Un Paese senza leader

Il "Primopiano" pubblicato sul n. 33 di Famiglia Cristiana, in edicola dall'11 agosto. Politici che litigano su tutto. E la gente, sebbene narcotizzata dalle Tv, è disgustata.

12/08/2010
Benedetto XVI con Giorgio Napolitano. Da tempo, Papa e vescovi hanno lanciato l’appello: «Giovani politici cattolici cercansi». Per invitare i credenti più impegnati a misurarsi con il destino della nazione.
Benedetto XVI con Giorgio Napolitano. Da tempo, Papa e vescovi hanno lanciato l’appello: «Giovani politici cattolici cercansi». Per invitare i credenti più impegnati a misurarsi con il destino della nazione.

Ha sollevato una grande bagarre la recente denuncia della Chiesa circa l’assenza in Italia di una classe dirigente all’altezza della situazione. In una stagione densa di sfide e problemi, essa lamenta un vuoto di leadership. In tutti i settori. La politica, anzitutto, non svolge la funzione che dovrebbe competerle. Ma analoghe carenze si riscontrano nel mondo imprenditoriale, nella comunicazione e nella cultura. Persino nella società civile e nell’associazionismo.

    Mancano persone capaci di offrire alla nazione obiettivi condivisi. E condivisibili. Non esistono programmi di medio e lungo termine. Non emerge un’idea di bene comune, che permetta di superare divisioni e interessi di parte. Se non personali. Si propone un federalismo che sa di secessione. Senz’anima e solidarietà. Un Paese maturo, che deve mirare allo sviluppo e alla pacifica convivenza dei cittadini, non può continuare con uomini che hanno scelto la politica per “sistemare” sé stessi e le proprie “pendenze”. Siamo lontani dall’idea di Paolo VI, che concepiva la politica «come una forma di carità verso la comunità», capace di aiutare tutti a crescere.

    L’opinione pubblica, sebbene narcotizzata dalle Tv, è disgustata dallo spettacolo poco edificante che, quasi ogni giorno, ci viene offerto da una classe politica che litiga su tutto. Lontana dalla gente e impotente a risolvere i gravi problemi del Paese. La richiesta della Chiesa di “uomini nuovi” trova ampi consensi tra la gente. Anche se non sono mancate critiche, da chi si sente nel mirino della denuncia. C’è chi ha parlato di mancanza di gratitudine, per il sostegno che una parte politica dà ai “valori irrinunciabili” e alle opere della religione. Soprattutto in un Paese difficile da governare. E refrattario a qualsiasi riforma di grande respiro.

    Tra le reazioni più forti, c’è chi s’è chiesto da che pulpito venga la predica. Perché mai la Chiesa si chiama fuori dalle responsabilità? Non fa parte, essa stessa, della classe dirigente del Paese? E perché non guarda alle carenze di quel mondo cattolico fortemente intrecciato nelle vicende nazionali? Accuse solo in parte giustificate. Nel richiamare al senso del bene comune quanti occupano posti di alta responsabilità, la Chiesa è cosciente che anche il mondo cattolico deve fare la sua parte. E assumersi di più i ruoli che contano.

    Da tempo, Papa e vescovi hanno lanciato l’appello: «Giovani politici cattolici cercansi». Per invitare i credenti più impegnati a misurarsi con il destino della nazione. In ruoli di grande responsabilità pubblica, così come sono ben presenti nel volontariato e nell’associativismo. Sono molte le figure autorevoli nella comunità ecclesiale. Tanto più queste cresceranno, tanto più se ne gioverà l’intero Paese. Ma la Chiesa è anche chiamata a valutare quanto, di fatto, i propri quadri più alti rappresentino dei punti di riferimento etico e spirituale per tutta la nazione.

