08/10/2012
Klas Ingesson oggi (foto Corren.se).
Klas Ingesson, ex
centrocampista di Bari, Bologna e Lecce, campione della Nazionale svedese, nel
2009 scoprì di essere affetto da leucemia. Da lì cominciò la sua battaglia per
la vita, condotta come sempre con tanto coraggio e grande dignità. Subì un primo
intervento chirurgico che diede esito positivo. Fu una delle vittorie più belle
dopo aver assaporato l’ebbrezza del successo sui campi di calcio, come il terzo
posto con la maglia della Svezia ai Mondiali degli Stati Uniti.
Nella primavera scorsa si
sentiva meglio e sembrava fosse riuscito a debellare il tumore. Poi, dopo
durante un controllo di routine venne fuori che i valori erano nuovamente
alterati. Piccoli segnali che gli fecero capire che ancora una volta qualcosa
non andava per il verso giusto. “Ho sentito una serie di dolori in tutto il
corpo, ma non mi sono spaventato come la prima volta. Devo lottare, non posso restare sdraiato sul letto tutto il giorno”, raccontò l’ex mediano tutto
cuore e grinta, oggi quarantaquattrenne.
Giorni lunghi e faticosi,
momenti difficili vissuti tra la speranza e la voglia di non mollare. Una
settimana fa Klas Ingesson è stato costretto a sottoporsi ad un ennesimo
intervento chirurgico. Ha infatti subito una nuova
sostituzione delle cellule staminali per contrastare la recrudescenza del cancro
che lo affligge da tempo. “Riesco a camminare per non più di venti metri, poi mi
stanco e preferisco dormire. È tutto così maledettamente lento…”, ha detto con un filo di emozione.
Ingesson ai tempi della sua militanza nel campionato italiano.
E’ cominciata così un’altra “partita”, la più difficile, che tutti si augurano possa essere vinta. Sul web sono già stati pubblicati decine di messaggi di solidarietà per il gigante buono da parte dei tifosi di Bari, Bologna e Lecce (le squadre italiane in cui ha giocato). Le cure sono iniziate e sembra stiano dando qualche primo risultato positivo. “Ho tanto sostegno dai tifosi, che magari neanche conosco, e che vogliono starmi vicini. Il loro affetto mi è di grande aiuto”, sono state le sue commosse parole.
Klas Ingesson si aggrappa anche all’immensa passione per il calcio. Nei suoi occhi c’è ancora uno spiraglio di luce e quel desiderio mai sopito di poter tornare a guidare la formazione giovanile dell’Elfsborg. Quei ragazzini, che insieme alla sua famiglia e ai tanti che gli vogliono bene, riescono a dargli la forza per andare avanti, per non alzare bandiera bianca contro il nemico invisibile.
Nicola Lavacca