Chi pensa che la musica rock sia solo disimpegno e comportamenti dissoluti, evidentemente non conosce Neil Young, uno dei più celebrati e amati cantautori nordamericani di tutti i tempi. Enormi meriti artistici a parte, il musicista canadese è noto anche per un'iniziativa di grande importanza e di notevole efficacia che, l'anno scorso, ha tagliato il traguardo del quarto di secolo di attività: The Bridge School. A metà Anni Ottanta, infatti, Neil e sua moglie Pegi, che hanno avuto un figlio affetto da paralisi cerebrale, decidono di darsi da fare perché bambini con seri impedimenti al linguaggio e al movimento come il loro possano trovare un ambiente educativo adatto alle loro esigenze. In pochi anni un piccolo programma educativo locale – la zona della Bay Area attorno San Francisco – si trasformerà in un'organizzazione riconosciuta a livello internazionale nel campo della comunicazione alternativa e augmentativa. In particolare Pegi Young, con il supporto del dottor Marilyn Buzolich, specialista di patologie del linguaggio, riuscirà a trasformare in realtà il sogno di una struttura capace di far sviluppare agli studenti le proprie specifiche abilità e di aumentare considerevolmente la propria qualità di vita. Dal canto suo Neil Young, a partire dal 1986, sarà l'organizzatore di un concerto annuale di beneficenza, il Bridge School Benefit, il cui ricavato andrà interamente a finanziare le attività della scuola. Nel corso di 26 edizioni, rigorosamente in chiave acustica, sul palco del Bridge School si sono alternate non solo le stelle più luminose del firmamento rock, ma, soprattutto, decine e decine di studenti che si sono potuti sedere a pochi metri di distanza dai loro beniamini, per ascoltare canzoni spesso e volentieri dedicate espressamente a loro. È il caso, per esempio, di questo video: lo scorso 20 e 21 ottobre Neil Young ha inaugurato la 26esima edizione del Bridge School Benefit suonando per gli studenti della scuola, felicissimi, la sua celebre "Heart Of Gold". Musica con il cuore, un cuore d'oro.