Guerre e malattie "invisibili"

C'è un mondo "dimenticato" dalla Tv: è quello dei conflitti e delle sofferenze. La denuncia di Medici senza Frontiere. Ne parliamo anche in un video e in una fotogallery.

Scheda, i conflitti dimenticati

01/05/2010
Un gruppo di rifugiati arriva al campo profughi di Nyori, Sud Sudan. Sono fuggiti dopo gli attacchi dei ribelli ai loro villaggi nel giugno 2009 (foto di Brendan Bannon).
Un gruppo di rifugiati arriva al campo profughi di Nyori, Sud Sudan. Sono fuggiti dopo gli attacchi dei ribelli ai loro villaggi nel giugno 2009 (foto di Brendan Bannon).

Il Rapporto sulle crisi umanitarie e belliche – come precisa Medici senza frontiere – segnala le 10 situazioni più gravi, non necessariamente dimenticate. Spesso però, c'è scritto nello studio, “ve ne sono alcune al contempo drammatiche e scarsamente rappresentate” dai telegiornali nazionali. Ecco le “guerre invisibili” di cui tratta il dossier.

    REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO (7 notizie dedicate in tutto il 2009)
    È in corso un lungo conflitto che colpisce soprattutto l'Est del Paese. È uno dei luoghi al mondo dove avvengono con maggiore frequenza gravi violazioni dei diritti umani, specialmente verso le donne. La crisi umanitaria congolese, tragico frutto della guerra, è presente nei rapporti annuali di Msf praticamente da sempre. E da sempre risulta fra le meno seguite dai Tg.

    SRI LANKA (53 notizie)
    Ha avuto un picco di notizie nei giorni in cui le Tigri Tamil hanno annunciato la resa. Per il resto non ha trovato praticamente alcuno spazio nei notiziari. Eppure, nell'ultimo periodo della guerra decine di migliaia di civili sono rimasti intrappolati negli scontri senza poter ricevere alcun tipo di aiuto o di assistenza medica.

    SOMALIA (293 notizie)
    La guerra civile dura dal 1991, e nel 2009 le conseguenze umanitarie sono state particolarmente gravi: sono milioni le persone che avevano (e hanno) urgente bisogno di assistenza sanitaria. Ma la maggior parte delle notizie trasmesse non hanno riguardato questo: si sono concentrate sul problema della pirateria al largo delle coste somale, e in particolare sul sequestro della nave italiana “Buccaneer”.

    PAKISTAN (225 notizie)
    Le operazioni militari hanno spesso ostacolato l'accesso degli operatori umanitari alla popolazione. In particolare, la provincia del Belucistan è pressoché abbandonata a se stessa. I media televisivi italiani, tuttavia, si sono occupati quasi esclusivamente della cronaca degli attentati e dei resoconti delle violenze.

    SUDAN (112 notizie)
    L'emergenza dei profughi del Darfur è tutt'altro che risolta. Dal punto di vista mediatico, però, la sua visibilità è stata “a singhiozzo”. Ha ottenuto attenzione solo quando è stato emesso l'ordine di arresto per il presidente sudanese El Bashir da parte della Corte penale internazionale, e quando si verificò il rapimento di alcuni operatori umanitari di Msf.

    YEMEN (54 notizie)
    Nel Nord del Paese è in corso dall'agosto 2009 una sanguinosa guerra civile fra il governo e un gruppo amato ribelle (il movimento Al Houti). Gli sfollati sono centinaia di migliaia, l'8 per cento dei bambini soffre di malnutrizione severa. Nel contempo, sulle coste yemenite sono arrivate non meno di 1.000 imbarcazioni portando dalla Somalia 50.000 profughi. Ma di Yemen nei Tg si è parlato solo per casi di rapimenti di occidentali.

    AFGHANISTAN (1.632 notizie)
    La crisi afghana ha avuto molta visibilità, nei notiziari, unica fra quelle tenute sotto osservazione dalla ricerca. Ma i focus dell'attenzione mediatica sono stati la missione militare italiana e quella americana. Quasi nulla è emerso dai notiziari sulla difficile situazione dei civili e sulle gravi carenze dal punto di vista medico e sanitario.

Luciano Scalettari
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