto quale effetto primario una secca inversione nei toni. Specialmente a Milano si era impegnato Berlusconi e si era incanaglita la polemica. Ovvio dunque che negli studi Tv, pur non svalutando la periferia, abbia tenuto banco la sconfitta della Moratti e dello stesso premier.

L’effetto dei numeri sul entrodestra è stato duplice. Primo, l’ammissione della sconfitta. Chi era partito a bandiere spiegate, con inni di battaglia, ripiega ad ali basse. Chi contava sullla candidatura personale di Berlusconi, in supporto alla Moratti, comincia a recitare il mea culpa. Reazioni a scoppio ritardato: per averne una robusta avvisaglia bastava, da gran tempo, aver letto i giornali. O perfino limitarsi a questo nostro blog, che riflette il malumore di ampi strati elettorali, non solo cattolici, per le iniziative pubbliche e i comportamenti privati di Berlusconi.

Si espone con brutale evidenza al giudizio popolare un primo ministro che vuole sottrarsi ai giudici, che svillaneggia la magistratura, che non si dissocia da cartelloni infami, che non accetta le esortazioni del Quirinale, che fino a poco fa passava le serate nel modo che conosciamo. Il giudizio c’è stato, severo.

Se poi come colpo finale abbiamo la Moratti che si spara sui piedi, abbinando la diffamazione di Pisapia al trucchetto di negargli il diritto di replica. il quadro si completa. Nessuna meraviglia se, in queste prime analisi tv, il quesito prevalente riguardava chi avesse le maggiori resposabilità, se Berlusconi o la Moratti. Gli altri, a quanto pare, assolti: a cominciare dal ministro La Russa, primo e pressoché unico a sostenere che era stata la sinistra a voler politicizzare il voto amministrativo.    

Insomma Berlusconi voleva un referendum e l’ha avuto, ma con esito opposto a quello sperato. Naturalmente restano i ballottaggi, restano i numeri in Parlamento, tuttora favorevoli al centro destra. Resta l’incognita di una sinistra che riscuoterà ancora i voti di protesta, ma a spese dei voti moderati. Permane in definitiva l’incertezza sul futuro. Ma ieri sera bastava guardare in tv le espressioni dei berlusconiani e quella di Pisapia, afflizione contro gaudio.

Giorgio Vecchiato
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da giorgio traverso il 21/05/2011 18:23

La dimostrazione,che per Berlusconi,la DEMOCRAZIA,è un opzional,l'abbiamo avuta ieri 20-05-2011.Altri commenti non servono,speriamo che gli Italiani aprano gli occhi.Riguardo,al mio commento,voleva essere un paragone,di come in certe Nazioni,chi sbaglia paga,chiunque esso sia.Immaginiamoci,se quello che è accaduto in America fosse successo in Italia.Tutti sappiamo che il nostro Presdente Del Consiglio,è accusato di corruzione di minorenne. giorgio traverso

Postato da giorgio traverso il 20/05/2011 09:36

Voglio,lascare da parte il giudizio,sulle ultime votazioni,anche se non mi fido troppo degli italiani.La mia riflessione è questa.Se Berlusconi fosse stato in America... Dico questo perchè gli Stati Uniti sono sempre stati considerati il paese simbolo di democrazia e di lbertà.(non per me).In Italia invece,questo Signore,si riempie la bocca,esibendosi a simbolo di democrazia e di libertà,senza sapere cosa sono,e senza rispetto per quelli che l'hanno conquistata.
giorgio traverso

Postato da luciano.veccia il 19/05/2011 17:29

Chi semina vento racoglie tempesta... cosa poteva aspettarsi, pensava che con i soldi poteva comprarsi il cuore e l'anima delle persone oneste. Gli Italiani lo hanno punito e spero che al più presto lo faccia anche la chiesa, aspetto da tempo le distanze che fin ora non sono arrivate

Postato da spark il 19/05/2011 13:46

Condivido totalmente l'analisi del Dott.Vecchiato; dopo di che, di fronte alla prevedibile (data la storia dei personaggi) decisione pilatesca, presa ieri dal terzo polo sui prossimi ballottaggi, gradirei conoscere l'opinione di due persone che stimo: l'on. Tabacci e l'on. Sabino Pezzotta. Il primo avente come segretario del movimento a cui appartiene l'ex radicale, l'ex margherita, l'ex democratico e adesso fondatore dell'API Francesco Rutelli, il secondo facente parte dell'UDC, partito la cui filosofia di base consiste nel scegliere da che parte stare, solo dopo avere conosciuto il risultato elettorale!
Osvaldo Bardelli

Postato da giancarlochiari il 19/05/2011 12:48

Visti i dibattiti e gli atti della giunta Moratti, l'unico commento lo prendo dai musulmani che dicono "Dio acceca chi vuole perdere". all'indomani della sberla riportata la Moratti che fa? spende 1,9 milioni di euro per prorogare il contratto a tempo determinato che scadeva il 4 giugno ai dirigenti che aveva assunto appena eletta, licenziando dirigenti che avevano lavorato con Albertini (non mi pareva comunista) e beccandosi pure una multa della corte dei conti. con 1,9 milioni per quattro mesi di proroga forse pensa di legare le mani al futuro vincitore ... ma i milanesi che ne penseranno?

Postato da degrel0 il 19/05/2011 09:50

E se i milanesi al ballottaggio sceglieranno la Moratti cosa scriverete,che sono ritornati alla stupidità?ma per favore...