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Postato da g.fagonebu il 01/11/2010 20:14

Non mi sento all'altezza di scrivere un lungo e dettagliato commento all'articolo che condivido. Desidero solo far rilevare che l'assegna quasi assoluta di dirigenza politico-amministrativa è, a mio avviso, da imputare alla posizione di astensionismo assunta dalla Chiesa e di esortazione ai fedeli a non assumere cariche politiche. E' stata istituzioalizzata l'incompatibilità, per esempio, tra cariche all'interno dell'associazionismo cattolico e cariche pubbliche!

Postato da Silvano59 il 26/08/2010 11:13

Condivido appieno l'articolo. Aggiungo una mia piccola riflessione. Vivo in un paese del "mitico" Nord-Est. Sono molto impegnato come cattolico sia in parrocchia che altrove. A suo tempo avevo accolto l'invito fatto dal Martinazzoli (1993) a tutti gli uomini liberi e forti a dare il proprio contributo in politica visto l'esito di tangentopoli. Mi candidai come consigliere comunale ma venni "battuto" da un amico leghista che gestiva un piccolo bar in paese. Molti cattolici votarono per lui e non per me che credevo di rappresentarli. Altri amici fecero la mia stessa esperienza negli anni a seguire e l'esito fu quasi sempre lo stesso. Il cattolico si candida (accogliendo "Giovani politici cattolici cercansi") ma vince l'altro che spesso non conosce neanche il nome del suo parroco. Mi chiedo allora: ma i cattolici per chi votano ? Come votano ? Con questo sistema non corriamo il rischio di bruciare continuamente giovani che con generosità si avvicinano alla politica ma vengono messi subito all'angolo proprio da chi crede di voler rappresentare ? E la chiesa e la sua gerarchia, in tutto questo che ruolo sta giocando ? Mi fermo qua ma i dubbi mi rimangono.

Postato da Luigi.Zing il 26/08/2010 00:03

Preferisco che i politici giovani si sentano chiamati per il desiderio di giustizia e di operare per il Bene Comune, perchè in questo modo dimostrano con le opere la fede che professano, mentra attualmente molti si professano cristiani ma quasi nessuno si comporta con coerenza.

Postato da nicolag il 18/08/2010 19:47

Ma la Chiesa è anche chiamata a valutare quanto, di fatto, i propri quadri più alti rappresentino dei punti di riferimento etico, (morale) e spirituale per tutta la nazione. Chiusura splendida e responsabile dell'articolo. Hans Kung, teologo illustre, ben considerato da Benedetto XVI, con la sua lettera aperta ai vescovi dell'aprile scorso ha esposto le tante cose riguardanti la Chiesa che potrebbero andare meglio, come il democratico atto di indire più spesso il Concilio o altro Consesso significativamente allargato. Famiglia Cristiana potrebbe, pur rispettosamente, trattare l'argomento. Mi auguro che lo faccia per il bene della Chiesa, oggi quanto mai necessaria,proprio come punto di riferimento etico, morale e spirituale.

