I vescovi calabresi contro la 'ndrangheta

Dalla Conferenza episcopale calabra la condanna di ogni forma di criminalità. La Chiesa è al fianco della gente con convinzione.

07/10/2010
Reggio calabria, fiaccolata di solidarietà al procuratore Pignatone.
Reggio calabria, fiaccolata di solidarietà al procuratore Pignatone.

La conferenza episcopale calabra esprime solidarietà ai magistrati e condanna apertamente la 'ndrangheta. Dopo l'ultimo fallito attentato al procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, i vescovi riuniti a Rossano per la ricorrenza dei 1100 anni di San Nilo, hanno ribadito la condanna da parte della Chiesa di ogni forma di criminalità in un momento in cui la 'ndrangheta è tornata a essere - come dicono gli stessi vescovi - sfacciata.

    Aggredita nel suo patrimonio, infiacchita dagli arresti, messa in difficoltà da una magistratura che da anni non ha smesso di indagarla, la 'ndrangheta lascia la sua strategia 'sotterranea' e prepara attentati e intimidazioni. La gente però è stanca di chinare la testa: scende in piazza, protesta, si organizza per liberare la propria terra.

    La Chiesa è al suo fianco con convinzione. La mafia non è cristiana, aveva detto monsignor Morosini, vescovo di Locri in occasione della festa della Madonna di Polsi. Nel santuario dove i boss eleggono i propri capi il vescovo ha invitato i mafiosi a convertirsi e i calabresi a scegliere il bene senza tentennamenti.

    La Polizia di Stato, per la prima volta, ha celebrato a Polsi la propria festa nel giorno di San Michele Arcangelo, patrono della polizia, ma considerato dalla 'ndrangheta anche un 'proprio' santo. Un modo di dire, anche con i simboli, che Chiesa e mafia sono incompatibili.

Annachiara Valle
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Postato da antonio bo il 11/10/2010 11:46

Il governo utilizza i successi ,di cui è totalmente estraneo , a prorio favore , non dicendo che sono merito di magistrati e forze dell'ordine , basta parlare con qualsiasi operatore della giustizia per farsi spiegare tutti i tagli e le difficoltà poste dal governo nell'attività di tutti i giorni.

Postato da Libero Leo il 10/10/2010 12:11

Per descrivere in modo completo la situazione della lotta alla malavita mi sembra necessario ricordare anche la notevole efficacia dell'attività del governo negli ultimi due anni. Però mi rendo conto che non è politicamente corretto dire qualcosa di positivo del governo. Infatti molti mass-media si autocensurano e/o non danno adeguato risalto ai soccessi della lotta contro la malativa.

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