Il Natale del Caravaggio francese

Arriva a Milano l'affascinanate "Adorazione dei pastori" di Georges de La Tour: segno di una città che vuole puntare sulla cultura, con il sogno di realizzare un'isola dell'arte.

Georges de La Tour, il mistero dell'Adorazione

27/11/2011
"L'adorazione dei pastori", per la prima volta in Italia, a Milano.
"L'adorazione dei pastori", per la prima volta in Italia, a Milano.

Durante l'ultimo blocco del traffico, domenica 20 novembre, si è respirata a Milano aria nuova. Non solo perché l'inquinamento ha abbassato, per un momento, la cresta, ma perché quell'"immobilità" materiale ha messo in moto idee e progetti. Fra i quali, quello di un'isola dell'arte, che includa la sede di Palazzo Reale, il nuovo Museo del Novecento all'Arengario, il polo di Brera, Palazzo Marino e le neonate Gallerie d'Italia in Piazza Scala. Magnifico progetto, da perseguire con ogni mezzo: immaginate il piacere di potersi muovere, rigorosamente a piedi, fra questi musei e i loro capolavori, magari con un biglietto unico. Un miracolo di bellezza che vivamente affidiamo al Comune alla città tutta.

Intanto, godiamoci quel che c'è, a partire dalla mostra evento che sarà ospitata a Palazzo Marino fino all'8 gennaio 2012: Georges de La Tour a Milano, frutto della collaborazione - come le precedenti iniziative - fra Eni, il Comune e il Louvre. Per la prima volta approderà in Italia un capolavoro assoluto dell'arte, L'adorazione dei pastori, insime al non meno importante San Giuseppe falegname. Saranno collocate come da tradizione nella sala Alessi di Palazzo Marino, con ingresso libero. Georges de La Tour è uno degli artisti più suggestivi e misteriosi che la Francia del Seicento abbia generato. Pochissime le notizie sulla vita del pittore: resta viva l'ipotesi di un viaggio in Italia, durante il quale si sarebbe misurato con l'opera di Caravaggio, al quale si è sempre fatto riferimento nell'analisi del suo lavoro.

"San Giuseppe falegname" di Georges de La Tour.
"San Giuseppe falegname" di Georges de La Tour.

L'adorazione dei pastori è entrata nelle collezioni del Louvre nel 1926. Il tema si era diffuso dall'Italia nei primi del Seicento, tuttavia, nella magica atmosfera che si respira nei dipinti di Georges de La Tour, nell'intimo e raccolto sentire domestico della scena, la tradizione franco-fiamminga gioca un ruolo centrale. Certo, l'impatto con l'opera lascia meravigliato e ammirato l'osservatore, attratto da questo ambiente notturno, magico, misterioso eppurte intimo, caldo, familiare.

Anche San Giuseppe falegname immerge nell'atmosfera notturna caro alla tradizione nordica del tempo: il calore della luce diffusa dalla candela sorretta da Gesù bambino, che amorevolmente osserva il volto del padre, descrive in maniera commovente il rapporto padre-figlio. Dal punto di vista tecnico, l'opera rappresenta uno dei punti più alti del corpus dei dipinti a "lume di candela" eseguiti da La Tour.

Per valorizzare al meglio i due capolavori, è stato creato un allestimento lineare ma suggestivo, costituito da una grande parete a onda, intonacata con calce e argilla. Video e la presenza in sala di storici dell'arte permettono una fruizione approfondita delle opere.

DOVE & QUANDO
Georges de La Tour a Milano, Palazzo Marino, Sala Alessi, fino all'8 gennaio 2012. Ingresso libero. Catalogo Skira. Sito: www.comune.milano.it

Paolo Perazzolo
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