Postato da Andrea Annibale il 16/08/2010 12:34

Masse enormi acclamavano Hitler e Mussolini. Non mi interessa quel che pensano queste masse che il compianto Professor Provera chiamava, con poco rispetto certamente, “popolo bue”. Il populismo è figlio del manganello, materiale e verbale, come rivela il linguaggio da osteria di Bossi e di qualcuno dei suoi seguaci, che per questo motivo ho definito ed a ragione “servi sciocchi”. La rivendicazione di una maggiore libertà ai “popoli del nord” - di per sé assolutamente legittima e rispettabile - non può basarsi sul razzismo e sull’egoismo. D’altra parte, l’appoggio incondizionato di Bossi a Berlusconi lascia inalterato il problema di una concentrazione abnorme di potere mediatico in un'unica persona. Che i leghisti siano scomunicati non l’ho mai detto, semmai scomunicati sono i comunisti. Certamente tra gli elettori della Lega ci sono tanti onesti cristiani. Come se ne esce? Io dico, tornando a ragionare di federalismo con Fini e Casini, cioè con una destra o un centro destra alternativo e moderato, anziché minacciando la secessione. Per quanto riguarda le televisioni, io credo che nessuno dovrebbe controllare più di due canali televisivi. Perciò propongo che si venda RAI2 ed uno dei tre canali Mediaset ad un soggetto terzo che crei un nuovo polo televisivo. Cosa intendo per federalismo cristiano e moderato? Intendo semplicemente la creazione di una nuova Cassa per il mezzogiorno che, evitando gli sprechi del passato, dia una speranza a tanti giovani del sud che sono senza lavoro. Per esempio, finanziando, nel sud l’acquisto della prima casa con mutui agevolati, in cui lo Stato si accolla interamente gli interessi del mutuo ipotecario. Sull’immigrazione sono d’accordo, l’ho già detto, che cristianesimo non significa anarchia e l’immigrazione va regolata. Anche qui però si pone un problema di rispetto della libertà e dignità delle persone cui non danno risposta le orribili prigioni di Tripoli, frutto dell’accordo tra Berlusconi e la Libia. Era meglio finanziare con i soldi italo-libici, sì d’accordo con la Libia, dei centri di smistamento e accoglienza dignitosi ed umani in Libia che permettano di verificare il diritto all’asilo dei migranti e l’ingresso in Italia di un certo numero di loro in base a quote prestabilite. Ciao

Postato da giuseppeamenta il 14/08/2010 01:53

Finalemente! era ora. Occorre lo spirito di San Paolo, occorre anche che la Chiesa tutta si apra a catecumenati seri, come il " Cammino neocatecumenale" o altro movimenti per formare cristiani adulti nella fede, con discernimento per poter dare un contributo alla politica Italiana. Vi auguro di intervenire sempre più con spirito profetico per aprire gli occhi a che difetta di discernimento.

Postato da FRANCO PETRAGLIA il 12/08/2010 16:16

Riverito e amato Direttore, mi consenta di dirLe, senza piaggeria alcuna, che condivido il “Primo Piano” toto corde. Personalmente sono convinto che siamo in un momento politico-sociale non molto esaltante: c'è troppo egoismo, indifferenza, amoralità, vuoto di valori e soprattutto tanta litigiosità da parte dei nostri governanti. Dobbiamo superare, prima di ogni altra cosa, il muro di divisione che mai forse è stato in tempi recenti così spesso. E qui alludo, a chiare lettere, al “leader massimo” Bossi , che vuole a tutti i costi la secessione, senza rendersi conto che questa “separazione” è antistorica, egoistica, intollerante e anche controproducente dal punto di vista economico. Al contrario, dobbiamo lottare insieme, nord e sud, per debellare i mali che affliggono la nostra società. In altre parole, bisogna far prevalere la solidarietà, i valori cristiani, umani e civili che stanno alla base della nostra democrazia. I latini dicevano:”Ut unum sint”. L'Italia, specialmente in questo delicato momento(senza un vero leader carismatico) necessita di uomini politici onesti , saggi e corretti, capaci di mettere da parte i propri interessi, o di bottega, per far prevalere quelli del paese, di chi non ha lavoro o lo perde , di chi ha pensioni ridicole, di chi è tartassato dalla tasse(quasi tutti), di chi fa i salti mortali per arrivare a fine mese e non vuol capire più le logiche assurde e intrallazzatrici della nostra politica. C'è bisogno di “Res non verba”. E per questo si richiedono nuovi ingredienti: sale, lievito e luce per far rinascere e vivere sanamente e democraticamente la nostra sciagurata nazione. Ringrazio caldamente per la cortese accoglienza e porgo molti cari saluti. Franco Petraglia -Cervinara (AV)

