Neopatentati, ecco i nuovi limiti

In vigore dal 9 febbraio le disposizioni che riguano i conducenti con patente di categoria B. La normativa non si applica alle auto adibite al trasporto di persone invalide.

09/02/2011

Sono entrati in vigore oggi, 9 febbraio 2011, dopo una sequela di continui rinvii dal 2007, e con il solito decreto "milleproroghe", i limiti di potenza per chi guida veicoli con patente di categoria B, introdotti nell'articolo 117 del Codice della strada con le modifiche apportate dalla legge 120 del 29 luglio scorso. Ne dà ampio risalto il sito Internet dell'Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, che è anche uno dei più autorevoli e specializzati portali di sicurezza in Italia. Il sito, www.asaps.it, pubblica anche interamente il testo integrale e annotato del nuovo articolo 117 (Limitazioni nella guida) e l'elenco completo delle automobili che possono essere guidate oggi dai neopatentati, secondo le indicazioni pervenute dalle stesse case costruttrici.

Per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli che hanno una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, cioé quelli adibiti al trasporto di persone con al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente, si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Questo secondo e parallelo limite è stato introdotto dal legislatore per evitare una palese incongruenza: mentre lo spirito della norma è quello di evitare che i neopatentati guidino veicoli particolarmente potenti e veloci, nella prima formulazione della legge accadeva che potessero essere però guidate vetture grandi e potenti ma pesanti, mentre ricadevano nel divieto le vetture di potenza media, per il rapporto particolarmente sfavorevole nel peso potenza (un esempio, la Fiat 500). 

È da precisare, sottolinea l'Asaps, che il nuovo limite previsto dall'art. 117 non si applica ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide, autorizzate ai sensi dell'art. 188, purché la persona invalida sia presente sul veicolo. Inoltre, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 120 del codice della strada, il divieto si allunga a 3 anni per le persone destinatarie dell'articolo 75, comma 1, lettera a), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (Chiunque illecitamente importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque detiene sostanze stupefacenti o psicotrope ecc.).

I nuovi limiti di potenza si applicano solo a coloro che conseguiranno la patente B dal 9 febbraio 2011. Non sono quindi validi per chi ha conseguito la patente in una data precedente. Da ricordare, infine, che per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B non è consentito il superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali. «Divieto che difficilmente potrà essere fatto rispettare in autostrada col tutor», spiega Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, «visto che il conducente non viene fermato nel momento dell'infrazione». 

Pino Pignatta
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