09/04/2012
Autoritratto molle con pancetta fritta, Salvator Dalì.
La primavera romana si presenta ricca di eventi e di mostre, un carnet davvero degno di una grande capitale che dà spazio a un maestro del cinquecento veneto come Tintoretto ma anche ad artisti vicini alla sensibilità di un pubblico giovane come Mirò e Dalì. Senza trascurare l’impegno di divulgazione di uno sterminato tesoro d’arte legato al mito e alla storia come quello che muove la mostra che il Museo di Castel Sant’Angelo dedica alla favola di Amore e Pische (nelle pagine successive).
E proprio con un omaggio e una dichiarazione d’amore alla città eterna si apre la rassegna firmata da Omar Galliani presso il Museo Bilotti nell’ Aranciera di Villa Borghese. Omar Roma Amor, incipit ideale di questa straordinaria stagione. Mentre alle Scuderie del Quirinale prosegue la grande monografica dedicata a Tintoretto (Tintoretto, fino al 10 giugno) e ai Chiostri di Bramante si è aperta la rassegna dedicata a Mirò (Mirò! Poesia e luce), sino al 10 giugno), la mostra di primavera del Vittoriano è dedicata al genio di Salvator Dalì: "Dalì. Un artista, un genio".
Attraverso dipinti, disegni, oggetti, documenti e filmati e grazie alla collaborazione con la Fundaciò Gala- Salvator Dalì di Figueres, la rassegna vuole raccontare il genio visionario ma anche l’uomo, con i suoi incubi, le paranoie e la grande consapevolezza di sé che gli farà affermare “io sono il surrealismo”.
In particolare il percorso della mostra indaga per la prima volta il rapporto tra Dalì e l’Italia. Non a caso si apre con l’Autoritratto col collo di Raffaello del 1921 e chiude con tre tele, le opere più recenti tra quelle esposte, ispirate rispettivamente alla Pietà vaticana e al Giorno e la Notte delle Cappelle Medicee di Michelangelo, a indicare un rapporto di sfida e di emulazione durato tutta una vita.
Una sezione, in particolare, è dedicata ai viaggi del Maestro nel nostro paese, tra Roma, Venezia e Bomarzo, dove Dalì visita il famoso parco surrealista ante litteram, e al suo rapporto con registi come Visconti e Fellini.
Tra gli oggetti in mostra, la famosa Vespa ribattezzata Dulcinea su cui l’artista intervenne nel 1962.
Dove e quando
La mostra Dalì. Un artista, un genio è a Roma, complesso del Vttoriano, fino al 1 luglio. Catalogo Skirà. Info 06/6780664, www.comunicareorganizzando.it
Simonetta Pagnotti