27/01/2011
Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace.
“Sventola la tua indignazione! Appendi alla tua finestra la bandiera della pace”. L'appello arriva dalla Tavola della Pace, che chiede agli italiani di appendere sui balconi e alle finestre la bandiera arcobaleno simbolo dei pacifisti. L'iniziativa ebbe un clamoroso successo nel 2003, in occasione dell'attacco agloamericano nei confronti dell'Irak. In quelle settimane la mobilitazione di singoli cittadini e associazioni portò all'eposizione di circa tre milioni di bandiere delle pace. E non solo sui balconi. Al teatro di Ferrara il maestro Claudio Abbado diresse un concerto di musica sinfonica con una enorme bandiera arcobaleno stesa sulle tavoledel palcoscenico.
Secondo Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace, la bandiera multicolore deve tornare a sventolare per un motivo fondamentale: «Contribuiamo a ricordare che l'Italia è un paese fondato sul ripudio della guerra. È un dovere al quale si deve ispirare l'intera politica italiana. E invece siamo in guerra in Afghanistan e la nostra missione continua a essere rifinanziata dal Parlamento in modo automatico, senza che ci sia alcun dibattitto serio sul senso della nostra presenza laggiù. Inoltre le armi italiane continuano ad alimentare le guerre nel mondo. Ormai l'Italia è al quinto posto nella classifica mondiale dei paesi che esportano armi e pochi sanno che siamo i primi produttori ed esportatori mondiali di piccole armi da fuoco, magari non usate nelle guerre, ma comunque letali».
Un motivo in più per riappendere alle finestre la bandiera della pace, secondo Lotti, è il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, che quest'anno coincide con il 50° anniversario della nascita della marcia per la pace Perugia-Assisi. Quest'anno la marcia è programmata per il 25 settembre (adesioni e informazioni sulo sito www.perlapace.it).
Le proposte della Tavola della Pace sono state presentate in occasione del lancio della seconda edizione dell'”Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo” (Terra Nuova Edizioni), uno strumento pratico, ricco di schede sintetiche e carte geografiche, per orientarsi nei 35 conflitti che insanguinano il mondo. In varie parti d'Italia verrà distribuito nelle scuole.
Roberto Zichittella