13/11/2012
Gli Aiutanti di Babbo Natale si sono messi in marcia per regalare un sorriso ai 49 bambini di famiglie particolarmente toccate dalla crisi individuate da Happy Family onlus e Salvamamme. Una maratona di due giorni, sabato 10 e domenica 11 novembre, partita dall'alba da Roma per dare tappa a Perugia, Cesena, Bologna, Ferrara, Modena, Brescia, Bergamo, Milano, Torino, Alessandria e Genova. Senza le renne e la slitta, Maurizio, psicologo impegnato nel volontariato, si è messo incessantemente alla guida di un vecchio furgone "scalcagnato" carico di regali e... sorrisi. È solo l'inizio di un calendario fitto di impegni per tutti quei volontari di Happy family e Salvamamme che, come Maurizio, nel corso delle prossime settimane, senza farsi demoralizzare dall'attuale mancanza di sponsor, attraverseranno ancora l'Italia in lungo e in largo per tenere fede al patto con Babbo Natale. Ecco cosa è successo in questi due giorni di tour de force.
Abbiamo raccolto per voi, in esclusiva, questo breve reportage di Natale dal fronte della crisi, on il contributo fondamentale di chi, in questo viaggio, ci ha messo la faccia indossando un cappello rosso e una barba bianca.
«1834 Km in meno di 48 ore, rigorosamente senza
superare i limiti di velocità: al volante di un furgone pieno di doni, Maurizio
(psicologo – cappello rosso d’ordinanza) l’Aiutante di Babbo Natale, coadiuvato
dagli Aiutanti Riccardo, Cristina 1 e Cristina 2.
Sembrano storie di guerra - ma senza le bombe, anche
se la deflagrazione psicologica minaccia la loro vita - quelle che raccontano i
genitori dei 50 bambini, bimbi che vivono nei Comuni di Perugia, Ravenna,
Modena, Bologna, Brescia, Bergamo, Vercelli, Torino e provincia, Alessandria,
Genova e Arezzo e che potranno, nonostante la crisi, ricevere, quanto era nel
loro sogni: tricicli, trik trak, biciclette, bambole alla moda e bei corredini.
Moltissime le famiglie italiane - la maggioranza, storie di sottoccupazione e
disoccupazione di lungo corso, vissute con difficoltà estrema e tanto coraggio.
Storie davvero da tempo di guerra, con tanto di bandierine sventolanti in
attesa dei nostri soccorsi».
«Il mutuo della casa è saltato o sta saltando, lo
sfratto incombe, le utenze vanno e vengono, legate al conto in banca in rosso, in
qualche caso la custodia della famiglia potrebbe essere minacciata.
Chicco di 2 anni ha avuto le utenze di casa tagliate e
si è ammalato per il
freddo.
Come nel film “La vita è bella”, mamma e papà di Gioia e Mino inventano che si
sta a lume di candela, non per risparmiare (col terrore che taglino l’utenza),
ma perché è tanto romantico: uomini e donne disabituati a chiedere, persone con
un progetto di vita da operaio o impiegato soffiato via dalla chiusura della fabbrica
o dell’azienda; alcuni che pensano di farla finita, ma resistono per
responsabilità verso i bimbi, mentre si desertifica anche il frigo. Salvamamme e Happy Family hanno voluto dare una
risposta a queste persone “simbolo” di centinaia di migliaia di padri e madri
nella stessa terribile situazione, non solo per salvare almeno per i bimbi il
Natale, ma per avvolgere con ascolto e “cure” il dolore dei loro genitori, il
loro senso di abbandono, di paura con ascolto, “cure” ed abbracci carichi di
intense emozioni.
Il viaggio continuerà al sud dove circa
350 bambini con le loro famiglie hanno fatto richiesta di aiuto.
A fine novembre le Associazioni terranno una
conferenza stampa per illustrare luoghi e tempi di consegna di migliaia di
regali.
Ma intanto occorre rapidamente, anzi subito, uno
sponsor, uno a cui interessino i fatti concreti insieme alle parole…».
Chi volesse incontrare sull'autostrada gli Aiutanti di Babbo Natale può contattare il numero 335.321775
Alberto Picci