Postato da Luigi Ferrante il 11/08/2010 17:58

SIg. Dandmd, io sono nato e cresciuto da quelle parti, e mi meraviglio delle Sue parole. Ma andiamo ai fatti. Quando un Bossi, si scaglia contro gli immigrati che qua al Nord lavorano spesso in nero non è un ipocrita ? E dove è il suo cristianesimo, quali sono le sue opere per mostrare la sua fede ? No, mi dica quali sono i FATTI! Quando un Bossi fagocita una legge antimmigrazione che di fatto viola le leggi universali, ( All'Onu siamo andati sotto inchiesta ) pensa che sia un cristiano...? Oppure quando DI FATTO sostiene un federalismo che ha il sapore di secessionismo ( su, faccia il serio, che è cosi....molti non vedono l'ora...) mentre la Chiesa si schiera contro ? Vede...spero di non parlare difficile, ma l'economia liberista, figlia dei sistemi massoni, è contro gli ideali di Cristo. Senza considerare che la Lega è venuta a Roma a dire che Roma è ladrona, ma ipocritamente sono i primi che si evidenziano... ( le quote latte se le ricorda dove sono stati presi i soldi...fondi FAS per il mezzogiorno ), oppure vogliamo ricordare gli sprechi dei vari Zaja ( documentati dai giornali che sicuramente lei non può leggere ). E non mi pare che i deputati e senatori leghisti si facciano promotori di una sostanziale riduzione degli sprechi della politica...ANZI ! La Lega si unisce al valore della Famiglia...? E quale ??? Quella del Berlusca, piuttosto...allargata ???? Quella delle TV, che mandano modelli di famiglia che non coincidono con la realtà ? Ah...già scusate non bisogna attaccare certi personaggi perchè poi, arrivano i giornali ( o Il Giornale ) degli amichetti di merenda che attaccano il soggetto Fini oggi il direttore dell'avvenire prima per ridurre tutti al silenzio...ma certo...in modo mooolto Cristiano... Oppure la famiglia è quella di Bossi, che ha consentito al figlio di prendere dopo qualche bocciatura a scuola, stipendi che io, laureato mi sogno presso Bruxelles E quando nelle Chiese qua del Nord, si arriva con i SUV...quelli sono Cristiani ??? Signor dandmd, Non so se la Lega è razzista, non posso giudicare ciò. Ma sicuramente, non sono certo un modello di Cristianità. Un saluto

Postato da sergio v. il 11/08/2010 12:41

l'editoriale di don sciortino sono parole sante.a questo punto ci si chiede come fanno ad utodefinirsi cattolici i vari berlusconi-bossi-cicchitto-bondi-gasparri-capezzone-larussa-maroni-rotondi-storace e compagnia bella? e soprattutto come mai alcuni esponenti della chiesa frequentano questi presunti cattolici accattoni di voti?

Postato da Linux Esperanto Wiki il 11/08/2010 12:29

Purtroppo non avete nominato il movimento 5 Stelle, che non è vecchio, ed ha un programma accettabile. Continua ad essere ignorato nonostante sia in piena armonia con ciò che si auspica questo articolo. Inoltre non è né di dx o sx ma nemmeno anticattolico, quindi anche i giovani cattolici potrebbero essere chiamati a parteciparvi. 5stelle = tabù ?

