Perché Gesù sia cittadino italiano

Il presepe allestito da don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento nazionale comunità d'accoglienza e parroco a Perignano (Pi), è dedicato a una nuova legge sulla cittadinanza.

24/12/2011

«Se Gesù nascesse oggi in Italia non verrebbe riconosciuto come cittadino italiano, bensì come un "immigrato", un "extracomunitario" portato dai genitori palestinesi Giuseppe e Maria, arrivati clandestinamente. Al pari di tanti altri bambini e ragazzi stranieri che crescono nel nostro Paese, resterebbe - forse per sempre - un ospite nemmeno troppo gradito. Questa assurdità deve finire».


Don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca) e parroco di Perignano, in provincia di Pisa, ha dedicato il presepe che ogni anno viene allestito nella sua parrocchia proprio al tema dei diritti di cittadinanza delle persone straniere. «Il Natale», spiega il presidente del Cnca, «è certo un momento di festa, ma non di interruzione della coscienza. L'incarnazione di Cristo chiama tutti i cristiani a fare i conti con la realtà concreta della vita umana, con le condizioni che aiutano o danneggiano l'esistenza delle persone. Una legge sulla cittadinanza ancorata al principio dello ius sanguinis non è adeguata al messaggio rivoluzionario di Gesù, al riconoscere fratello qualunque altro essere umano. Ed è anche piuttosto stupida: non valorizziamo persone che sono una risorsa indispensabile per un paese sempre più vecchio e ripiegato su stesso».


«Per questo diciamo: firma per far diventare Gesù cittadino italiano!", conclude don Zappolini. «Chi vorrà condividere questa provocazione potrà infatti sottoscrivere le due proposte di legge di iniziativa popolare messe a punto dalla campagna L'Italia sono anch'io,che mirano proprio a cambiare la legislazione vigente sulla cittadinanza e sul diritto di voto. Il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, il sindaco e i consiglieri comunali di Lari saranno con noi a raccogliere le firme. Non possiamo più attendere. Gli episodi terribili di Torino e di Firenze sono un monito rivolto a una cultura che stenta a fare questi passi di civiltà, che resta troppo timida davanti al razzismo, alla xenofobia, alla discriminazione».

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Postato da annabrunod il 29/12/2011 18:54

Ma perchè dobbiamo sempre cucirci addosso una bandiera? Qui la politica non c'entra. Ci sono solo persone che chiedono un futuro per i loro figli. Qualunque sia la loro provenienza. E la provocazione di Don Zappolini è un tentativo in più per far riconoscere i diritti di bambini nati in Italia. Sono assolutamente d'accordo con lui e con tutti quelli che credono alle parole del Vangelo "...ero forestiero e mi avete accolto.." Anna

Postato da folgore il 26/12/2011 20:53

Mi dispiace, ma il termine Palestina deriva dalla denominazione romana. tra l'altro penso che Gesù nella sua vita terrena, terminata verso il 30 d.C., manco l'ebbe mai a sentire. Infatti venne dato dall'imperatore Adriano nel 135 d.C. Quando sostituì il precedente Iudaea. Czar, chi c'era prima? Beh, c'è sempre qualcuno prima. In Lombardia, per fare un esempio a caso, prima dei lombardi (italiani) attuali vi erano gli appartenenti al Lombardo-Veneto, prima quelli della Repubblica Veneta e via via ogni potere ha sostituito un altro. Gesù, infine, era un cittadino della Galilea che nasce nella Giudea. Godeva dei diritti del popolo presso cui abitava. Poi se uno vuole raccogliere firme lo faccia pure, ma poi non ci si chieda perché certe chiese si svuotano.

Postato da frassinello il 26/12/2011 19:43

"...Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto..." (dal Vangelo secondo Giovanni). Sono d'accordo con Folgore, non si potrebbe piantarla con lo stucchevole politicamente corretto almeno a Natale? Il problema del Verbo non è un problema solo italiano, ma di tutta l'umanità, compresi i nigeriani che devastano le chiese cristiane, per esempio.

Postato da CZAR il 26/12/2011 09:50

@folgore, senza la minima intenzione di "fare politica" : non ha mai sentito parlare di Filistei ? Il paese dei Filistei si chiamava Filistin. Dice niente questa assonanza : Filistin/Palestina, Filistei/Palestinesi. I Filistei sono stati sconfitti dai nomadi Ebrei che hanno conquistato il loro territorio. Quindi chi c'era prima?

Postato da Franco Salis il 25/12/2011 11:39

@ folgore il 24/12/2011 16.45 Avrei voluto proporre folgore un commento di Cardìa su l’Avvenire, in relazione ai fatti di Oslo che ho smarrito e non riesco a trovare. In difetto gli suggerisco la lettura del seguente brano ,senza alcun commento: Mt 25-31,46 Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere;ERO FORESTIERO E MI AVETE OSPITATO, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà anche a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ERO FORESTIERO E NON MI AVETE OSPITATO, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna”.

Postato da folgore il 24/12/2011 16:45

Gesù era cittadino della nazione ebraica, essendo nato 2000 anni or sono nello stato ebraico. Palestina era il nome dato dai dominatori romani. Non si potrebbe smetterla di fare "politica" anche a Natale?

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