Postato da antonio bo il 19/05/2011 08:36

In risposta all'amico Franco Salis " ce lo vedete un Vendola " gli faccio notare che abbiamo berlusconi come presidente del consiglio che ha disceso tutti i gradini della decenza, avvelenando e spaccando questo paese nel tutti contro tutti , inutile ricordare olgettine p3 protezione civile mafiosi e corruttori tutt'ora nel suo partito ecc. ecc. di quali valori lo si vuole accreditare un tale individuo ?

Postato da sergioferrarisilvana il 19/05/2011 05:46

Ma Berlusconi avra recepito l'avviso? Come capo del governo è stato deludente:tante promesse, nessuna mantenuta! Il suo comportamento straffottente di chi ha tutto e non si cura di nessuno(escluso gli amici e, sopratutto, le amiche). Io mi chiedo come i leghisti possano sopportare questa infamia? Va bene il federalismo ma tutto a un limite oltre il quale si è complici. La base a Bossi ha mandato un segnale, speriamo che lo capisca e cambi rotta.

Postato da Pierdonati il 18/05/2011 20:29

A me invece preoccupano le possibili reazioni inconsulte del PdL. Oramai sono abituati a legiferare ad personam, quindi speriamo in bene che non costruiscano muraglie invalicabili in attesa delle prossime tornate elettorali. Giù le mani dalla Costituzione e dalla Democrazia!

Postato da 53franco il 18/05/2011 14:22

i milanesi hanno fatto una scelta molto semplice: hanno guardato i candidati ed hanno scelto il mondo reale delle professioni e del sociale rispetto al mondo dell'olgettina! Berlusconi ha ammaliato la Lega ma non i milanesi.

Postato da Franco Salis il 18/05/2011 08:01

Mai trovato così d’accordo su tutto. Ma penso al dopo. Una cosa sono le elezioni amministrative altra cosa quelle politiche. Ce lo vedete un Vendola Presidente del consiglio?,non per le sue inclinazioni sessuali,ma per i valori di cui è portatore che quanto meno vengono percepiti in netto contrasto dai cattolici. Io resto convinto,lo dicevo anche prima di questo disastro della destra (non del centro-destra) che i cattolici onesti più o meno convinti più o meno partecipanti siano la stragrande maggioranza. I centristi hanno manifestato la loro inaffidabilità .Avrebbero dovuto fare una scelta di fondo e invece alla vecchia maniera giocano all’ago della bilancia per avere più poltrone di governo e sottogoverno,e affermano di agire così nell’interesse del Paese. Allora la Chiesa intesa come gerarchia in collaborazione con la Chiesa intesa come popolo di Dio,nel rispetto della laicità dello stato (almeno nei documenti la gerarchia ha dimostrato di essere più laica dei sedicenti laici) stringa i tempi e le file. Ripeto le politiche sono alle porte come Annibale,il 2013 non è così lontano e la posta in gioco è elevatissima. Pertanto rinvio al mio commento postato il 09/05/2011 12.02. Buona giornata

Postato da RT57 il 17/05/2011 23:35

Ecco dunque che dopo Tartaglia sono arrivati i milanesi a tirare l'intero Duomo addosso alla coppia Berlusaconi/Moratti ! Chissà che non venga ricordato come un nuovo 25 aprile per l'Italia intera.

Postato da vdiste1939 il 17/05/2011 16:47

grande soddisfazione la disfatta personale di belusconi, purtroppo non ben evidenziata dai media: a milano città dove si presentava capolista; con la solita superbia e arroganza, ha preso meno della metà dei voti avuti nella consultazione precedente. sono convinto che molti milanesi moderati hanno votato la moratti temendo che pisapia fosse un comunista mangiabambini, mi auguro si ricredano presto e diano la giusta lezione alla signora mentitrice.

Postato da giogo il 17/05/2011 16:46

ERA ORA...era ora dott. Vecchiato, grazie a Dio il vento stà cambiando...come direbbe un bravo marinaio di un veliero quasi immobile nell'oceano piatto. AVANTI TUTTA !! Ovviamente la metafora riguarda questa malandata e marcia compagine di governo e sostenitori prezzolati. Ora speriamo che anche la gerarchia ecclesiastica "prenda il coraggio" di buttare a mare sti pseudocattolici o sepolcri imbiancati...che dir si voglia. Uno speranzoso saluto

Postato da elcamero il 17/05/2011 13:28

Da quello che si vede dai risultati fino ad ora acquisiti Berlusconi e il PdL se la cavano, ma non vincono ancora. Solo a Napoli dove ha promesso condoni e la Iervolino non poteva che fare di peggio per dilaniare la credibilità del PD sono davanti nella competizione. E credete che queste promesse fatte a Napoli le abbiano giudicate positivamente nel resto dell'Italia? Secondo me hanno aiutato a rovinare la credibilità del PdL anche a Milano, la casa di Berlusconi, la sua roccaforte. Il resto lo ha fatto Berlusconi con la sua condotta indescrivibile negli ultimi anni. Lui non è più credibile, da tempo e se ne sono accorti ora che è tardi. Meglio che torni al servizio degli italiani se vuole sperare nei ballottaggi. E’ ora che finisca di dire che è sempre colpa degli altri, così si comportano i bambini immaturi. Lui deve capire che i politici sono al servizio degli Italiani e non gli Italiani al servizio dei politici, Berlusconi compreso.

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati