(ANSA) - MINIERA SAN JOSE', 12 OTT - Appena 'liberati' ai 32 minatori cileni (il 33/o e' boliviano) intrappolati nel giacimento saranno prese le impronte digitali. Infatti dopo il crollo dello scorso 5 agosto erano considerati vittime di una ''presunta disgrazia'', quindi di fatto dispersi. Lo hanno reso noto funzionari della Policia de investigaciones (Pdi), di Santiago. E' la via piu' veloce per annullare la denuncia di ''presunta disgrazia'' presentata davanti alle autorita' giudiziarie dopo il crollo.
Il buio era calato il 5 agosto, quando un crollo ha ostruito l’accesso alla miniera di oro e rame di San José nel deserto di Atacama, in Chile. Era il 23 agosto quando 32 minatori...
Dossier a cura di Elisa Chiari e Pino Pignatta