05/12/2010
Il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, è intervenuto con un messaggio nelle celebrazioni della Giornata internazionale del volontariato.
Il volontariato è un fenomeno «straordinariamente vasto, vario e ricco», «una linfa vitale della nostra convivenza», che bisogna «sostenere anche garantendo le risorse necessarie" "proprio in questo momento di particolari difficoltà economiche». Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha celebrato il 5 dicembre proclamata dalle Nazioni Unite "Giornata internazionale del volontariato per lo sviluppo economico e sociale" sottolineando «a nome della Nazione e delle istituzioni repubblicane» l'importanza del suo «ruolo insostituibile».
Volontariato e terzo settore, secondo il capo dello Stato sono «punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile». «Un anno fa», ha ricordato Napolitano nel messaggio, «abbiamo celebrato insieme, al Quirinale, le tappe fondamentali del volontariato italiano, fenomeno straordinariamente vasto, vario e ricco. E ho concluso l'incontro ribadendo che il volontariato è una linfa vitale della nostra convivenza e costituisce un elemento caratterizzante e distintivo della qualità della nostra democrazia. Come evidenziato anche nel piano Italia 2011 - il documento di indirizzo per l'anno europeo per il volontariato che si celebra l'anno prossimo - il volontariato si esprime attraverso la promozione del rapporto solidale fra le generazioni, il sostegno agli strati emarginati della popolazione, l'impegno per realizzare percorsi di integrazione e comprensione reciproca in un'epoca di grandi flussi migratori».
«Abbiamo bisogno», ha proseguito Napolitano, «di questa grande scuola di solidarietà che generosamente produce azioni, pratiche quotidiane e progetti i quali rappresentano un contributo essenziale per la creazione di un diffuso capitale sociale. Proprio in questo momento di particolari difficoltà economiche è di fondamentale importanza sostenere il mondo del volontariato, anche garantendo le risorse necessarie a tener fede alla sua insostituibile missione riconosciuta da milioni di cittadini».