07/08/2010
Ogni anno, nel mondo nascono un milione di bambini malati di cuore, e per 800 mila di loro non c'è speranza, perché nati in Paesi poveri, privi di medici e di ospedali adeguati. Dal 1993, la onlus di Milano "Bambini cardiopatici nel mondo - A.I.C.I." organizza nelle nazioni in via di sviluppo missioni di medici, infermieri e tecnici specializzati e volontari, al fine di curare gratuitamente cardiopatie infantile e realizzare operazioni cardiochirurgiche salva-vita.
Nello scorso novembre l'associazione ha inaugurato a Shisong in Camerun un "Cardiac Center", primo e unico centro cardio-chirurgico dell'Africa centro-occidentale. Da allora sono stati operati 55 piccoli pazienti; per sostenere la prossima missione a Shisong e altri 20 interventi salva-vita, dal 30 agosto al 19 settembre basterà donare 2 euro, inviando un sms al numero 45503 da tutti i cellulari personali Tim, Vodafone, Wind e 3, oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia.
Il "Cardiac Center" di Shisong è potenzialmente in grado di assistere e curare circa 4.000 bambini ogni anno e di salvarne circa 1.200 con interventi di cardiochirurgia. In Camerun, che ha 14 milioni di abitanti, esiste un cardiologo ogni milione di persone; 30 mila bambini sono affetti da cardiopatie congenite e 7.500 da malattie reumatiche in stato avanzato. Per salvarli, basterebbe un intervento al cuore.
"Bambini cardiopatici nel mondo" ha in programma a breve altri centri cardiaci pediatrici in Senegal e in Siria. Un progetto più vasto denominato "Cuore per l'Africa" prevede inoltre la costruzione di 12 centri di cardiochirurgia pediatrica in tutto il continente africano.
Rosanna Biffi