29/08/2011
Hazare saluta i propri sostenitori a Nuova Delhi dopo aver interrotto il digiuno.
Un bicchiere di latte di cocco addolcito con del miele. Sorseggiando questa bevanda servita da due bambini, Anna Hazare ha interrotto lo sciopero della fame cominciato 12 giorni fa. Il gesto, compiuto in un parco pubblico di New Delhi, è stato salutato con una ovazione da parte 50 mila persone che in questi giorni hanno sostenuto la protesta di Hazare.
Polvere colorata su un ritratto di Hazare dopo l'interruzione del suo sciopero della fame che è durato 12 giorni.
Ora Hazare, 74 anni, si sta riposando in un letto d'ospedale, dove si
sta alimentando con una dieta liquida per riprendere le forze. L'interruzione dello sciopero della fame rappresenta una vittoria per il
“nuovo Gandhi”, l'attivista sociale indiano che vuole trasformare in
una “seconda guerra di indipendenza” la sua lotta contro la corruzione.
Infatti il parlamento indiano sembra aver accettato alcune delle
condizioni poste da Hazare per la legge anticorruzione. “Il parlamento
del popolo è stato più forte del parlamento di Delhi”, ha detto Hazare,
felice “di aver mostrato al mondo come si fa un'agitazione non
violenta”.
Alcuni sostenitori dell'attivista indiano della non-violenza Anna Hazare festeggiano con i fuochi d'artificio a Calcutta.
Il movimento di protesta non violenta guidato da Anna Hazare ha raccolto
un vasto consenso in tutta l'India. Coinvolge città e villaggi, giovani
e anziani, ricchi e poveri. La corruzione dei politici e dei funzionari
pubblici è molto estesa in tutto il Paese e da anni Hazare si batte per
la legalità e la trasparenza. Dopo un suo sciopero della fame lo scorso
aprile il governo aveva accettato di preparare una legge contro la
corruzione, ma il testo presentato all'inizio di agosto non ha
soddisfatto Hazare. Così è ripartita la protesta. A metà agosto Hazare
ha anche passato due giorni in carcere con l'accusa di turbamento della
quiete pubblica, ma dopo le proteste dei suoi sostenitori l'attivista è
stato rimesso in libertà e ha potuto cominciare il suo sciopero della
fame.
Roberto Zichittella