29/03/2011
Da sinistra: padre Atuire, monsignor Andreatta e il cardinale Vallini.
Per la beatificazione di Giovanni Paolo II il prossimo Primo Maggio sono attesi a Roma 300 mila pellegrini, un numero che però può cambiare. Grazie a una «organizzazione modulare», Roma «è pronta ad accogliere qualunque numero» di fedeli. Lo ha precisato padre Cesare Atuire, amministratore delegato dell'Opera Romana Pellegrinaggi che in collaborazione con il Vicariato, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune sta organizzando l'evento: «La nostra missione è far sì che chiunque voglia venire a Roma possa partecipare alla beatificazione”.
Poi ha spiegato che il numero di 300 mila persone non è poco, ma “quello che ci aspettavamo”. Padre Atuire ha infatti osservato che le previsioni di qualche mese fa di due milioni di pellegrini «erano state avanzate sulla base del conteggio delle persone che hanno raggiunto Roma nei giorni della morte e dei funerali di Wojtyla. Un periodo che è durato due settimane, dagli ultimi giorni della malattia fino all'elezione del nuovo Pontefice e che è quindi da intendersi come la somma complessiva dei pellegrini al giorno». Quindi ha aggiunto: «Se io sommo i 300 mila che parteciperanno sabato alla veglia al Circo Massimo, con i 300 mila che parteciperanno domenica alla messa in San Pietro e poi i 300 mila che seguiranno anche la messa di ringraziamento il lunedì successivo allora ecco che la cifra sale di parecchio».