18/10/2011
Lord Nicholas Windsor, primo cugino della Regina, a 11 anni accanto a Lady Diana come paggetto nel giorno del matrimonio con Carlo d'Inghilterra, il 29 luglio 1981.
Famoso come paggetto appena undicenne nelle foto del matrimonio di Carlo e Diana, Lord Nicholas Windsor, primo cugino della Regina, ha trovato nella Chiesa Cattolica lo sbocco dopo una adolescenza un po’ difficile. Ammonito perchè trovato in possesso di cannabis, quando era giovane il figlio minore del duca e della duchessa di Kent ha studiato teologia ad Oxford con scarsa convinzione prima di diventare patrono di una serie di charities e di legare il suo nome alla battaglia contro l’aborto nella vita pubblica britannica.
Cattolicissimo, come la madre Katharine, il cui passaggio al cattolicesimo, nel lontano 1994, fece i titoli di tutti i giornali (tanto che il leader della Chiesa inglese Basil Hume dovette avvertire i fedeli di non fare del trionfalismo), Lord Nicholas è stato il primo reale maschio a passare a Roma dopo Carlo II nel 1685. Ha rinunciato, cosiì, al trono.
In questo Paese, dove la Chiesa di stato è stata fondata da Enrico VIII in contrapposizione a quella cattolica, una legge del 1701, l’Act of settlement, stabilisce che i cattolici non possono occupare il trono, nè gli eredi possono sposare cattolici. Anche nel matrimonio Lord Nicholas non ha avuto dubbi e ha sposato la principessa cattolica Paola de Doimi de Frankopan, reale da favola, bionda, alta, intelligente, religiosa, in Vaticano, nel 2006. Tra gli ospiti anche il principe Carlo, padrino dello sposo. Il primo figlio della coppia, Albert, ha quattro anni e il secondo due.
Patrono di Bromley mind, una charity per chi soffre di problemi mentali, Lord Nicholas ha lavorato anche per il Refugee Council, la più importante agenzia britannica per i profughi e chi cerca asilo politico, la san Vincenzo e in una scuola per bambini autistici. E’ anche uno degli amministratori della biblioteca nazionale cattolica inglese, del Trust Right to life per la protezione dei bambini non nati, della Accademia Pontificia per la vita ed è stato appena scelto come direttore dell’istituto Dignitatis Humanae che ha sede a Roma.
Uno dei possibili candidati al posto di ambasciatore britannico alla Santa Sede nel 2010 Lord Nicholas è stato anche vicepresidente onorario di una charity che sostiene l’ordinariato ovvero la struttura avviata dal Papa per accogliere gli anglicani che sono contrari all’ordinazione delle donne vescovo.
Silvia Guzzetti