12/06/2010
Il Boeing 787 durante il primo volo. destinato alle rotte intercontinentali, l'autonomia è di circa 15 mila chilometri, e trasporta 250-300 passeggeri a una velocità di crociera di oltre 900 chilometri l'ora.
Si avvicina l'estate, tempo di viaggi e di vacanze, che per molti
iniziano con un volo. E allora, parliamo di aerei. Anche perché il mondo
dell'aviazione civile è in fermento: dopo l'entrata in servizio del
gigantesco Airbus 380, il velivolo passeggeri più grande del mondo, è
ora la volta del rivoluzionario Boeing 787, il primo “liner” costruito
in materiali compositi.
Qualcuno lo ha definito “l'aereo di plastica”, in realtà il 787 ha una
struttura realizzata in larga parte impiegando, anziché il metallo,
strutture in fibra di carbonio e resine. Una tecnologia già utilizzata
su alcuni velivoli militari di ultima generazione, che permette di
ottenere - a parità di robustezza – un sensibile risparmio di peso. E,
quindi, di diminuire consumi, emissioni e costi operativi.
Secondo la Boeing, il nuovo aereo sarà molto più efficiente dei
modelli attuali: brucerà, infatti, il 20 per cento in meno di cherosene.
Un risparmio ottenuto soprattutto con il nuovo tipo di costruzione ed
anche (in misura di circa l'otto per cento) grazie ai motori di ultima
generazione sviluppati da General Electric e da Rolls Royce.
Il primo volo del 787 si è svolto a dicembre a Everett, a Nord di
Seattle, in una giornata grigia e piovosa, tipica di questa zona degli
Stati Uniti quasi al confine con il Canada. I collaudi stanno
proseguendo e l'entrata in servizio del nuovo aereo è prevista alla fine
dell'anno con la compagnia giapponese All Nippon Airways.
Fin qui tutto bene, nonostante il ritardo accumulato: il 787,
infatti, avrebbe dovuto essere operativo già da due anni, ma nel corso
dello sviluppo sono emerse difficoltà inattese. Imprevisti sempre in
agguato quando si ha a che fare con tecnologie d'avanguardia. Il
successo del nuovo modello non sembra, comunque, averne risentito: gli
ordini sono già 851 da parte di 56 linee aeree.
Il Boeing 787 è un bireattore destinato a coprire le rotte
intercontinentali (l'autonomia è di circa 15 mila chilometri), capace di
trasportare 250-300 passeggeri a una velocità di crociera di oltre 900
chilometri l'ora.
Per migliorare il comfort dei viaggiatori, i designer hanno studiato
sedili particolari. Gli oblò sono molto più grandi di quelli impiegati
finora, in modo da ridurre la sensazione di “chiuso” che può generare un
senso di claustrofobia. L'aria della cabina, inoltre, è umidificata al
fine di evitare gli inconvenienti di ore di permanenza in un ambiente
troppo secco.
Con il programma 787, la Boeing si è avvalsa della collaborazione di
partner internazionali. Fra le industrie coinvolte, c'è anche l'italiana
Alenia, scelta proprio per la sua esperienza nel campo dei materiali
compositi.
Giancarlo Riolfo
Gli interni del nuovo Boeing 787. Gli oblò sono molto più grandi di quelli impiegati finora, in modo da ridurre la sensazione di claustrofobia.