03/09/2012
Tutto quello che fa Bill Gates, anche oggi che la
filantropia ha sostituito software e computer come attività principale della
sua vita, diventa necessariamente una notizia. La sua Fondazione, gestita insieme con la moglie, d'altronde,
contando su un patrimonio di inestimabile valore, si è resa protagonista in
questi ultimi anni di lodevoli iniziative. Alcune delle quale, va detto,
alquanto eccentriche al di là delle più meritevoli intenzioni. Ultimo esempio,
in ordine di tempo, il concorso bandito tra gruppi di ricerca a livello universitario
per studiare la più innovativa, sostenibile, economica toilet esistente così da
mandare finalmente in pensione il tradizionale gabinetto dotato di sciacquone,
in circolazione dall'ormai lontano 1775 e insufficiente a soddisfare i canoni
di efficienza, sicurezza e igiene richiesti oggi anche nelle aree più desolate
e povere del pianeta. Già, perché stando ai dati comunicati dalla Fondazione e
attribuiti all'Organizzazione mondiale della sanità, sono 2,6 miliardi le
persone che ancora oggi non hanno accesso ai servizi igienici e i problemi
derivanti da questa condizione contribuirebbero alla morte di circa 1 milione e
mezzo di bambini al di sotto dei cinque anni di età ogni anno. Obiettivi
principali: eliminare non solo lo spreco ma proprio l'utilizzo dell'acqua
proveniente da fonti esterne e ridurre i costi di utilizzo per persona a non
più di 5 centesimi al giorno. È possibile? Forse sì. Intanto la Caltech si è
aggiudicata un premio di 100mila dollari e altri 400mila per proseguire nella
propria progettazione e sperimentazione: il professor Michael Hoffman e il suo
team di ricercatori sono al lavoro su un modello di gabinetto basato
essenzialmente sull'energia solare e un reattore elettrochimico in grado di
trasformare le acque reflue e i rifiuti in idrogeno. Quest'ultimo sarà a sua
volta immagazzinabile in celle a combustibile per fornire una fonte di energia
di scorta da impiegare di notte o in condizioni di scarsa luce solare. L'acqua,
invece, potrà essere riutilizzata. Prossimo step: approfondire sistemi
autopulenti alimentati a energia solare.
Alberto Picci