Le arance contro il cancro

Sabato 4 e sabato 11 febbraio l’Airc in piazza per raccogliere fondi. E spiegare quanto è importante mangiare bene per sconfiggere i tumori

Dieci regole da seguire ogni giorno

03/02/2012

Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund) ha analizzato tutti gli studi scientifici che hanno trovato una correlazione tra alimentazione e tumori: epidemiologi e biologi dei centri di ricerca più importanti del mondo hanno dimostrato come una giusta dieta può aiutare a combattere il cancro. Da queste osservazioni è nato un decalogo che viene continuamente aggiornato sul sito www.dietandcancerreport.org. Ecco in sintesi le dieci regole da seguire:


Mai in sovrappeso. Non è una questione estetica, ma di salute. Mantenersi snelli aiuta a essere più sani: non basta mettersi sulla bilancia, però, ma è necessario conoscere il cosiddetto “indice di massa corporea”, ovvero il rapporto tra il proprio peso in chilogrammi diviso per l’altezza elevata al quadrato. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stilato una tabella di riferimento con gli intervalli corretti da rispettare: se per esempio una persona alta 1,74 pesa 70 chili ha un indice di massa corporea di 23,1: l’intervallo di riferimento va dai 18,5 ai 24,9, quindi è in perfetta forma. 

Mantenersi attivi. Non è necessario andare in palestra o prepararsi alla maratona: è sufficiente una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno. Solo se ci si sente in salute e con l’approvazione del medico ci si può dedicare anche a qualche attività sportiva più impegnativa, ma pur sempre adatta alla propria età e alla propria salute. Il trucco sta nel cercare di muoversi nelle attività quotidiane: preferire le scale all’ascensore, evitare di prendere l’auto per brevi tragitti, non passare ore seduti in poltrona, ma uscire per una passeggiata. Soprattutto per chi vive in città le cattive abitudini sono il nemico peggiore. 

Evitare troppi zuccheri. Gran parte del lavoro si fa a tavola: è importante limitare il consumo di alimenti eccessivamente calorici, soprattutto quelli precotti e preconfezionati, eccessivamente ricchi di zucchero e grassi. Non è la condanna del fast food, basta che resti un’eccezione. Da eliminare completamente dalla dieta, invece, le bevande gassate e zuccherate: forniscono troppe calorie senza saziare. 

Più frutta e verdura. La dieta deve privilegiare gli alimenti di origine vegetale, in particolare cereali, legumi e molte verdure, oltre alla frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g): fra le verdure però non devono essere contate le patate.

Limitare il consumo di carni rosse. Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello: meglio non superare però i 500 grammi alla settimana. Da evitare, invece, le carni conservate, ovvero carni in scatola, salumi, prosciutti e wurstel. 

Ridurre gli alcolici. Se un bicchiere di vino è concesso (due per gli uomini) durante i pasti, il resto degli alcolici sono un sovrappiù. O almeno si deve pareggiare nella quantità di alcol: quello contenuto in un bicchiere di vino da 120 ml è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore. 

Poco sale. Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale non aiuta solo la pressione, ma anche a mantenersi in salute. Inoltre, vanno evitati i cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Bisogna quindi verificare il buono stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi. 

Una dieta varia. L’importante è assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo: per questo è fondamentale la varietà della dieta. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata: queste sostanze devono essere portate dal piatto, non dai medicinali. 

Per i neonati. Ormai tutti i medici sono d’accordo: allattare al seno i neonati è importante, li protegge dalle malattie e li rafforza. Quando è possibile, quindi, l’allattamento della mamma è sempre da preferire per almeno sei mesi. 

Prevenire dopo la cura. Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.

Eleonora Della Ratta
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