Armi, ancora armi: il Senato approva

«Perché si sono definiti precisi obiettivi di riduzione del personale militare e civile senza definire la revisione di nessuno dei 71 programmi di armamento avviati da dieci anni?»

07/11/2012
Palazzo Madama. Foto: archivio del Senato. In copertina, un F-35. La foto è dell'agenzia Reuters.
Palazzo Madama. Foto: archivio del Senato. In copertina, un F-35. La foto è dell'agenzia Reuters.

Meno dipendenti, più F-35: il Senato approva. Ieri pomeriggio l'assemblea di Palazzo Madama ha autorizzato i generali a tagliare i posti di lavoro nel settore della Difesa per comprare i tanto discussi aerei. In un’aula particolarmente rumorosa e disinteressata, 252 senatori contro 12 hanno approvato una legge che affida al prossimo Governo il potere di riorganizzare le Forze armate.  Intervenendo nel dibattito, il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ha ribadito che si tratta di una semplice «revisione in senso riduttivo» e non di un nuovo modello di difesa. Infatti, nonostante tutto quello che sta succedendo nel mondo, questa “riforma” è stata fatta proprio con l’obiettivo che nulla cambi. I vertici militari di questo nostro Paese vogliono continuare a comprare armi sempre più moderne e sofisticate e siccome sono costosissime e non ci sono più soldi, tagliano il personale.

Così, invece di approfittare della crisi finanziaria per fare una vera riforma motivata da una coerente analisi geopolitica e dalla definizione del ruolo dell’Italia, il Senato ha preferito cedere. Per altri 12 anni continueremo a buttare un sacco di soldi (stime attendibili parlano di un totale di circa 230 miliardi di euro) per tenere in piedi un apparato militare un po’ più piccolo ma ugualmente anacronistico. Il Paese non ce la fa più, milioni di persone e di famiglie non ce la fanno più, si tagliano i servizi alla persona e agli enti locali che li devono fornire ma i soldi per comprare armi  non mancheranno.

Un F-35 in volo. Foto Reuters.
Un F-35 in volo. Foto Reuters.

Non stiamo parlando di armi qualsiasi. Parliamo degli F-35, parliamo di armi da guerra ad alta intensità che nulla hanno a che fare con l’articolo 11 della nostra Costituzione e men che meno con le missioni di pace a cui potremmo partecipare nel rispetto della Carta delle Nazioni unite. Ma chi l’ha detto che l’Italia ha davvero bisogno di quelle armi? Chi e quando ha stabilito che ci dobbiamo organizzare per andare a fare la guerra in giro per il mondo? E visto che gli italiani sono sempre meno propensi a farsi coinvolgere in altre guerre, che senso ha buttare tutti questi soldi in armi? E ancora: perché si sono definiti precisi obiettivi di riduzione del personale militare e civile e non si è definita la revisione di nessuno dei 71 programmi di armamento avviati da dieci anni a questa parte?

L’ammiraglio Di Paola ringrazia i senatori con ironia: «Mi auguro che, nella prossima legislatura, scriviate un bel Libro Bianco sulla Difesa. Ne avete parlato tante volte ma non l’avete mai fatto. Intanto noi andiamo avanti». Una senatrice del Pd applaude entusiasta ma un suo collega gli ricorda che da che mondo è mondo si fa il contrario: prima si definiscono le linee politiche della riforma e poi il piano attuativo.

Il Senato cede al potere straripante della lobby militare-industriale ma i giochi non sono affatto conclusi. Ora il provvedimento dovrà andare alla Camera e il dibattito dovrà essere riaperto. C’è spazio per un serio e ragionevole ripensamento.  

Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace

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Postato da lucanicola il 24/11/2012 13:56

Fermiamio questa operazione disgraziata, fimate e condividete il link riportato di seguito! http://firmiamo.it/fermiamo-l-acquisto-degli-f35-1

Postato da andrea50 il 09/11/2012 17:12

Esercito Italiano/forze armate, Basta guerre militari ma solo supporto tecnico a quei paesi che anno bisogno di democrazia. Utilizziamo parte di questo immenso valore per creare sviluppo nel nostro paese. Noi del mpld lo abbiamo un programma ben definito sarà questo che ci darà la forza per vincere a vantaggio di tutti noi Italiani. Annuncio nazionale - Iscrizioni al mpld Non abbiamo molto tempo per raggiungere gli obbiettivi del movimento, c’è il bisogno assoluto che noi tutti Italiani partecipiamo con l’iscrizione al MPLD, siamo alla ricerca di figure che con la loro candidatura formino le proprie liste partecipando alle prossime elezioni politiche 2013 in tutto il territorio nazionale. , vedi www.mpld.it - PROCLAMA del M.P.L.D RIVOLTO AL PAESE

Postato da giggio il 08/11/2012 21:36

ma voi di FC che siete tanto vicini al ministro Ricciardi non potreste intervenire per cercare di far ragionare questo governo che non sembra voler capire le più elementari necessità per non far morire di fame molti italiani (loro no visto che prendono una marea di soldi). Perchè non rinunciare all'acquisto degli F35, dimunuire la presenza militare in molte zone del mondo, diminuire gli stipendi di molti buracrati e parlamentari. questo governo ha saputo solo colpire i lavoratori sulla pensione, vuole toccare le detrazioni fiscali ecc. ma perchè non ha avuto il coraggio di abbattere la sua scure sui vitalizi dei parlamentari portandolo anche per loro a 67 anni? come tutti gli altri adesso che ha ottenuto la poltrona non la vuole lasciare. e dire che si sperava in monti

Postato da daniela0148 il 08/11/2012 16:36

Ma su questa vera e propria violenza fatta ai cittadini italiani e alla Costituzione non si può organizzare un referendum?

Postato da DOR1955 il 08/11/2012 09:42

Egregio Dr. Lotti, nessuna meraviglia (almeno da parte mia), come già scritto dal sottoscritto in merito al suo precedente articolo in materia del 5 novembre u.s. e di cui riporto, e ribadisco, pari-pari il mio commento: (Egregio dr. Lotti, purtroppo penso che i "nostri" senatori non siano in grado di pensare. Al pari del governo, TUTTO, che questa pseudo-riforma non ha il coraggio di "cassarla" e farne una in linea con l'attuale situazione economica italiana. Però un dubbio mi sorge; non hanno il "coraggio" o la "capacità" di fare una riforma seria?) E aggiungo: per Costituzione il Parlamento è sovrano, per cui spetta allo stesso approvare o non approvare norme e leggi, ma mi domando; "Come mai il governo di super-mario-fmi è irremovibile solo su tagli e tasse e di manica larga su privilegi-sprechi-spese insensate?" E non mi se venga a dire che è un governo tecnico e certe questioni sono prettamente di natura politica. Perchè non si spiegherebbero provvedimenti presi da questo governo che di politico hanno tutto e di più.

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