13/07/2012
Nata da un piccolo
gruppo appassionato
di “montagna”,
l’associazione
“iSempreVivi”
raccoglie una sfida
difficile e urgente.
Attraverso
le variegate relazioni
presenti nella vita
di una parrocchia
milanese, cerca
di favorire una
autentica esperienza
di riabilitazione
sociale dei malati
psichiatrici. Sempre
in crescita, il gruppo
associativo ha
potenziato l’offerta
dei servizi: dai
laboratori ai gruppi
appartamento.
La malattia psichiatrica è un mondo a sé. Parlare
di disagio mentale è come parlare di una galassia
composta da migliaia di pianeti e di stelle. La galassia
è la diagnosi primaria come la schizofrenia, il disturbo
bipolare o il borderline, mentre i pianeti e le
stelle sono le modalità diverse attraverso le quali ogni
persona vive la sua diagnosi psichiatrica. Da questo
semplicissimo paragone si comprende come parlare di
riabilitazione del disagio mentale significhi essenzialmente
porre l’accento sulla “creatività” degli operatori,
allo scopo di mettere in campo una pluralità di strategie
in grado di aiutare la persona nel suo specifico disagio.
L’idea de “iSempreVivi” è nata dall’inventiva di
un gruppo di quattro persone che ha fatto della passione
di andare in montagna, della ricchezza relazionale
di una comunità parrocchiale e della constatazione
che alcuni sintomi compulsivi variano al cambiare del
contesto sociale, il suo punto di forza.
don Domenico Storri