Postato da dandmd il 11/08/2010 11:58

Signor ANDREA ANNIBALE ben si capisce che lei del Nord e della Lega Nord non sà una bella tega. Lega estremista, lega razzista, queste sono fantasie da quelli che mai hanno voluto capire, che in veneto la LEGA NORD prende più del 30% e la maggior parte sono cattolici praticanti, anche i parroci sono leghisti perchè hanno capito che l'identità il territorio ha il suo valore. Lei che afferma che la LEGA NORD è razzista, mi citi un caso accaduto negli ultimi mesi dove degli esponenti leghisti si sono macchiati di razzismo, la sfido, sarà molto difficile perchè è piú semplice trovare squadre di fascistelli o comunistelli che si macchino di razzismo anche contro le sedi della LEGA NORD. Lei si domanderà come si puó essere LEGHISTA e CATTOLICO? e io le domando come si fà essere di sinistra e cattolico? Un sacerdote molto schierato a sinistra della curia milanese afferma che un'uomo di sinistra non puó essere cattolico ma cristiano. Lei porta come esempio di politici rispettabili ceffi che meriterebbero essere messi al rogo, soprattutto i falsi cristiani e cattolici dell'UDC la peggior razza. Se è questo l'esempio di cristiani e cattolici che ambite, mi auguro sinceramente che le vostre speranze vengano disattese, anche perchè il Signor Casini del Cristiano non ha un bel niente, non parliamo della signora BINDI che ha proposto quando era ministro il riconoscimento delle coppie di fatto, bell'esempio di cristianesimo e cattolicesimo. La Lega si strince affianco della Famiglia e il valore della famiglia, ecco perchè tutti i sondaggi la danno in continua crescita, e mi dispiace per Lei e quelli come Lei che sperano in un declino, dovrete farvene una ragione la LEGA và per il 15% nazionale, al nord ormai è piú del 50% e la maggior parte sono cattolici cristiani come me, ed orgoglioso di essere cattolico, certo i cattocomunisti, ed i lecca ..... non ci piacciono e tutte quelle moine da prima repubblica. La Chiesa impari a stare con la gente tra la gente, che mettano a disposizioni le suntouose stanze del vescovo per gli ultimi , che aprano i seminari e i suoi dormitori agli ultimi, che lo dimostrino con i fatti, e no solo chiacchere. FATTi la LEGA NORD fà fatti e alla gente piace che al dire corrisponde il fatto. E smettetela con la stupidità di dire che la LEGA È RAZZISTA ed estremista, contatela tra di voi questa storiella, io só solo che ho subito il razzismo di chi si dice cristiano cattolico di sinistra. E só che quando il pontefice "santo" GIOVANNI PAOLO II è venuto in visita dalle mie perti, ha preferito andare alla inaugurazione di un nuovo impianto industriale, che visitare gli ammalati di cancro in un ospedale specializzato. Questi sono gli esempi che rimangono nel cuore, meno parole piú fatti, e leggere meno l'unità nei seminari.

Postato da Andrea Annibale il 11/08/2010 08:39

Bossi ha detto che chi dice certe cose sull’Italia è “scemo ed ignorante”. Io vedo un sacco di politici che, come il coccodrillo in riva al fiume, aspettano che passi la carcassa della Lega Nord, sempre più estremista, sempre più isolata e sempre meno in sintonia con il mondo cattolico che in Italia ha pur il suo peso. Anziché cercare una intesa con il mondo cattolico sul tipo di federalismo da adottare, i leghisti marciano da soli, con i loro fucili più o meno immaginari, scambiando Berlusconi, come ho già scritto, per un dio onnipotente. Temo che faranno la fine di Napoleone se non cambiano linea politica. I leghisti hanno un padrone che si chiama Berlusconi e di cui sono i servi sciocchi, perché non capiscono che in Italia non si possono fare le riforme senza il consenso dei cattolici che non sono tutti catto-comunisti, ma non possono fare a meno di vedere la contraddizione tra il magistero della Chiesa e tutta una serie di anomalie della nostra classe dirigente, come ben sottolinea il servizio del nostro don Sciortino. Io vedo però dei politici di grande capacità in tutti gli schieramenti ed in questo non concordo con chi vede solo nero: D’Alema, Franceschini, Bindi, a sinistra; Cesa e Casini al centro; Fini e Bondi a destra. Per citarne solo alcuni. Ciao

Postato da dino avanzi il 11/08/2010 04:35

Condivido il vostro pensiero,F.C. è rimasta forse l'ultima testata veramente libera in Italia.Quello delle classi dirigenti è un grosso problema a tutti ilivelli della ns vita pubblica.Sono anche convinto che molto dipenda dalla scuola che in Italia va completamente ripensata, cominciando a superare il monopolio dello stato su di essa. Dino Fiorenzuola d'Arda

