Il premier Cameron e i giornalisti spia

I giornali di Rupert Murdoch spiavano i telefoni di celebrità e politici e persino delle vittime del terrorismo. E lo scandalo tocca anche il Premier.

Gli sciacalli della notizia

07/07/2011
Il premier Cameron con Rebekah Wade Brooks.
Il premier Cameron con Rebekah Wade Brooks.

Milly Dowler era una ragazzina di 13 anni scomparsa nel 2002 e poi ritrovata morta. Il suo dramma rischia di rovinare per sempre la carriera del premier Cameron e rivoluzionare il mondo dei tabloid britannici.

     I cronisti del News of the world, il più venduto tabloid domenicale, e  i cronisti da loro assoldati hanno non solo ascoltato i messaggi lasciati sul cellulare della ragazza da genitori e amici che cercavano di rintracciarla. A un certo punto, poiché la segreteria telefonica era piena, ne hanno cancellati alcuni , sperando di recuperare altro materiale. Quando i familiari di Milly e la polizia si sono resi conto che qualcuno aveva eliminato parte dei messaggi, hanno pensato che fosse stata lei e che fosse viva.  Per colpa dei giornalisti la famiglia ha sperato che la ragazzina fosse via e le indagini della polizia sono state sviate.

     La pratica dell’intromissione illecita nelle telefonate è punita dalla legge ma i giornalisti del News of the world l’hanno usata anche per ascoltare il dolore dei parenti delle vittime dell’attacco terroristico del 7 luglio 2005, che si sono detti scioccati dalla scoperta. I giornalisti hanno intercettato telefonate di tremila attori, politici e celebrità alcune delle quali hanno ottenuto risarcimenti di  centinaia di migliaia di euro, negli anni scorsi.

     Sempre il News of the world ha anche corrotto poliziotti con cifre che arrivavano ai  trentamila euro. Lo scandalo coinvolge anche il Primo Ministro Cameron che pure ha deciso che vi sarà un’inchiesta sulle intromissioni illecite.  Andy Coulson, direttore del News of the world quando le prime voci sulle intromissioni illecite cominciarono nel 2005, è stato portavoce di Cameron che è anche amico della direttrice di oggi, Rebekah Brooks, sua vicina di casa. Proprietario del News of the world è Rupert Murdoch noto per la sua spregiudicatezza nel gestire i media, anche lui vicino a Cameron.  

     Quei vicini di casa di Cameron

     La pratica dell’intromissione illecita nelle telefonate è punita dalla legge ma i giornalisti del News of the world l’hanno usata anche per ascoltare il dolore dei parenti delle vittime dell’attacco terroristico del 7 luglio 2005, che si sono detti scioccati dalla scoperta. I giornalisti hanno intercettato telefonate di tremila attori, politici e celebrità alcune delle quali hanno ottenuto risarcimenti di  centinaia di migliaia di euro, negli anni scorsi.

     Sempre il News of the world ha anche corrotto poliziotti con cifre che arrivavano ai  trentamila euro. Lo scandalo coinvolge anche il Primo Ministro Cameron che pure ha deciso che vi sarà un’inchiesta sulle intromissioni illecite.  Andy Coulson, direttore del News of the world quando le prime voci sulle intromissioni illecite cominciarono nel 2005, è stato portavoce di Cameron che è anche amico della direttrice di oggi, Rebekah Wade Brooks, sua vicina di casa. Proprietario del News of the world è Rupert Murdoch noto per la sua spregiudicatezza nel gestire i media, anche lui vicino a Cameron.  

Silvia Guzzetti
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati