04/05/2010
Il Tricolore esposto da Lucia Massarotto ai raduni della Lega.
"Purtroppo nessuno ha badato a questa pazzia che continua a imperversare, e che purtroppo cresce", commenta Lucia Massarotto in questi giorni che vedono esponenti leghisti maggiori e minori coinvolti in polemiche sull'unità d'Italia: da un assessore in un Comune in provincia di Varese iscritta a un gruppo di Facebook che rappresenta la bandiera italiana come carta igienica, al ministro Roberto Calderoli, che ha annunciato la propria assenza alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Lucia Massarotto è la cittadina veneziana che dal '97 espone il tricolore alla sua finestra sulla Riva degli Schiavoni a Venezia, quando lì si svolge la "Festa dei popoli padani" della Lega. "A Famiglia Cristiana non posso riferire quello che mi urlano: sono insulti impronunciabili". Anche lei è su Facebook, in cui si definisce "una moderna patriota", molto visitato. E a proposito dell'ultimo annuncio di Calderoli, commenta: "Non mi aspettavo che, da ministri, dicessero queste cose. Penso che ci dovesse essere un freno prima, magari anche da parte del Presidente della Repubblica".
Quanto ai motivi del suo gesto patriottico, li spiega così: "Lo faccio perché sono cresciuta in una famiglia che mi ha dato dei valori, anche cristiani, di tolleranza e di rispetto per tutto quello che c'è stato prima. Parlano di federalismo, ma secondo me vogliono ancora la secessione. Ci sono persone che hanno sofferto per l'Unità d'Italia, e persone che ancora adesso sentono questo valore e soffrono per tenere unita questa povera Italia. I miei valori non cambiano".
Rosanna Biffi