07/11/2011
E' una
bocciatura netta e senza appello quella che gli italiani, interpellati
dall'Istituto di Ricerca Demòpolis in un'indagine esclusiva per
Famiglia Cristiana, infliggono al Governo Berlusconi.
Il 75% degli interpellati giudica negativamente l'azione dell'esecutivo di fronte alla crisi economica e finanziaria e solo il 18%, invece, l'approva. Per conseguenza, il 49% degli italiani considera ormai "a rischio" i propri risparmi. Il 76% degli italiani, inoltre, mette l'evasione ed elusione fiscale al primo posto tra le cause della crisi.
Ecco le tabelle della ricerca
Famiglia Cristiana - Demòpolis, che sarà pubblicata in versione integrale nel numero 46 di
Famiglia Cristiana, in edicola da giovedì. Nel giornale anche un'analisi dei risultati e dell'atteggiamento degli italiani dell'economista
Riccardo Moro.
Qui di seguito, l'interpretazione dei dati da parte del
professor Pietro Vento, direttore dell'Istituto Demòpolis.
Le famiglie da un lato, la crisi dall’altro. In mezzo la
politica. Chiediamo al professor
Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demòpolis
che ha realizzato questa indagine: qual è il dato che colpisce di più?
«Ci troviamo di fronte, per la prima volta negli ultimi
trent’anni, a un diffuso pessimismo sul futuro del Paese
da parte delle famiglie italiane. Ne esce la
fotografia di un Paese disorientato e impaurito: l’87% degli intervistati
si dichiara seriamente preoccupato per la crisi finanziaria e per i
sacrifici che, in prospettiva, immagina di dover affrontare. Quasi un
italiano su due oggi considera a rischio anche i propri risparmi».
– In
questi casi, è inevitabile, la gente si chiede: perché? Di chi è la
colpa?
«La risposta degli italiani è molto chiara: alla radice della crisi e
del debito pubblico per il 76% degli intervistati c’è l’abnorme evasione ed
elusione fiscale; per quasi 7 su 10, invece, gli sprechi della Pubblica
Amministrazione e i costi eccessivi della politica. Il 61% evidenzia anche
l’assenza di concrete politiche di Governo per la crescita e l’occupazione».
– Emerge quindi un giudizio sul Governo?
«Sì, certo. L’atteggiamento del Governo
Berlusconi è ritenuto troppo incerto di fronte all’emergenza economica.
Tre intervistati su quattro ritengono che l’attuale Esecutivo abbia operato
male in questi ultimi mesi, non dimostrandosi in grado né di gestire
l’emergenza, né di rilanciare la crescita e l’occupazione».
Fulvio Scaglione