L'Italia sono anch'io: un successo

Superato lo sbarramento delle 50 mila firme per la presentazione alla Camera delle due proposte di legge sulla cittadinanza e il voto amministrativo agli stranieri residenti.

06/03/2012
Immigrati a Brescia. Foto Imagoeconomica.
Immigrati a Brescia. Foto Imagoeconomica.

Puntavano a raccoglierne 50 mila, ma di firme ne sono arrivate più del doppio. La Campagna “L'Italia sono anch'io”, organizzata da 19 organizzazioni della società civile con l'obiettivo di presentare due proposte di iniziativa popolare sui temi della cittadinanza e del voto agli stranieri, è stata un successo. «Abbiamo tagliato felicemente il traguardo», annunciano i promotori, consegnando ufficialmente alla Camera dei deputati le firme raccolte: 109.268 per la prima e 106.329 per la seconda.

Le due proposte di legge mirano rispettivamente ad una riforma della legge che attualmente regolamenta l’accesso alla cittadinanza per le persone di origine straniera e all’introduzione del diritto di voto alle elezioni amministrative per gli stranieri residenti. Un «successo straordinario»,  sottolineano i promotori, «possibile solo grazie ai tanti comitati locali che si sono costituiti in tutta la penisola per sostenere la campagna», con «centinaia di volontari che  hanno organizzato in questi sei mesi una miriade di  iniziative di informazione e confronto, avvicinando migliaia di cittadini che spesso hanno dimostrato una grande sensibilità alle tematiche proposte».

Un immigrato a Milano. Foto Imagoeconomica.
Un immigrato a Milano. Foto Imagoeconomica.

Ora comincia il "secondo tempo" del progetto, che punta a «fare in modo  che il Parlamento metta in calendario la discussione sulle due proposte di legge per arrivare in tempi rapidi alla loro – speriamo – approvazione». Con la presentazione delle firme dunque parte una nuova campagna di comunicazione per tenere viva l'attenzione e «premere sui parlamentari perché si avvii la discussione sulle proposte di legge»: fra i testimonial dell'iniziativa arrivano ora anche il giocatore dell'Ascoli Papa Waigo, di origine senegalese, e l’attrice di origine rom Dijana Pavlovic.

“L’Italia sono anch’io” è stata promossa, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, da 19 organizzazioni (Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza,  Comitato 1° Marzo, Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Sei Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco) e dall’editore Carlo Feltrinelli. Il presidente del comitato promotore è il sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci, Graziano Delrio. 

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Postato da Rodolfo Vialba il 07/03/2012 07:37

Ottima iniziativa che spero abbia un esito diverso e positivo da quella sul referendum elettorale non ammesso dalla Corte Costituzionale. Visto l'elenco dei promotori mi chiedo che fine abbia fatto il Forum delle Associazioni cattoliche che hanno promosso il Convegno di Todi del 17 ottobre scorso: non che ci credevo molto in quel Forum di ex sostenitori di Berlusconi, ma non era questo un tema sul quale potevano e dovevano dimostrare con i fatti che le loro parole non erano vuote e le loro intenzioni serie? Forse ha ragione chi dice che quel Forum si è già sciolto all'ombra del governo Monti, non aveva nulla da dire allora e ancor meno oggi. Meno male che il mondo cattolico è fatto da molto altro che quel Forum.

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