Postato da domenico65 il 10/08/2010 22:12

Sono anni che la politica ha perso la sua funzione.La legge elettorale che hanno creato(con l'apporto di tutti)ha svuotato la democrazia alla base.Togliere la scelta del rappresentante ,e' di fatto un golpe alle regole democratiche di un paese civile.Il resto e' cosa nota:un parlamento riempito di cortigiani,gregari, vallette e veline alle dipendenze del "capo" partito,piuttosto che del cittadino.Con stampa e tv che amplificano la propaganda come positivo cio' che chiaramente e' del tutto esecrabile,senza piu' nessuna forma di dissidenza,si e' venuta a creare questa bolla,gonfiata all'ennesima potenza fino a esplodere come risultato ultimo.Sono circa tre mesi che il Capo del Governo controlla a interim il ministero dello sviluppo,e nessuno-dico nessuno-gle ne chiede conto?I terremotati che fine hanno fatto?Mi spiace stare controcorrente,ma non mi sembra che qualcuno abbia mai contestato alcun che' riguardo temi di interesse sociale,per non evidenziare quelli etici.Perche' in questi anni di malgoverno la "chiesa" non ha preso le distanze da questo lassismo socio culturale propinato dai media,collusi chiaramente con la politica?Perche' non si e' mai chiesto conto di tutte le menzogne propinate dai media per controllare le masse?Spero davvero che stavolta ci sia un risveglio delle coscienze di chi proposto a responsabilita' sociali,possa coordinare una nuova generazione politica che ponga i valori in cima al suo programma ,prima di ogni altra metamorfosi relativista,che ha portato questa societa' alla devastazione totale.Cordiali saluti Domenico

Postato da fioredin il 10/08/2010 20:54

Credo sia necessario che la chiesa si ricordi di questa classe politica al momento delle votazioni...

Postato da paola1978 il 10/08/2010 20:00

sono pienamente d'accordo con il precedente commento. Bravi!

Postato da Valeria76 il 10/08/2010 19:20

Tempo fa avevo scritto una breve nota che credo testimoni il disgusto dei cristiani rispetto ai tempi che stiamo vivendo e che vorrei riproporvi. IL MIO CROCEFISSO Ho appena realizzato di non avere un Crocefisso appeso in casa. Si tratta di una pura casualità, visto che poi “girano”diversi altri “oggetti” e icone sacre a cui tengo molto e a cui rivolgo spesso sguardo e pensieri, ma la dice lunga sul senso che io attribuisco a certi simboli. Sono praticamente certa che, invece, il Crocefisso sia appeso in più di una stanza delle case di tutti quelli che in questi giorni appaiono, certamente “in buona fede” (è singolare l’etimologia di questo modo di dire) scandalizzati, arrabbiati, preoccupati di tutelare “le nostre radici cristiane” o peggio ancora le nostre “tradizioni” (alla stregua del parmigiano o della pizza napoletana!) rifuggendo la “deriva laicista” che chissà dove mai potrà condurci… Sarà, ma a me la deriva laicista non dispiace così tanto… sono cristiana, cattolica e pure parecchio praticante e, assolutamente senza moralismo né retorica (chi mi conosce bene sa che non mi appartengono e che, anzi, li detesto), provo un certo ribrezzo nei confronti di questi accaniti, ipocriti ed indegni difensori dei valori cristiani. Povero il mio Crocefisso, brandito come una spada da una massa di ladroni che fanno affari con la mafia, che sfuggono al giudizio della legge, che incentivano l’evasione fiscale, che lasciano in balia del caso navi cariche di poveri Cristi, che si accaniscono contro la sofferenza della famiglia Englaro e tacciono conniventi rispetto a quella dei Cucchi, che favoriscono ed esaltano la prostituzione (bipartisan)… Tutto con la solenne benedizione di un Vaticano che usa il mio Crocefisso come moneta di scambio per consolidare il suo potere. Il mio Gesù sta morendo per la seconda volta, forse ancor più triste della prima, perché duemilanove anni non sono riusciti a migliorarci neanche un po’ e noi cristiani o presunti tali diamo continuamente dimostrazione di non essere all’altezza del dono che diciamo di aver ricevuto. E torno a pensare al perché a casa mia non ci sia un Crocefisso…e, diversamente da quando ho iniziato a scrivere, credo che non sia affatto un caso...la verità è che il luogo dove cerca di rimanere appeso quel Crocefisso è la mia coscienza, dove ogni giorno nascono i miei pensieri e i miei comportamenti, attraverso i quali tento faticosamente di far intravedere la Sua presenza.

