Un pittore, una tavolozza, un fascio di pennelli... un bicchiere di vino. Realizzato con una troupe ridottissima, arredato dallo stesso regista, il corto
"A mano libera" di Giuseppe Stasi si snoda quasi come un balletto, sezionando e riassemblando attimi sempre più serrati della scena. Seguendo il crescendo della musica, il video ripercorre lo schema del disvelamento della realtà, che, si sa, è ben diversa da come ci appare...
Alla quarta edizione del concorso
“Raccorti sociali”, promosso da
Cesvot e
Aiart in collaborazione con
Fondazione sistema Toscana, hanno partecipato 170 cortometraggi: 43 sono promossi da associazioni, 10 da scuole di ogni ordine e grado, il resto è prodotto da privati e case di produzione audiovisive e cinematografiche. Tra le associazioni numerose quelle nazionali, come Auser, Arci, Aima, Avis, Ail, Caritas, Cospe.
Tante anche le tipologie: 60 sono opere di fiction, 37 documentari, 16 gli spot, 5 i video musicali, 5 i corti risultato di laboratori, 4 i video-arte e 3 i corti di animazione. Giovanissimi i registi partecipanti: 25 anni è la loro età media. I corti provengono da quasi tutta Italia: oltre il 30% proviene dalla Toscana e poi Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, Marche.