05/07/2012
Quante volte un bambino disabile ha dovuto accontentarsi di
restare ai margini di un’area giochi, a guardare gli altri bambini che si
divertono? E quante volte un genitore portatore di handicap si è visto
costretto a osservare suo figlio su uno scivolo o una giostra solo da lontano,
perché impossibilitato ad avvicinarsi con la sua carrozzina? E quante volte
ancora le barriere architettoniche hanno negato uno dei diritti fondamentali
dell’infanzia, quello al gioco?
Troppe, sicuramente. Da oggi qualcosa comincia a muoversi,
non solo metaforicamente, con l’inaugurazione a Milano della prima area giochi
cittadina completamente priva di barriere architettoniche e pertanto
accessibile a tutti (la seconda del genere in Italia, dopo quella realizzata a
Genova).
Ma l’accessibilità non è l’unico pregio di “Giochiamo
tutti!”, questo il nome scelto per il nuovo spazio del Parco Fomentano, in
piazza Marinai d’Italia: le strutture, infatti, sono state pensate e realizzate
espressamente affinché potessero essere utilizzate anche da bambini
diversamente abili.
Un luogo di condivisione nel vero senso della parola,
quindi, perché da tutti usufruibile: rampe per chi si muove in carrozzina
(genitori compresi), percorsi sensoriali per i piccoli non vedenti, altalene e
giostrine con sedute speciali e scivoli doppi che possono essere usati in
sicurezza, tenendo per mano il fratellino o la sorellina più grande. Inoltre tutta
l’area è stata pavimentata con materiali anticaduta e caratterizzata da
percorsi tattili di colore giallo che conducono ai giochi.
Il progetto è frutto della collaborazione tra F.I.S.H. Onlus
(Federazione italiana per il superamento dell’handicap, rappresentata in
Lombardia da Ledha), che ha vinto il bando pubblicato dal Comune di Milano nel
luglio dell’anno scorso e ha potuto realizzare l’area al Parco Fomentano grazie
al contributo economico di Enel Cuore Onlus (la fondazione del Gruppo Enel creata
per sostenere iniziative dedicate all’assistenza sociale e socio-sanitaria, con
particolare riguardo verso bambini, anziani e persone con disabilità) e di
Giochisport, azienda di comprovata esperienza nel settore che ha fornito
materialmente le strutture apposite.
“Finalmente anche a Milano la collaborazione tra F.I.S.H. ed
Enel Cuore Onlus trova la sua realizzazione: la sola idea di garantire il
diritto al gioco anche ai bambini con disabilità, stravolge l’approccio stesso
verso la disabilità”, ha commentato il presidente di F.I.S.H. Onlus Pietro
Vittorio Barbieri. “Dopo Genova, l’Amministrazione comunale di Milano ha
dimostrato di saper accogliere proposte innovative. Ora attendiamo fiduciosi
che anche il Comune di Bari, primo nel Suditalia, sappia cogliere questa
progettualità”. “Siamo particolarmente orgogliosi di essere qui oggi”, gli ha
fatto eco Claudio Fiorentini di Enel Cuore Onlus, “perché per la prima volta
collaboriamo alla nascita di un’area giochi all’interno di un parco di Milano
offrendo così a tutti i bambini uno spazio all’aperto dove crescere, giocando
insieme”.
Secondo Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità,
Ambiente, Arredo urbano e Verde del Comune di Milano, la realizzazione del
progetto è stato un vero e proprio regalo per l’intera cittadinanza: “Per
questo ci tengo davvero a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la
realizzazione di questo spazio davvero straordinario”. Dello stesso tono il
commento dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, per il
quale è stato fatto un ulteriore passo in avanti verso l’abbattimento di tutti
gli ostacoli che tuttora impediscono alle persone con disabilità di muoversi e
vivere appieno la città. L’assessore ha confermato la collaborazione
dell’Amministrazione comunale con molte realtà del Terzo Settore e di
volontariato: “Ci stiamo impegnando, coinvolgendo anche i cittadini in una
corale assunzione di responsabilità che porti a un reale cambiamento”.
Una città più aperta, libera e accessibile, dove ognuno
possa trovare uno spazio adatto a sé e ai propri bisogni; parchi dove possano
risuonare le risate di tutti bambini, senza alcuna distinzione. Da oggi questo sogno ha assunto
contorni un po’ più simili a quelli della realtà.
Francesco Rosati