A Trento rischi la multa al contrario

Da lunedì 3 dicembre la Polizia locale di Trento applica una nuova contravvenzione: la "Multa al contrario", che premia i comportamenti virtuosi di automobilisti e cittadini.

03/12/2012
Da sinistra: Renzo De Stefani, presidente dell'Associazione Vivopositivo, Michelangelo Marchesi, Assessore Ambiente e mobilità del Comune di Trento, Lino Giacomoni, comandante della Polizia Locale e Alberto Ansaldi, direttore Aci del Trentino e Alto Adige.
Da sinistra: Renzo De Stefani, presidente dell'Associazione Vivopositivo, Michelangelo Marchesi, Assessore Ambiente e mobilità del Comune di Trento, Lino Giacomoni, comandante della Polizia Locale e Alberto Ansaldi, direttore Aci del Trentino e Alto Adige.

Da oggi i cittadini di Trento rischiano nuove contravvenzioni, ma possono stare tranquilli, si tratta infatti di "multe al contrario" che non si pagano, ma al contrario premiano comportamenti spontaneamente positivi di automobilisti, ciclisti, pedoni e cittadini che sanno sostituire lo stress quotidiano con un gesto di gentilezza che va oltre il rispetto delle regole. L'iniziativa, ideata dall'associazione Vivopositivo di Trento (www.vivopositivo.it), ha subito trovato l'appoggio del Comune di Trento, del Comando di Polizia Locale e di ACI Trentino.

«Non esiste una lista dei comportamenti virtuosi, ma molti di questi saranno proprio scoperti quotidianamente dagli Agenti del Corpo di Polizia locale e dagli Agenti di Quartiere coinvolti nell'iniziativa», ha spiegato Lino Giacomoni, comandante del Corpo di Polizia Locale del Comune di Trento. «Saranno ad esempio "multati al contrario" coloro che dimostreranno cortesia e attenzione ai tempi altrui andando oltre il rispetto delle regole e del codice della strada: chi cede il parcheggio anche in caso di precedenza, chi rallenta in prossimità di una pozzanghera o aspetta il semaforo verde per attraversare la strada anche in assenza di veicoli: un comportamento, quest'ultimo, che pur essendo previsto dalla legge ormai nessuno fa più. Metterlo in pratica, soprattutto di fronte a bambini e ragazzi, è un buon comportamento di educazione stradale».

Gli Agenti di quartiere e quelli dell'educazione stradale fermeranno la persona "colpevole", daranno la "multa al contrario" e raccoglieranno i dati in vista della premiazione che si terrà a conclusione del progetto, il prossimo maggio. Una commissione costituita dai rappresentanti degli enti promotori selezionerà infatti i comportamenti più virtuosi e alle persone selezionate saranno consegnati premi offerti da aziende che appoggiano l'iniziativa di sensibilizzazione tra i quali l'ACI.

«L'Automobile Club d'Italia - ha spiegato oggi Alberto Ansaldi, direttore interregionale ACI Veneto e Trentino Alto Adige - segue e sostiene l'iniziativa promossa da Vivopositivo fin dalle origini. Quest'anno contribuiremo mettendo a disposizione tessere ACI gratuite ed altri premi. Secondo i dati il 75% degli incidenti stradali è provocato dal comportamento scorretto degli automobilisti. Credo che la soluzione non sia tanto quella di inasprire le pene, ma premiare i comportamenti virtuosi per influenzare positivamente gli altri automobilisti».

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