Postato da dandmd il 10/08/2010 19:08

Sono praticante, e non condivido la vostra analisi. Come sempre dimostrate di essere scollegati dal tessuto sociale, e imputate le colpe alla politica e non guardate all'interno di voi stessi, della Chiesa. Quando sua eccellenza arcivescovo di Milano afferma che vuole vedere una moschea per ogni quartiere, dimostra di essere non una guida spirituale per i cristiani ma un immam della chiesa islamica. Quando parlate di valori, dovreste primi essere voi a dare l'esempio, ma di questo siete carenti, solo parlate, siete abili nel profesare sermoni che valgono sempre per gli altri e mai per voi, accusate il Federalismo di secessione o di egoismo. ê troppo semplice questa posizione di critica e non di autocritica. Si cercano politici cristiani? Alla politica non serve essere cristiani stile DC o UDC perchè quelli sono il mal esempio del essere cattolico e cristiano, e le due cose non possono andare a braccetto, il vangelo dice non si puó pensare di servire 2 padroni. Mi dispiace ma come cattolico non mi riconosco nella vostra analisi, e vi ribadisco che non dovreste puntare il dito, ma rinnovarvi e dare santi esempi (che mancano).

Postato da Luigi Ferrante il 10/08/2010 18:55

Quello a cui stiamo assistendo, è il massacro operato, a mio modo di vedere, da coloro che sono in un certo senso, i veri nemici della Chiesa e dei cristiani. Abbiamo passato il tempo a guardare a sinistra se c'erano ancora quelli che mangiavano i bambini, mentre dall'altra parte, la pedissequa e giornaliera battaglia per intorpidire le menti di casalinghe ed anziani, tramite i messaggi delle Tv private, era vinta a mani basse, consegnando il Paese a coloro che fanno del mero vantaggio personale l'unico ideale. Poco ha potuto la Chiesa, che è sicuramente resposabile di una scarsa lungimiranza in materia. Il Suo silenzio è stato comprato, negli anni passati, dalle leggi sulle scuole cattoliche, non ricordate ? Ebbene ora stiamo alla merce di questi. E anche le istituzioni ahime, come l'Opus Dei, deputate a favorire magari la crescita di un ceto medio di professionisti e quadri, non brilla certo per essere un esempio. Non ho soluzioni, o indicazioni, se non quello di ricordare come nel passato, la Chiesa ha favorito i lavoratori, con le ACLI. Se la Chiesa non scende in campo fregandonese di coloro che la vorrebbero fuori, non potremo ritornare ad essere un Paese civile.

Postato da Gimansi il 10/08/2010 18:52

Finalmente ! Ma deve essere una voce grossa, possente, senza se e senza ma. Senza conveninze di comodo. In Italia c'è una vera questione morale, e l'attuale classe politica è del tutto incapace a farvi fronte. E' anche l'ora dell'impegno anche se, francamente, non vedo alcuno spazio.

Postato da p1etro il 10/08/2010 17:17

Non sono praticante, ma non posso che ammirare il vostro impegno per risvegliare valori che sembrano dimenticati nelle vecchie generazioni e assenti nelle nuove. Mentre invece dovrebbero essere la guida per chiunque, indipendentemente dal proprio credo religioso o politico: complimenti, continuate così!

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