25/11/2010
La mappa dei minorenni in povertà assoluta, secondo Save the Children. La maggioranza è al Sud.
Qual è il tesoro più prezioso dell'Italia? Secondo Save the Children, la maggiore organizzazione internazionale di aiuto all'infanzia, sono gli 11 milioni di bambini e ragazzi che la abitano. Per questo ha compilato la prima edizione de "L'isola dei tesori. Atlante dell'infanzia (a rischio) in Italia", tutta consultabile sul sito interattivo http://www.atlanteminori.it.
Prendendo in prestito personaggi e metafore dal capolavoro di Stevenson "L'isola del tesoro", l'Atlante alterna informazioni, dati, storie e mappe vere e proprie, con colori verdi per le zone "sicure" e rossi per la presenza di "pirati". In quella, per esempio, che rappresenta le concentrazioni di minori nelle province, appariranno in verde tra le altre Bolzano, Prato e Napoli, mentre risulteranno rosse Trieste, Grosseto e molta parte della Sardegna.
Le diverse mappe rappresentano visivamente ogni singola voce presa in considerazione: la presenza di minori stranieri, la spesa pro capite a favore dell'infanzia, la densità di asili nido, la percentuale di abbandono scolastico, l'incidenza della povertà relativa e di quella assoluta, l'abbondanza di verde o, al contrario, di smog, e una serie di altre voci.
"L'Atlante dell'infanzia di Save the Children, con le sue numerose mappe, conferma come nascere e vivere in una parte del nostro Paese piuttosto che in un'altra equivalga a maggiori o minori opportunità per un bambino. Come se non ci fosse una Italia dell'infanzia, ma decine d'Italie diverse", ha commentato Valerio Neri, direttore generale della sezione italiana della Onlus.
Mappe che continuano a segnalare una forte disparità tra Nord, Centro e Sud sono ad esempio quelle riguardanti la povertà relativa (cioè famiglie con una capacità di spesa per consumi inferiore alla media) e la povertà assoluta: quella relativa incide 4-5 volte di più al Sud rispetto al Nord e al Centro, e quella assoluta, dopo il Mezzogiorno, colpisce il Nord in quantità maggiore rispetto al Centro.
Save the Children trae forza dall'indagine anche per chiedere interventi istituzionali che proteggano maggiormente i nostri 11 milioni di "tesori" minorenni minacciati da una serie di "pirati", non sempre gli stessi. Per esempio, la nomina del Garante nazionale dell'infanzia e il varo di un Piano nazionale per l'infanzia mancante dal 2004, e che tra l'altro stabilisca i livelli essenziali di prestazioni sociali per bambini e adolescenti, oltre a coordinale in modo efficace le decisioni centrali e quelle regionali.
Una sezione di grande interesse del sito dedicato all'Atlante è quello dei filmati che raccontano storie vere di ragazzi dell'Aquila, di Termini Imerese, di Roma, di Ancona o di Bari. Adolescenti che guardano e vivono realtà anche dure con occhi che uniscono realismo e speranze, difficoltà da affrontare e sogni. Riflettendo un attimo, non possiamo ignorare che in Italia ci sono 11 milioni di storie piene di sogni da custodire e proteggere come il più prezioso dei tesori.
Rosanna Biffi